mercoledì 9 novembre 2022

NON SONON PROFUGHI MA MIGRANTI ECONOMICI IRREGOLARI

Lo dice la Meloni, la quale dovrebbe coinvolgere l'UE nel finanziare la Libia come è stata finanziata la Turchia per bloccare l'arrivo di clandestini. Non vi è altra soluzione. Mi fa meraviglia che il giurista Flick arrivi anche lui ad affermare cose giuridicamente infondate. Non esiste alcun obbligo di salvare i natanti in difficoltà trattandosi di natanti irregolari che debbono essere equiparati a navi pirata perché non battono bandiera di alcuno Stato. Sbarcano senza documenti pagando gli scafisti. Questi si pongono in contatto con le Ong che intervengono per caricare a bordo gli occupanti dei barconi e dei gommoni, che non si muoverebbero dalle coste se non avessero già preso accordi con le Ong, che funzionano da calamite degli scafisti. I falsi profughi spenderebbero meno se acquistassero un biglietto d'aereo. Non lo fanno perché arriverebbero con documenti e non potrebbero accampare diritti inesistenti. Ha diritto al soccorso un natante regolare che involontariamente si trovi in difficoltà. Non sopporto coloro che affermano che l'Italia ha il dovere di accogliere questi clandestini, che non si ha il coraggio di definire tali. Ma esiste o non un limite allo sbarco dei clandestini? Questa è la domanda a cui gli scellerati buonisti rifiutano di rispondere. Se non esistesse il diritto alla difesa dei propri confini allora molta parte dell'Africa avrebbe il diritto di trasferirsi in Italia. Pazzesco.    

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