E lei è uno scrittore? Ma per favore! Lei è uno dei tanti imbrattacarte che non dovrebbero permettersi di scrivere. Non dovrebbe fare nemmeno il "giornalista" ne IL MESSAGGERO. Oggi in Italia vi sono più scrittori (faccio per dire) che lettori. L'ho sentita parlare da Marzullo. Lei è uno dei tanti che non conoscono il congiuntivo. Non posso ricordare esattamente certe sue frasi. Avrei dovuto registrarle. Ma si ricordi che il periodo ipotetico e le frasi dubitative (io credo che...E' difficile pensare che...E' da escludere che...) richiedono sempre il congiuntivo, mentre lei ha sempre usato l'indicativo. Che studi ha fatto? Ha studiato il latino? Non si direbbe, altrimenti conoscerebbe l'uso corretto del congiuntivo con il periodo ipotetico. Però ha trovato una casa editrice come la Garzanti disposta a pubblicare spazzatura pur di seguire commercialmente la moda dei "romanzi" polizieschi, anche se sono privi di pensiero e non hanno alcunché da insegnare. Libri che spariranno nel giro di una stagione. Viviamo nel mondo dell'effimero, della superficialità. Lei poteva al massimo continuare a fare l'articolista di un giornaletto di periferia di Roma, nel quale scriveva da adolescente, secondo quanto da lei raccontato. Le cose che ho scritto nel suo sito le ripeterò nel mio blog, in modo che circolino e si sappia chi è lei. Una persona abituata a letture di alto livello non metterebbe nei ripiani della sua libreria libri spazzatura come il suo.
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