lunedì 17 ottobre 2011

FLAVIO TOSI: CREDEVO FOSSE MIGLIORE E INVECE E' UN SUBANIMALE

Sono stato fondatore della Lega Sarda e alleato (pentito) di Bossi negli anni 1990-94. Spero che la Lega perda voti se continua a raccoglierli dalla genia schifosa dei cacciatori . Mi domando come sia possibile essere così stronzi politicamente pensando che a fronte di 700.000 cacciatori in via di estinzione vi sono milioni di animalisti tra cui 6 milioni di vegetariani. Forse i voti di questi non contano? Vegetariani unitevi contro la genia dei cacciatori mandando a casa chi politicamente li sostiene.



Avevo stima di Flavio Tosi per tante cose sino a quando ho scoperto che è un cacciatore, e dunque un subanimale. Sparando ad una lepre ha colpito con pallini di rimbalzo un altro cacciatore. Peccato che questo non sia morto. Così forse il Tosi avrebbe smesso di uccidere e sarebbe tornato ad essere un animale. Questo individuo . notare l'ipocrisia - ha vietato (con quale diritto?) di affiggere manifesti contro la caccia dicendo che possono turbare la sensibilità, Evidentemente egli è un insensibile nei riguardi degli animali che uccide ma preoccupato falsamente della sensibilità degli altri. Allora è uno schizofrenico. Si faccia curare.INVIATA a sindaco@comune.verona.it e a info@no-alla-caccia.org


La città di Verona nega l'affissione dei manifesti contro la caccia

pubblicata da Contro l'informazione manipolata il giorno martedì 11 ottobre 2011 alle ore 6.05

Il Movimento Vegetariano No alla Caccia si è visto negare l’affissione

dei suoi manifesti nella città di Verona

in quanto per la Giunta Comunale di questa città sono troppo cruenti.

Mostrare le immagini di quanto accade nel campi e nei boschi sarebbe

troppo crudele a detta del Sindaco e degli Assessori veronesi.

Si può ferire un animale con pallottole che lacerano le ossa e le viscere

dell' animale, si può ucciderlo, squartarlo, farlo a pezzi, ma tutto

deve essere fatto senza che nessuno veda.

Come potrebbero ancora sostenere i cacciatori la nobiltà di questo "sport"

se venissero mostrati i tormenti, le atrocità e i massacri di milioni di crature

pacifiche e innocenti che vengono compiuti in nome della caccia?

Riteniamo che la decisione della Giunta Comunale di Verona sia lesiva della

libertà di esprimere il proprio pensiero e di diffondere una verità scomoda,

che si preferisce tenere nascosta.

In allegato la foto del nostro manifesto durante la manifestazione della

pace Perugia Assisi 2011.

Un manifesto che mostra cosa avviene ogni giorno nei boschi e nei campi.

Invitiamo a scrivere ai seguenti indirizzi lettere di protesta:

Sindaco Flavio Tosi: sindaco@comune.verona.it

Presidente del Consiglio Comunale pieralfonso_frattapasini@consiglio.comune.verona.i

Segreteria Comune Verona segreteria.generale@comune.verona.it

Giunta Verona giunta@comune.verona.it

URP Comune Verona urp@comune.verona.it

L'Arena: lettere@larena.it

Redazione Web Arena redazioneweb@larena.it

Lettori il Verona lettori@ilverona.it

Verdi VR federazione@verdiverona.it

Italia dei VR segreteria@italiadeivalori-verona.it

Silvia Allegri silvia.allegri@provincia.vr.it

Movimento Vegetariano No alla Caccia

www.no-alla-caccia.org

Mail info@no-alla-caccia.org


4 commenti:

marialetizia ha detto...

Si puo’ proprio dire che Tosi e’ degno e tipico rappresentante come Presidente di Federcaccia Veneto di coloro che rappresenta. E in quanto tale, per quel che riguarda il divieto di affissione del manifesto anticaccia, non vi e’ un palese conflitto di interessi?

eliotropio11 ha detto...

a volte amo scrivere cercando di mettermi nei panni di altri. questa non è recente, ma credo ci possa stare molto bene! Ti cerco, stasera. Nei miei pensieri.
Ti cerco con la proiezione della mente e lì ti trovo.
Nient'altro che uno sguardo. Solo questo trovo...Uno sguardo assoluto che mi prende e mi comprende cancellando ogni altra realtà circostante.
Fiuto il pericolo.
E una volta in più magneticamente mi attrae, indifesa, abbandonata nel grigio luminoso dei tuoi occhi...
Avvolta nei tuoi occhi, violata dai tuoi occhi, osservo, da una prospettiva indefinita, "noi": la tua mano che afferra il mio viso, lo deforma...l'altra, presi i capelli, mi costringe , cedevole, a reclinare la testa.
Tu sopra di me, potente, forte. Tu che decidi "come" e "quando".
Riconosco l'uomo che caccia e la sua preda.
I miei occhi fatti acqua, immobili come solo l'acqua sa essere, liquidi nell'incontrare i tuoi mentre il mio petto ansima, chiedono.
Un suono morbido e incessante, eco di risacca che lambisce e attende risposta, ripete, costante, lieve:
"Quanto male mi farai....quanto male mi farai...quanto male mi farai.....?"
E l'attesa di scoprire nei tuoi occhi che la domanda ha socchiuso il tuo cuore...
Non c'è terrore, nei miei occhi...tristezza, tanta.
Ma non è mia. Si amplifica, risonante, vibrante all'unisono con le vite delle piccole creature che tu, con il tuo crudele, assurdo potere, bracchi, ferisci, uccidi.
Vedo la tua forte mano afferrare brutale tra le frasche, una delle sorelle. Il sangue scuro colare , sporcarti le mani...la testa che oscilla, inerte, mentre tu, incurante che sia o meno ancora viva, cammini con passi decisi; piume imbrattate di sangue che cadono, pesanti, lungo il cammino...
Vedo un tavolo, scura la stanza, e carne che prima non c'era, apparire via via che il coltello, indifferente, guidato dalla tua mano insudiciata, scuoia una lepre....
E sono lepre, e fagiano e beccaccia, storlo, nutria e soiattolo...

Non voglio più guardare. Mi fa male e tu non mi piaci.
Cerco il tuo cuore per incontrare la tua pietà...
Io, loro, tutt'uno. La loro sofferenza, la mia...
E la preghiera che prima era nei miei occhi, si trasforma in supplica: io, io e nessun'altra creatura... io alla tua mercè... io sotto il tiro del tuo fucile.... io su quel tavolaccio.... io sventrata, mescolato il tuo sudore al mio sangue
Mi offro, senza condizioni, purchè tu non infierisca sulle mie sorelle...
Mi offro perchè tu riconosca in me il loro dolore e, amandomi -forse!- un giorno, la tua mano traduca il suo gesto in passione e dolcezza...

william ha detto...

salve, non voglio discutere sulla sua posizione in merito alla caccia, ma non posso esimermi dal contestarle i modi! non può dire " peccato che non sia morto" in merito al ferimento del cacciatore da parte di Tosi!
Io sono un cacciatore ovviamente ma mai mi permetterei di usare dei toni così denigranti nei confronti degli animalisti.....perchè non è la caccia a rendere più animali gli esseri umani come lei sostiene ma è il reprimere i propri istinti a far scatenare la bestia.gaurdi il suo atteggiamento arrogante e minatori nei confronti di noi cacciatori, e sottolineo cacciatori,e non bracconieri o sparatori ( in quel caso noi cacciatori siamo i primi a contestarli )è forse perchè non ha le capacità di appagare i propri sensi?
Anche noi manifestiamo, lottiamo e organiziamo eventi di propaganda...ma mi porti un'esempio di manifestazione organizzata da cacciatori che sia diventata una baraccata inconcludente come quelle organzzate da lenzuoli sporchi di finto sangue..........ora non mi venga adire " voi uccidete gli animali " perchè lo so che agli occhi dei più puo sembrare una barbaria....ma se si imparasse a conoscere prima di contestare sarebbe sicuramente più corretto e produttivo!
io preferirei 100 volte essere contestato da chi conosce la caccia e non solo da chi la contesta!

william ha detto...

p.s Guardi il mio blog.....su
pensiediwilliam.blogspot.com.....