sabato 5 dicembre 2015

HITLER AMBIENTALISTA E ANIMALISTA E' MEGLIO DI PAPA FRANCESCO. ODIO IL NATALE FESTA DI SANGUE

Continuerà sempre a Natale e a Pasqua la tradizione barbara della santificazione con una strage di agnelli nel silenzio del papa.  Il sangue degli innocenti ricada sugli assassini. Nessuno che mangi carne si ritenga innocente. E' un mandante degli assassini.  
DA UN MIO PROSSIMO LIBRO DI CUI STO AMPLIANDO LE PRIME BOZZE

La Germania nazista il 24 novembre 1933 promulgò

l’imponente Diritto germanico a protezione degli animali, e il 3 luglio 1935 la Legge del Reich a protezione della natura, da me tradotti in prima traduzione mondiale con  il lungo commento analitico e storico del biologo Clemens Geise e dell’avvocato Waldemar Kahler. Hitler (vegetariano) in un discorso disse: “Im neuen Reich darf es keine tierquälerei mehr geben"(Nel nuovo Reich non vi dovrà essere più posto per la crudeltà verso gli animali). Fu previsto il carcere di almeno un anno (senza condizionale) per maltrattamento ed abbandono di animali, mentre venne imposta l’anestesia totale nei mattatoi per eliminare ogni sofferenza. Furono previste anche norme severe che regolassero il sistema di areazione nel trasporto degli animali perché non subissero patimenti. E fu proibita la maggiore sofferenza della macellazione ebraica kasher, nonostante la rivolta dei fanatici ebrei ortodossi credenti nelle aberranti regole mosaiche. Gli islamici hanno copiato dagli ebrei la maggiore crudeltà della macellazione ebraica e la chiamano halal. Teorico di tale legislazione era stato il biologo ambientalista Walter Schoenichen, che già prima del nazismo, a cui aderì successivamente, aveva espresso una concezione della natura che si opponeva alla distinzione antropocentrica tra animali superiori ed animali inferiori, tra animali domestici ed animali liberi, tra animali utili ed animali dannosi. La natura è considerata da Schoenichen come un bene che l’uomo deve tutelare, rispettando anche il paesaggio, come complesso di “monumenti naturali”, di “creazioni originali”, perché non pensi che la natura sia fatta per lui. L’uomo non è ritenuto padrone della natura, ma responsabile della sua conservazione. Schoenichen espresse meglio questa concezione in Protezione della natura come compito culturale popolare e internazionale(1942). Ed è questo un pensiero che si ritrova nel maggiore filosofo del XX secolo, Martin Heidegger, che scrisse che l’uomo è custode, non signore, dell’essere (Lettera sull’umanesimo). In opposizione al capitalismo aggressivo, considerato fonte dell’atteggiamento predatorio dell’uomo occidentale, che credeva di avere il diritto di sottomettere o distruggere con il colonialismo altri popoli, ritenuti inferiori, Schoenichen scrisse che ogni popolo ha diritto alla sua diversità, anche se questa fu poi interpretata a difesa della razza. Contro ogni scontata obiezione io vi dico che bisogna riconoscere il bene ovunque lo si trovi, come si riconosce un bel fiore anche se nato dal fango. E pertanto io vi dico che in fatto di diritti degli animali l’Europa ancor oggi non è migliore del nazismo, da cui ha molto da imparare.

Adolf Hitler vegetariano: arriva la conferma - Cibo - GreenStyle

www.greenstyle.it/adolf-hitler-vegetariano-arriva-la-conferma-14939.html
13 feb 2013 - Adolf Hitler era un fervente vegetariano: arriva la conferma della leggenda alimentare sul Fuhrer, da una donna alle sue dipendenze.

I peccati della carne - Il non-senso della vita 3.0 - Blog ...

odifreddi.blogautore.repubblica.it/2015/10/27/i-peccati-della-carne/
27 ott 2015 - Che la carne fosse un problema lo sapevamo da tempo, e non solo perché ce ne avevano messo in guardia i preti. ... Piergiorgio Odifreddi ... di quel tipo di cancro nei paesi in cui il consumo della carne è più o meno grande.

 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io sono contro le stragi di agnelli ,ma allora che sorga un Hitler anti islamico per loro ci vuole uno con i coglioni d'acciaio,ma dove vai papozzetto Bergoglio che cerchi di dialogare con i musulmani:non lo sai cosa dicono gli esorcisti???
Allora te lo ricordo io : con il male non si parla e non si tratta.



Goffredo

Anonimo ha detto...

Io voglio esprimere in tutta onestà, caro Professor Pietro Melis, il mio modo di pensare sugli animali. Premetto che io non li amo affatto e non mi fanno tenerezza alcuna e non voglio averne. Io credo che essi siano inferiori all'uomo ed egoisti al massimo, pensano solo al proprio utile e hanno un'intelligenza mille volte inferiore all'uomo, anzi, in essi dominano solo l'emotività e l'istinto. Di conseguenza, perché mai non dovrei cibarmene e non dovrei sfruttarli per il mio utile? In quanto uomo io sono superiore perché dotato della capacità di conoscere e di pensare ed è giusto che io affermi il mio EGO superiore sulla natura, che del resto per me non ha nessuna considerazione perché mi fa ammalare e mi farà morire. Quindi io dico NO all'ambientalismo, dico NO all'animalismo, voglio pensarla così.

Pietro Melis ha detto...

All'anonimo
lei non si rende conto di essere un subanimale perché più ignorante di un animale. Non sa nemmeno l'origine dell'uomo da una comune origine di tutte le forme di vita.
Lei non è superiore ad un insetto nocivo. E non commenti più nel mio blog perché lei mi fa schifo anche nascondendosi vigliaccamente nell'anonimato. Commenti scellerati come il suo qui non hanno spazio.

Anonimo ha detto...

Lei non può permettersi di insultarmi, le faccio presente che io ho anche un livello culturale ALTO, caro Prof. Guardi, io osservo con rammarico come Lei non abbia alcun rispetto per chi ha una visione delle cose diversa dalla sua. Da tutti i suoi articoli io ho capito una cosa: lei considera gli animali come superiori all'uomo solo per i sentimenti che provano, questo buonismo mi fa semplicemente RIDERE. E' la razionalità, non il sentimento che rende l'uomo superiore, anzi, i sentimenti io onestamente li ritengo una limitazione alla mia LIBERTA': tanto più io mi affeziono agli altri tanto più dipendo emotivamente da loro, tanto più essi mi dominano con le emozioni e possono manipolarmi come vogliono, perché mettono al centro sempre se stessi e il loro EGO. Quindi non so che farmene di emozioni come affetto o altro, esse sono solo inganni che ti rendono schiavo, io vivo benissimo senza. Lo stesso dicasi degli animali, anzi, essi oltre ad essere egoisti sono anche intellettualmente inferiori, quindi degni di disprezzo: sono robot biologici, sembra che "amino" ma si sottomettono solo al capobranco, al più forte, pensano solo al proprio utile. Un cane ti fa le feste solo per ottenere carezze, perché ha fame,ma non fa nulla per te indipendentemente dal suo piacere, quindi perché sacrificarmi per lui? MAI, io voglio agire indipendentemente dai bisogni altrui, sia degli animali sia dei miei simili.
Quindi io amo essere freddo e distaccato, seguire la fredda razionalità e basta, e sarò sempre me stesso. E la sfido a trovare nel mio commento qualcosa di offensivo, ho solo espresso ciò che penso.

Sergio ha detto...

@ anonimo delle 16:00

Io non ho nessuna pietà per zecche, pidocchi, zanzare, cimici, acari e altri animaletti poco simpatici. E non provo nemmeno simpatia per serpenti e ratti e altri strani animali del presente e passato (che bello un tirannosauro ...). Però dire "io non amo affatto gli animali, non mi fanno tenerezza, non voglio averne" ti (s)qualifica come essere insensibile alla bellezza di tanti meravigliosi animali che allietano la nostra esistenza. Immaginati un mondo senza animali (ormai ci saranno presto solo mucche, maiali e polli oltre agli animali di compagnia che costituiscono anche loro un grosso problema).
Dovresti fare uno stage prolungato in un allevamento intensivo e poi in un mattatoio. Visto che sei così insensibile penso che supererai la prova. Meno male, cosa sarebbe la vita senza una "fiorentina" o l'ossobuco o una pernice. Non si dice che ne ammazza più la gola che la spada?
Comunque è un fatto che la stragrande maggioranza degli esseri umani non ha il coraggio di ammazzare un animale. Preferisce delegare la bisogna agli "specialisti" (detti macellai). Da una parte sono dei vigliacchi, dall'altra danno prova di avere ancora un minimo di sensibilità: non ce la fanno proprio a tirare il collo a una gallina, ad abbattere un vitello. Invece tu ne sei capace e lo fai ridendo, senza il minimo scrupolo. Complimenti, che uomo!

Anonimo ha detto...

Fosse per me io farei una legge che gente col Q.I. sotto la media facesse da cavia per esperimenti medici, guardi un po' lei, caro anonimo.

Cecilia

Matteo ha detto...

"Anonimo" ti rispondo con una frase: "essi sono PURI" non capisco dove stia la tua pretesa superiorità dato che senza l ausilio di strumenti partoriti dalla malvagità dell umano non saresti in grado neanche di catturare un oca a mani nude. Non a caso i primi uomini erano frugivori è solo con le glaciazioni iniziarono a cibarsi di carogne. Scadendo nel becero dei tuoi discorsi, vi dico che se volete mangiare un' anatra, un capriolo etc fate come i primitivi dato che lo siete ed uscite nei boschi a cacciare la vostra cena! Allevare volutamente la vita di essere senzienti per poi distruggerla è aberrante.. Non ne abbiamo diritto ne bisogno di cibarsi di esseri indifesi, oltretutto il dogma è caduto, prima erano i "soliti vegetariani vegani" ora è l OMS che lo dice: la carne ci provoca il cancro!