Debbo decidere quale (non) grande editore pubblicherà il mio libro Il mondo al oicsevor (rovescio) . Nemmeno una mia pagina è stata ispirata dal libro di Vannacci. Ma il suo libro mi ha consigliato di imitarlo iniziando con una autopubblicazione con Amazon, con cui non bisogna attendere molto per vedere il proprio libro pubblicato. Poi si vedrà. Vorrei che qualcuno, in alto loco, mi attaccasse più di quanto altri abbiano attaccato Vannacci per certe sue frasi che distinguono la cittadinanza italiana dalla italianità. L'avevo pensato e scritto prima di Vannacci. Ma io non potevo partire da una posizione di partenza assai favorevole come quella di Vannacci, perché non ho la fama dell'essere stato un generale combattente su diversi fronti di guerra. Il secondo libro di Vannacci (Il coraggio vince, con vince scritto al contrario) è di una noia tremenda perché l'ho sfogliato non trovandovi alcunché di interessante nella sua esposizione dei fronti di guerra attraverso cui è passato. La prima grande vendita di Vannacci è avvenuta con Amazon prima di ripubblicare tutto il testo con l'editore Il Cerchio, a cui mi sono rivolto con scetticismo. E invece ebbi la sorpresa di una accettazione del mio testo. Ma la mia gradevole sorpresa sparì perché dovevo attendere sino a novembre-dicembre perché fosse vendibile ordinandolo nelle librerie. Amazon ha un suo circuito che non passa nelle librerie. Ho risposto che non avrei atteso tanto tempo nemmeno se avessi trent'anni in meno. Ma Amazon aveva pubblicato il testo di Vannacci con 374 pagine, che, senza togliere nemmeno una pagina, divennero 225 con 40 righe per pagina. La grande CRETINATA di Vannacci è consistita nel far dipendere la normalità dalla maggioranza. Molti pensatori, scienziati e filosofi, da anormali divennero normali quando le loro idee smisero di essere ritenute eretiche. Basta considerare i casi di Galilei e di Giordano Bruno, più coraggioso di Galilei che accettò di abiurare per poter continuare a vivere in pace e pubblicare la sua opera più importante: Discorsi e dimostrazioni matematiche sopra due nuove scienze. Accetto molte conclusioni di Vannacci, ma non le sue argomentazioni a sostegno delle sue conclusioni, fattualmente vere ma false in non poche sue certezze. Si potrebbe fare un lungo elenco di tutti gli errori di Galilei. Attribuì alla rotazione della Terra la causa delle maree, nonostante William Gilbert nel suo De magnete (1600) avesse visto giusto nel vedere nella attrazione lunare la causa delle maree. Diede una dimostrazione errata della legge sulla caduta dei gravi prima di ravvedersi. Ma ormai questa legge circolava nell'ambiente scientifico europeo. Non vi è nemmeno una legge fisica attribuibile a Galilei. Snobbò la Diottrica di Keplero e rimase entro la concezione copernicana dell'universo FINITO non capendo che sarebbe dovuto andare oltre l'astronomia dei cerchi di Copernico per arrivare alle famose tre leggi empiriche di Keplero che, dopo vari tentativi con ellissi a un solo fuoco, dice egli stesso che stava impazzendo perché nemmeno in questo modo riusciva a giustificare il moto di Marte, apparentemente irregolare. Ma era errata l'ellisse a un fuoco. Con quella a due fuochi sparivano le irregolarità del moto di Marte nella sua ellisse. Senza Keplero non vi sarebbe stato Newton con la sua legge sulla gravitazione universale. E Newton modestamente commentò era salito sulle spalle dei giganti. Vi era bisogno di un filosofo per arrivare a concepire l'universo infinito, Giordano Bruno, che non volle abiurare e finì nel rogo. La Chiesa ha chiesto perdono a Galilei ma non ha mai chiesto perdono a Giordano Bruno, martire della libertà di pensiero. Non è dunque la maggioranza che possa valere come fondamento di una verità scientifica. Ed è la mancanza di verità scientifiche che ha portato Vannacci a riunchiudersi in una superata concezione antropocentrica, cioè antiscientifica, della Natura, che ha portato Vannacci a rimanere chiuso in una concezione finalistica dell'evoluzione cosmologica e biologica della Natura. Ha mai pensato Vannacci che tutta l'evoluzione naturale è avvenuta con l'incidenza determinante della casualità, sin dall'inizio dell'espansione dell'universo, perché solo casualmente è avvenuto che la materia prevalesse sull'antimateria nelle prime frazioni di tempo dopo il Big Bang? Come sarebbe stato un universo fondato sulla antimateria? Non lo si può dire. Sono gravi le considerazioni di Vannacci sull'ambientalismo e l'animalismo, come se tutta l'evoluzione fosse finalizzata alla comparsa della specie homo sulla Natura. Una grande cretinata. Che non mi ha impedito di dargli il voto alle elezioni europee imitando Indro Montanelli con la sua famosa frase: "turatevi il naso e votate DC". Io mi sono dovuto turare il naso per votare per Vannacci.
PIETRO MELIS
Il mondo al oicsevor
2025
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