venerdì 11 aprile 2025

MALEDETTA PASQUA. PASTORI SARDI BASTARDI

MALEDETTA PASQUA Per colpa di questa festa di sangue sono costretto a soffrire. Pastori sardi bastardi. Vi sono più pecore che abitanti in Sardegna. Ho riportato nel mio libro Roba da sardi.Ve la do io la Sardegna la miserabile storia dei sardi ricavata dal libro Storia di Sardegna dello storico e politico sardo Giuseppe Manno, che divenne presidente del Senato del regno sardo-piemontese. Niente di nuovo debbo scrivere su questo tema. Pertanto ripeto quanto già scritto nella data qui sotto. 
sabato 8 aprile 2023
CARNEFICINA PASQUALE. IL DIRITTO DI ODIARE QUESTO PAPA. Maledetti tutti coloro che mangiano cadaveri di poveri agnelli, animali mansueti. Maledetto papa con il suo silenzio degli innocenti. Maledetta gente ipocrita che è peggio dei macellatori che si imbrattano di sangue per quelli che credono di avere le mani monde di sangue mentre è questa gentaccia la mandante della strage di agnelli.
Due milioni e mezzo di agnelli e capretti uccisi in questi giorni per "festeggiare" la più grande menzogna della storia che dura da duemila anni. Odio anche il protagonista di questa menzogna che non ebbe alcun sentimento di riguardo per la vita degli animali. Rimase un ebreo. Come dimostrò l'ebreo veneziano Riccardo Calimani nel suo bel libro Gesù ebreo (Rusconi). Rimase ebreo anche nell'ultima cena a base di carne di agnello, come dimostrò la teologa ex cattolica Uta Ranke Heineman nel suo libro Così non sia. Introduzione al dubbio di fede. A questo ebreo preferisco Plutarco, Apollonio di Tiana (che rifiutò di farsi convertire da S. Paolo) e Porfirio. E forse anche Platone, che, facendo l'elenco dei cibi che prescriveva agli ateniesi sia nella Repubblica che nelle Leggi escludeva la carne. Faceva notare Platone che a causa del dover utilizzare larghe estensioni di terra per coltivare il mangime per gli animali uno Stato era costretto a fare guerra agli Stati confinanti per conquistare altre terre. Questo papa continua a conservare il silenzio degli innocenti. Almeno Benedetto XVI ebbe il coraggio di dire che dopo il sacrificio della croce non vi era più bisogno di conservare la (maledetta) tradizione ebraica della festa pasquale. Lo disse nell'udienza generale del 7 aprile 2009: "Con la croce di Cristo – l’atto supremo dell’amore divino divenuto amore umano – il vecchio culto con i sacrifici degli animali nel tempio di Gerusalemme è finito". La pasqua per gli antichi ebrei aveva un altro significato. Era riferita al cosidetto esodo dall'Egitto per arrivare in Palestina. Tutto falso. Si tratta di un racconto inventato perché riprende un vecchio racconto egizio. Mosè non è mai esistito. Lo stesso nome lo confema in quanto di origine egizia. Se fosse esistito i (falsi) profeti non avrebbero mancato di nominarlo. Comunque gli studiosi dell'Antico Testamento ne hanno escluso l'esistenza. Tra questi l'italiano J. Alberto Soggin. Ho esposto i loro studi nel mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica. Ecco che cosa ha detto questo papaccio:
"Sogna, non avere paura di sognare. Sogna un mondo che ancora non si vede ma che di certo arriverà." Un mondo migliore questo papaccio non può nemmeno immaginarselo. Nulla di buono può trarsi da ciò che dice. Ha fatto il commesso viaggiatore ma mai ha avuto il coraggio di rimettere piede in Argentina. E' stato complice della dittatura di Videla
14 mar 2016Roba da Sardi, ve la do io la Sardegna è un libro di Pietro Melis pubblicato da Cicorivolta nella collana Temalibero: acquista su IBS a ...
 
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2 commenti:

VEGETARIANA ha detto...

Melis...lei ha fatto benissimo a riprendere il triste tema dell 'orrore della carneficina degli agnelli, perché la Pasqua e 'vicina ..Gli agnelli sono costretti ad effettuare viaggi estenuanti e lunghi in grandi autocarri ,ammassati l uno contro l' altro ,senza avere neanche un metro quadro per poter respirare e muoversi liberamente, .Tutto ciò e già e' sconvolgente...Arrivano sfiniti dopo viaggi lunghissimi nei terrificanti macelli ,dove all 'improvviso sentono il terrore delle grida dei loro simili ,dove percepiscono l odore del sangue dei loro simili. Dovreste trovarvi nei pressi di un macello e capire cosa succede,guardare e sentire con ile vostre orecchie il loro dolore ...Solo allora potreste capire.....

XiaoLang ha detto...

Ottima disquisizione, proporrei fermamente di svolgere il macello che hanno subito queste povere anime proprio ai superstiti del popolo eletto, che purtroppo hanno continuato la discendenza di chi è sfuggito ai vari campi di internamento bellici.