Evidentemente si trova in difficoltà finanziarie se è l'unico quotidiano che adesso, per poter leggere gli articoli nella versione on line, chiede 0,99 euro per il primo mese e 9,99 euro per i mesi successivi. Con la possibilità di disdire l'abbonamento in ogni momento. Prima di tutto non ho mai sopportato la presa per il culo dello scrivere un prezzo scalandolo di un centesimo. Tanto valeva dire un euro e 10 euro. Veramente stupidi oltre che miserabili. Farò a meno di fare copia e incolla dei titoli degli articoli. Però ho notato che facendo copia del titolo e incollandolo su Google l'articolo può essere letto. Il pazzo che è a capo dello sgoverno nel 2013 ha regalato 120 milioni di euro (con danaro pubblico) per far rinascere quel giornalaccio che è ormai l'Unità (con Gramsci che si rivolta nella tomba, essendo stato lui il fondatore del quotidiano nel 1924). L'editoria è finanziata con danaro pubblico. E questo non dovrebbe essere ammesso. La cosa funziona così: ogni quotidiano, per avere il finanziamento statale deve dimostrare di avere stampato almeno 50.000 copie. Vi sono tanti giornaletti locali che vivono in questo modo. Poiché le loro vendite stanno sotto le 50.000 copie che fanno? Mandano al macero le copie non vendute ( e non si sa se riciclino la carta invece di buttarla). La legge, se proprio si volesse giustificare il finanziamento, si dovrebbe basare sulle copie vendute e non su quelle stampate. Altrimenti chiudano bottega e basta. Solo il FATTO QUOTIDIANO, per quanto ne sappia, ha rifiutato il finanziamento pubblico. E' veramente da miserabili pretendere il pagamento per la versione on line, nonostante la pubblicità invadente anche in questa versione.
sabato 20 febbraio 2016
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1 commento:
professore,
internet è già una spazzatura. i quotidiani nazionali, per quanto gli articoli siano tutti più o meno uguali - a parte gli "opinionisti" - erano un modo di informare la gente, anche se sotto l'egida del "pensiero unico".
mettendoli a pagamento molti si rivolgeranno altrove, per finire - nel caso peggiore - sui vari social network, dove si da sfogo della peggiore umanità, insultando nella maggior parte dei casi. peccato. perché per quanto non libero, o di regime, come dice lei, il corriere poteva ancora vivere di una certa rendita dal suo passato e qualche firma autorevole, seppure in via di estinzione, esisteva ancora. davvero peccato. cosa non si fa per il dio denaro !
saluti,
marco
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