sabato 3 dicembre 2011

NAPOLITANO: IL PEGGIORE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA...DOPO SCALFARO

Post lasciato nel blog di Odifreddi IL NON SENSO DELLA VITA (Blog dentro il quotidiano La Repubblica)

Odifreddi si sbaglia dicendo che Napolitano non ha mai salutato con il pugno chiuso. Come fa a saperlo? Forse non sa, perché poco informato su Napolitano o relativamente giovane rispetto al 1956, che Napolitano fu da sempre comunista. Nel 1956 aveva 32 anni e faceva parte della segreteria del P.C.I. Ebbene, questo individuo, che ogni giorno caga fuori (la volgarità in questo caso ci vuole) seminando perle di "saggezza", nel 1956, lecchino di Togliatti (il Peggiore), disse testualmente: "i carri armati sovietici hanno portato la pace in Ungheria". Sì, con 20.000 morti e il capo di governo di liberazione Nagy impiccato due anni dopo nonostante fosse rimasto comunista e volesse soltanto un comunismo non oppressore e un'Ungheria indipendente, non più satellite di Mosca. Napolitano sapeva delle foibe in Istria, ma non se ne poteva parlare per non guastare i rapporti con la confinante Jugoslavia. E poi versò lacrime di coccodrillo sulle foibe, ma non si cosparse il capo di cenere chiedendo perdono per il 1956. Il Quirinale val bene il tasformismo di questo camaleonte che cambiò colore della pelle solo per continuare a fare carriera. Fu eletto da un parlamento (con il secondo governo di quella disgrazia di Prodi) che durò meno di due anni e con una maggioranza fasulla alla Camera (conquistata dalla sinistra con 24.000 voti in più contestati e senza una maggioranza al Senato). Se avesse avuto un poco di dignità avrebbe rifiutato di essere eletto da una falsa maggioranza di poco più di 500 voti. Il peggiore presidente della Repubblica...dopo Scalfaro.E' paradossale che l'Italia abbia avuto un solo presidente veramente degno di tale carica: Luigi Einaudi.

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    2 giorni fa – Presentazione del libro "Una e indivisibile" del Presidente Giorgio Napolitano. Presentazione del libro "Una e indivisibile" del ...
BELLA CAGATA DI LIBRO PRIVO DI SCIENTIFICITA' E PIENO DI RETORICA. NON CI SI DIMENTICHI CHE QUESTO INDIVIDUO FACEVA PARTE DI UN PARTITO CHE CON LE SUE BANDE NEL 1945 UCCIDEVA I PARTIGIANI NON COMUNISTI CHE SI OPPONEVANO ALL'ESERCITO COMUNISTA JUGOSLAVO DEL MASSACRATORE TITO E CERCAVANO DI DIFENDERE I CONFINI ITALIANI DELL'ISTRIA . A QUESTO STRONZO DISONESTO CHE OGGI FA LA RETORICA DELL'AMOR PATRIO BISOGNA REPLICARE CHE "PATRIA EST UBICUNQUE EST BENE" (PACUVIO). LA PATRIA E' DOVE SI STA BENE. E CON INDIVIDUI COME NAPOLITANO IN ITALIA SI STARA' ANCHE PEGGIO. VORREBBE PERSINO RIEMPIRE L'ITALIA DANDO LA CITTADINANZA A CHIUNQUE NASCA IN ITALIA ANCHE SE DA GENITORI CLANDESTINI, CHE PER LEGGE DOVREBBERO ESSERE ESPULSI. QUESTO E' ANCHE UN FOLLE, CHE NON SI RENDE CONTO DELLE CONSEGUENZE DI CIO' CHE DICE: SOVRAFFOLLAMENTO, MAGGIORE CRIMINALITA', MAGGIORE CONCORRENZA PER I POSTI DI LAVORO E MAGGIORE DISOCCUPAZIONE. E IN ITALIA STARANNO PEGGIO LE FUTURE GENERAZIONI SE PREVARRA' LA FOLLIA ALLA NAPOLITANO.

1 commento:

G. MATTA ha detto...

Giorgio Napolitano è un mascalzone repubblicano che vive come un re.