sabato 11 giugno 2011

GAY PRIDE FESTA INTERNAZIONALE DELL'INCULAMENTO CON L'APPOGGIO POLITICO (PER NON PERDERE VOTI). SIAMO ALLA FRUTTA IN UN OCCIDENTE CORROTTO

A vittorio.lingiardi@uniroma1.it (professore di psicanalisi alla Sapienza)

E' lei che dovrebbe essere psicanalizzato (ammesso che la psicanalisi non sia tutta un imbroglio, come io credo, tanto che lo stesso Freud, allievo eretico del neurologo Charcot alla Salpetrière, la sconfessò negli ultimi anni dicendo che sarebbe stata superata quando si fosse arrivati a conoscere bene il cervello). Se lei cita la Nussbaum (di cui per professione lessi il pallosissimo La fragilità del bene) cita una che è emblema della palude del relativismo culturale con cui l'Occidente si sta suicidando. Legga il libro Che cos'è l'uomo (Garzanti) di Luc Ferry e Jean Didier-Vincent (biologo) per istruirsi sulle origini (disfunzioni) genetiche e ormonali della omosessualità prima di dire stronzate alla TV. Il discorso del cazzo che lei ha fatto è che non si può discriminare uno solo perché causa una reazione di...(non mi ricordo il termine ma potrebbe essere "ripugnanza"). Lei è dalla parte di coloro che in PUBBLICO (in privato facciano ciò che vogliono) hanno comportamenti che nelle persone normali causano una NORMALE reazione di ripugnanza perché fanno pensare a ciò che fanno in privato andando ben oltre ciò che arrogantemente e con tono di sfida lasciano capire in pubblico. Si ricordi che in natura non esiste la differenza tra omosessuale ed eterosessuale, ma solo quella tra maschio e femmina, e che la natura ci ha dato il culo per defecare non per metterci dentro il cazzo. Esistono omosessuali seri come Zeffirelli che sono contrari alle sporche buffonate dei gay pride (pederasti e lesbiche). Io, come tutti i normali, ho il diritto di provare schifo vedendo in strada due uomini che si baciano in bocca . E individui come lei vorrebbero privarmi dispoticamente di provare schifo. Poveri studenti che debbano sentire lezioni da un individuo come lei, frutto del multiiculturalismo, del relativismo di una società che non distingue nemmeno più tra il culo e la vagina, distinzione che voi vorreste abolire per legge. Ma vada a farsi fottere. "E cortesia fu lui esser villano" (Dante, Inferno, XXXIII, 150).
Aggiungo: Ciò che è maggiormente condannabile è la disonestà di coloro che pretendono di essere normali nascondendosi dietro eufemismi come "diritto all'affettivià" e "parità di diritti" senza avere il coraggio di aggiungere "tra il culo e la vagina".

Un anonimo finalmente si è espresso chiaramente in un commento cancellato (e verranno cancellati tutti gli ulteriori commenti), ma da disonesto (oltre schifoso) non avrebbe il coraggio di dire in pubblico che non vi è differenza tra il culo e la vagina. Esempio di aberrazione mentale. Sono casi da clinica psichiatrica. Infatti, se rimanessero culatoni ma riconoscessero di essere anormali (perché tali sono per nascita) non sarebbero anormali anche di mente. Porto l'esempio del regista Zeffirelli , che, pur essendo omosessuale (per lui uso per rispetto questo termine) , ha in sommo disprezzo i pederasti che in pubblico, con le loro sporche pagliacciate chiamate gay pride, sbandierano un'asserita normalità. Zeffirelli si tiene nel privato la sua anormalità innata (e perciò incolpevole). Qui sta la differenza tra lui e coloro che, invece, pretendono arrogantemente di essere normali. Ecco che cosa ha scritto questo anonimo mentalmente incurabile:
avere rapporti anali è normale quanti quelli vaginali, e vengono intrapresi sia da uomini che donne. Ora può anche non rispondere, chi se ne frega (come disse il suo adorato mussolini). si ricordi che nello stato in cui lei è ospitato col suo blog delirante il reato di omofobia è diventato federale. Mi ha stufato, le sto facendo pubblicità gratuita. Come su facebbok che ha addirittura un gruppo contro. Che meraviglioso primato. A volte penso che la Gelmini dovrebbe essere molto più attenta, pur disprezzandola per le macabrie attenzioni che rivolge al sistema scuola. Adieux
Questo pederasta da disonesto, senza mai aver letto alcunché di ciò che ho scritto nel mio ultimo libro, si permette di usare nei miei confronti l'espressione "il suo adorato Mussolini" non avendo mai letto una riga di tutto ciò che ho scritto contro Mussolini per tutte le cazzate che ha fatto dal 1936 (dalla guerra di Etiopia, dalle leggi razziali contro gli ebrei sino all'entrata in guerra con la Germania, che, paradossalmente, ha perso la guerra per salvare il fascismo distraendo in Africa e in Italia tante divisioni di eserciti sottraendole al fronte russo, dove unicamente la Germania ha perso la guerra a Stalingrado).
A questo culo rotto non è il caso di replicare. Capirai quanto me ne possa importare di ciò che dicono i pederasti su facebook (dove vi è anche tutta la peggiore spazzatura di questo mondo). L'Occidente è corrotto dal relativismo e da una falsa democrazia racattatrice di voti da ogni parte. Per questo si sta avviando verso il suicidio. Se lo merita.
Questo post fu inviato a Nichi Vendola, il quale sarà culatone ma non è stronzo. Infatti non ha replicato. All'anonimo culo rotto consiglio di andare a leggersi il post del 5 agosto lasciato anche nel sito della lesbica Paola Concia, la quale sarà lesbica ma forse non è stronza perché ha taciuto. Essendo tutti e due personaggi pubblici non possono permettersi di aggiungere stronzate per difendersi. Infatti che argomenti potrebbero avere tutti e due contro di me?


L'EUROPRIDE

«Lasciate i bimbi a casa»
Il caso delle famiglie gay

La presidente dell'associazione: «Al Family day di Pezzotta i bambini c'erano»

L'EUROPRIDE

«Lasciate i bimbi a casa»
Il caso delle famiglie gay

La presidente dell'associazione: «Al Family day di Pezzotta i bambini c'erano»

(Foto Ansa)
(Foto Ansa)
ROMA - Ci sarà anche il trenino di Famiglie arcobaleno, sabato all'Europride, i genitori omosessuali scenderanno in piazza con i loro figli. E ci saranno anche tanti genitori eterosessuali che hanno chiesto a Famiglie arcobaleno di partecipare, di salire su quel trenino portandosi dietro i bambini, per solidarietà e contro l'omofobia.

Non è la prima volta, questa, da cinque anni il trenino di Famiglie arcobaleno partecipa ai gay pride romani, ma ogni volta la presenza dei bambini in piazza suscita qualche polemica. Nei giorni scorsi il segretario romano e dirigente di Fiamma tricolore Stefano Tersigni aveva detto che sarebbe stato meglio lasciare i bambini a casa. Scatenando la reazione infastidita dei genitori omosessuali. Venerdì anche il deputato dell'Udc Savino Pezzotta ha espresso le sue perplessità: «Ognuno è responsabile per i propri figli e per fortuna viviamo in un Paese libero ma io credo che i bambini meritino rispetto e che non vadano portati alle manifestazioni. Mi dava fastidio anche quando li portavano alle manifestazioni sindacali o a quelle politiche, ancora di più penso che non sia gusto portarli ad una manifestazioni come questa. Io rispetto gli omosessuali e credo che abbiano diritto di manifestare ma i bambini li lascerei a casa».

«Ma al Family day organizzato proprio da Pezzotta i bambini c'erano, stavano sulle spalle dei genitori a gridare slogan contro le famiglie non "ufficiali" - ribatte la presidente di Famiglie arcobaleno Giuseppina La Delfa -. Non c'è niente di scabroso o di brutto all'Europride. Sono cinque anni che abbiamo il trenino e l'unica mia preoccupazione è stata di inserirlo tra due camion non rumorosi, lontano dai carri con la musica a diecimila watt, quella sì che dà fastidio ai bambini». Il Family day, ricorda tuttavia Pezzotta, «era una manifestazione di famiglie, lì per forza c'erano le famiglie», ma questa considerazione irrita ancora di più i genitori omosessuali, che si sentono famiglia anche loro.
«Io sono per la libertà di educazione, anzi ne sono una fautrice - interviene il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella -. Però penso che portare in piazza i bambini non sia una cosa buona. Buttarli sui palchi è una forzatura, non dico una strumentalizzazione, ma una forzatura. Loro non capiscono, non sono consapevoli, come un adulto è e dev'essere, del luogo in cui si trovano, del perché stanno facendo o dicendo certe cose. No i bambini vanno rispettati».

«Lo spirito del gay pride è quello di una giornata di festa. E questo i nostri figli lo sanno - ribatte Giuseppina La Delfa -. Non saranno due drag queen a sconvolgere i nostri ragazzi, a Carnevale non ci travestiamo? Piuttosto pensiamo ai bambini, a quelli di tutti, costretti ad assistere continuamente in televisione a programmi in cui le donne sono mezze nude o, al mare, signore senza reggiseno e con i culi di fuori. Questi spettacoli sono ben più brutti per i bambini. Forse i timori riguardano gli slogan contro il Vaticano? Beh, per fortuna viviamo in un Paese in cui è ancora lecito non essere cattolici, lo abbiamo spiegato ai nostri figli».

Mariolina Iossa
11 giugno 2011

9 commenti:

Anonimo ha detto...

spregevole individuo.... risolva i suoi problemi non nascendo a ritroso!!!!

Pietro Melis ha detto...

IL BUE CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO. SPREGEVOLE è lei in quanto anche disonesto nel voler nascondere dietro eufemismi (parità di diritti, diritto all'affettività, etc.) la realtà schifosa di chi ritiene che sia normale incularsi e usare il culo anche per metterci il cazzo oltre che per defecare. Capisco che questa realtà possa dare fastidio e non se ne parli mai. Infatti è schifosa. Abbiate il coraggio di scrivere in uno striscione "parità di diritti tra il culo e la vagina". E lei vorrebbe anche togliermi il diritto di provare schifo per l'inculamento? Ma vada a farsi fottere.

Anonimo ha detto...

Credo che il suo blog debba essere segnalato all'autorità competenti e delle telecomunicazioni (Polpost per intederci) per razzismo, omofobia, apologia del fascismo, filonazismo. E, non per ultima, cafonaggine allo stato puro. Ma professore de che?

Pietro Melis ha detto...

All'ultimo anonimo

lei dovrebbe essere segnalato ad una clinica psichiatrica perché, se in buona fede, non si rende conto delle stronzate che ha scritto. Oppure, se cosciente di ciò che ha scritto, sarebbe la conferma che siamo in presenza di una lobby di disonesti, più che di schifosi, individui, che non vogliono ammettere la verità nascondendosi dietro eufemismi. Io ho il diritto di dire la verità che si vuole nascondere dietro gli eufemismi, cioè che questi individui non hanno mai il coraggio di dire che incularsi è normale e che la natura ci ha dato il culo anche per altro oltre che per defecare. Io non ho detto che debbano essere perseguitati. Questa è un'accusa da disonesti che pretendono di usare un termine (omofobia) che essi stessi si sono inventati, oppure di usare termini fuor di luogo perché qui la razza non c'entra proprio alcunché, come non c'entrano alcunché il fascismo o il nazismo. L'uso di questi termini fuori luogo significa che voi appartenete ormai a quella cloaca dei luoghi comuni che vengono usati a sproposito pur di accusare ed infangare coloro che ritengono scientificamente che l'omosessualità sia una anormalità della natura,che, essendo molto imperfetta, è soggetta a tanti errori. Egli omosessuali sono errori della natura (del DNA e del sistema ormonale, come ben spiegato nel libro "Che cos'è l'uomo" (Garzanti) del biologo francese Jean Didier-Vincent). Che si inculino in privato quanto vogliono. Ma che non continuino a perseguitare i normali (provocandoli in pubblico) e non si azzardino ad usare nei confronti dei normali termini a sproposito per montare false accuse contro di essi come fa questo disonesto stronzo cagato a forza nato da un parto anale di sua madre. Che, se non fosse disonesto, si sarebbe presentato con email senza nascondersi dietro anonimato. Sto dicendo da troppo tempo che mi devo rivolgere ad un tecnico perché non possano essere più lasciati messaggi anonimi.

Paolo ha detto...

Lo faccia allora, senza perdere tempo. Così si becca anche una bella denuncia per la violazione della privacy, stante che nel mio post non vi è nessun insulto o minaccia. semplicemente la necessità che l'opinone pubblico e l'autorità siano a conoscenza del fatto che esiste un blog del genere, che la rete le da la possibilità di pubblicare, a me di leggerlo o meno, ma che quando inneggia a cose fuori dal mondo, e che qualche persona potrebbe interpretare male, può solo fare danni. "disonesto stronzo cagato a forza nato da un parto anale di sua madre" questa si che è una bella prova di forza, vero professore? anzi da querela (una più, una meno....)

Paolo ha detto...

P.S. tutte le altre cose che le ho scritto derivano dalla ahimè sventata lettura degli altri suoi post, stante che sono partito da uno in particolare segnalatomi. Per cui, le sarei grato se volesse spiegarmi/ci il suo senso di normalità, visto che da quello che dice tutto pare anormale ai suoi occhi.

Pietro Melis ha detto...

Questo stronzo cagato a forza nato da un parto anale di sua madre crede di avere superato l'anonimato aggiungendo Paolo. Avrebbe potuto dire di chiamarsi Crisponzio e sarebbe stato lo stesso. Contro un anonimo sono libero di usare il linguaggio che voglio. E'questo anonimo che non si rende conto diavere offeso me, che non sono anonimo. Non si rende conto di usare termini a sproposito, come tutti quelli della sua risma. Che c'entrano il fascismo, il nazismo e il razzismo? Con quest'ultimo termine lo stronzo non si è accorto che ha posto i pederasti entro una razza diversa. Altrimenti non mi avrebbe accusato di razzismo.Il mio blog è stato posto (e pagato) negli Stati Uniti, e non in questo Paesaccio che è l'Italia. Ma la legge che questi anormali avrebbero voluto a loro favore con l'aggravante dell'asserita omofobia è stata bocciata in Commissione alla Camera. Meno male.E comunque lo stronzo non ha risposto alla domanda se sia normale INCULARSI. Risponda a questo. Anzi, non risponda nemmeno perché con questi stronzi è inutile sprecare tempo e i prossimi commenti del cazzo verranno cancellati perché sarebbero ripetitivi. Vadano a farsi fottere e basta.

Anonimo ha detto...

Professore

ho notato che vi è un culo rotto che la sta perseguitando. Provveda come ha detto perché questi malati di mente e di culo la smettano. Mi scusi se non lascio qui la mia mail per non essere poi perseguitato anch'io dai culi rotti. Le scriverò a parte.

madmath ha detto...

"e spesso genera anche dei mostri. Che tuttavia, come nel caso dei pederasti, ritengono di essere normali. Per colpa di una sinistra di merda che lei ben rappresenta io, d'anima socialista, sono costretto a non votare più dal 1994. Motivo principale la follia della politica dell'accoglienza e del mito della società multiculturale e multirazziale."

Alla faccia dei "normali" io se voglio scoparmi un uomo come dovrei definirmi? Anormale per un giorno? Dimmi un po' come è finito il tuo processo penale?