Guardando l'interessante documentario a colori alle 17 de La7 mi sono domandato ancora una volta perché vi sia stata la sconfitta tedesca. Credo principalmente perché all'inizio le direttrici fondamentali furono all'inizio l'assedio di Pietroburgo (Leningrado) e di Mosca, a cui i tedeschi rimasero avvicinati alla distanza di soli 20 km. L'Unione Sovietica non era ancora pronta per sostenere l'invasione nazista perché Stalin si era fidato del patto Molotov-von Ribbentrop che sanciva la non belligeranza tra Germania nazista e Unione sovietica con la conseguente vigliacca spartizione della Polonia. Se l'invasione dell'Unioner Sovietica aveva come fine principale l'occupazione dei pozzi petroliferi del Caucaso perché perdere tempo nel porre l'assedio alle due principali città della Russia? Hitler non diede mai ascolto ai suoi valenti generali, tra cui voglio ricordare soprattutto von Manstein. La perdita di tempo consentì a Stalin di forzare la fabbricazione di nuovi carri armati e di nuovi aerei. Invece di marciare subito verso il Caucaso approfittando del fatto che il Caucaso era abitato da popolazioni antisovietiche, se pur appartenenti all'Unione Sovietica, i tedeschi accettarono di farsi intrappolare a Stalingrado, che era la porta a sud verso il Caucaso. Una volta impadronitasi dei pozzi di petrolio del Caucaso Stalin sarebbe stato sconfitto dall'impossibilità di poter alimentare aerei e carri armati di carburanti, mentre i tedeschi avevano bisogno di essere riforniti dalla stessa Germania. Il generale von Paulus per ordine di Hitler accettò di misurarsi contro l'accerchiamento delle truppe sovietche, mentre avrebbe preferito lasciare Stalingrado non essendo essa la direttrice fondamentale della marcia verso il Caucaso. La dura sconfitta indebolì di molto l'invasione tedesca pur nella reciproca perdita di milioni di soldati dalle due parti. Paulus chiese la resa contro la volontà di Hitler che voleva che Paulus si suicidasse piuttosto che subire l'onta della sconfitta e che così salvasse l'onore della Germania. Pazzesco. Ma la sconfitta di Stalingrado non fu determinante per la successiva sconfitta nazista che si ebbe solo dopo l'ultima vittoria tedesca in terra russa: fu la terza battaglia di Charcov, dove il generale von Manstein con sapiente aggiramento delle trupe sovietiche ebbe una schiacciante vittoria che egli voleva portare avanti con una richiesta di ulteriori divisioni, visto che i sovietici erano stati costretti a portare molto indietro il loro fronte di guerra. Ma ancora una volta Hitler commise un fatale errore perché proprio nel mese di luglio del 1943 (dopo la terza battaglia di Charcov) gli angloamericani erano sbarcati in Sicilia e Hitler credette che dovesse prevalere la salvezza del governo fascista. Pertanto, invece di dare ascolto a von Manstein, distolse molte divisioni dal fronte russo per spedirle in Italia. Errore tragico. Hitler avrebbe dovuto abbandonare Mussolini al suo destino. E sarebbe stato meglio per lo stesso Mussolini, che certamente sarebbe rimasto in vita se con una avventurosa spedizione aerea con un aliante sganciatosi da un aereo e voluta da Hitler Mussolini non fosse stato liberato dalla dorata e falsa prigionia del Gran Sasso per essere portato in Germania ed essere costretto a fondare la Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.).Nel mese di marzo del 1945 (si suicidò il 30 arile 1945) riconobbe di doversi pentire di avere voluto salvare ad ogni costo Mussolini. Anche se con l'intento di formare uno sbarramento contro l'avanzata tedesca in Italia che arrivò sino a Roma, che fu poi abbandonata per costituire oltre la linea gotica la parte dell'Italia rimasta occupata dai tedeschi sino al marzo del 1945.
giovedì 23 marzo 2023
TUTTI GLI ERRORI DI HITLER NELL'INVASIONE DELLA RUSSIA
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2 commenti:
Il principale errore di Hitler e' stato quello di considerare la guerra contro l'unione sovietica , una guerra razziale ,per lui gli slavi erano subumani (anche se metta dei tedeschi sono di origine slava). Bastava liberarli da Stalin ed era fatta.
Non capisco kuando dice che Hitler doveva abbandonare Mussolini.Ma Hitler se ne sbatteva di Mussolini, ai tedeschi interessava solo bloccare gli Alleati che volevano invadere il continente da sud, erano obbligati a scendere in Italia.Ormai Mussolini era come una palla al piede, una nullità politica!Se anche Hitler l'avesse abbandonato, gli Alleati avrebbero rinunciato allo sbarco?Ma neanche per sogno!Mica era come Franco, che era rimasto neutrale fin dall'inizio della guerra.
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