venerdì 21 luglio 2023

GIULIO REGENI E PATRICK ZAKI: PARI E PATTA PER AL SISI

Da un commento su Il giornale. Giusto a parte l'errore di stà con l'accento. Ma in quale lingua ha scritto la tesi di laurea se non sa parlare in italiano? Professori ideologizzati che l'hanno valutato politicamente tralasciando il merito. Non per nulla è stato giudicato nell'Università di Bologna.

C'è un cittadino italiano che da decenni stà marcendo in un carcere americano. Qualcuno ha mai mosso un dito per riportarlo in Italia? No, lo abbiamo fatto per un cittadino di nazionalità egiziana. L'Egitto lo ha graziato, forse con l'impegno del governo italiano di lasciare decantare il caso Regeni. Ecco, questo mi sarebbe interessato molto, molto di più.

2 commenti:

Mauro b. ha detto...

Decantare, far decantare il caso Regeni, non ci avevo pensato, professore. Quest'ultimo, forse, mandato a ficcanasare, a sua insaputa, negli affari egiziani. E per giunta dagli inglesi....

Il pingue dottore di ricerca egiziano credo ci sia costato un battaglione di trattori agricoli di ultima generazione, più fertilizzanti eccetera eccetera... La penetrazione araba si intensifica, e Bologna la dotta si configura come una Sodoma 2.0, patria di devianze a 360 gradi, melting pot di levantini assortiti, ma nessun Dio si incazza. Né interviene

marcorighi1979@gmail.com ha detto...

Beh, certo, dovrebbe saperlo, caro Mauro b. dio non interviene mai. non può. è sempre in bagno, soffre di stitichezza. sarà l'età.