venerdì 16 settembre 2016

CIAMPI: FU UNA DISGRAZIA DELL'ITALIA. SENZA RIMPIANTI E CON INFAMIA

Un patriottardo della retorica della bandiera e dell'inno nazionale. Ma questo è poco. Fu governatore complice di una Banca d'Italia sottratta allo Stato (al Ministero del Tesoro) e sostituita con una corporazione di grandi banche private e grandi compagnie di assicurazione privata della stampa della moneta affidata ad una banca straniera che è la banca di Francoforte. Come ministro del Tesoro  (successivamente alla presidenza della Repubblica) fece parte del primo ministero del mortadella Prodi, vantandosi di avere portato l'Italia dentro l'euro con la diminuzione del debito pubblico. FALSO. Il debito pubblico ha continuato ad aumentare. Furono truccati i bilanci, ormai è risaputo e documentato, per fare apparire non un minore debito pubblico, ma un minore deficit pubblico, che è un'altra cosa. Il deficit  è annuale è rappresenta la maggiore spesa statale rispetto all'introito annuale dello Stato, in modo da farlo apparire entro il parametro del 3%  come imposto dittatorialmente dalla dittatura dei burocrati non eletti di Bruxelles. Ha detto che con l'euro sarebbe diminuita l'inflazione, e questo è vero, ma non ha aggiunto, questo disonesto, che la camicia di forza dell'euro ha provocato in tutta Europa una recessione economica a vantaggio solo della Germania, che era riuscita ad imporre la fissazione del valore delle monete nazionali in base al valore che il marco aveva nel 1999. La Germania aveva bisogno di un mercato unico in Europa e per questo aveva bisogno di una moneta unica con cui tradurre il marco in euro lasciando invariato il valore del marco (cioè senza svalutarlo). Il surplus economico della Germania è derivato unicamente dall'abbassamento dei salari per rendere più competitivi i suoi prodotti evitando i dazi doganali. Oggi con una lira svalutata del 20% (con relativa inflazione del solo 5%, come avvenne nel 1992) l'economia italiana riprenderebbe a correre facendo concorrenza alla Germania sino a metterla in ginocchio. Aumenterebbe la produzione e con essa l'occupazione e percio il reddito, con conseguente aumento anche del PIL e relativa diminuzione del deficit annuale, che va ad aumentare ogni anno il debito pubblico. Questo l'ha capito anche chi come me non è un economista ma ha fatto quelle giuste letture che gli hanno fatto capire che l'euro è stato un'enorme truffa perché ha imposto a tutti gli Stati della zona euro una moneta straniera che è il marco travestito da euro, privato di quella necessaria flessibilità che una moneta deve avere senza dovere subire la camicia di forza del 3% nel rapporto tra deficit (annuale) e prodotto interno lordo (PIL). Ciampi non fu mai un economista. Si laureò in lettere  e poi in giurisprudenza. Entrò come impiegato nella Banca d'Italia e poi, non si capisce come, fece carriera sino a divenire governatore della Banca d'Italia ormai privatizzata. Come ministro  del Tesoro privatizzò anche le Poste trasformandole in S.P.A. Un fanatico delle privatizzazioni. Fece insomma gli interessi dei capitali e non del popolo italiano. Gli italiani, se l'avessero capito, l'avrebbero dovuto sempre fischiare durante l'inno nazionale e sbattergli in culo la bandiera con cui, con il suo retorico patriottardismo, riuscì a nascondere la sua nullità e la svendita dell'Italia ad interessi stranieri. Sino all'ultimo dimostrò di non avere capito un cavolo. Lo dimostra un'intervista rilasciata il 22 agosto scorso. Disse:  "E' chiaro che serve un rilancio ideale sul versante dell' Unione politico-economica altrimenti le stesse fondamenta dell' Ue sono a rischio. Serve un coordinamento delle politiche economiche specialmente nell' Eurozona". O Imbecille! Non ha mai capito che è impossibile un'unione politica europea (ed è giusto che non esista) perché non può esistere uno Stato europeo se non distruggendo le identità storiche dei popoli europei e i loro giusti differenti interessi. E' normale che ogni Stato persegua i propri interessi. Non vi può essere un'unione politica europea che contrasti con i diversi interessi economici  degli Stati, come se l'UE potesse diventare una sorta di Stati Uniti d'America, aventi un'unica Costituzione per tutti i suoi Stati. L'UE è stata una folle invenzione di unità solo economica fondata su un libero mercato con l'abolizione dei dazi doganali per favorire l'omologazione dei popoli sotto l'impero dell'economia finanziaria assoggettante l'economia reale. Né poteva essere altrimenti. 
Che l'infamia storica, passato il momento delle indegne e nauseanti celebrazioni di chi ne vorrebbe fare l'icona dell'orgoglio nazionale, ne ricopra la memoria.              
Dopo aver scritto quanto prima ho letto alcuni articoli sotto riportati usciti in data successiva. Qualcuno concorda con me. Ho scoperto che divenne governatore della Banca d'Italia (ridotta ad essere serva della Banca di Francoforte, battente la moneta dell'euro) grazie alla sua ignoranza in fatto di cambi internazionali tra diversi valori delle monete. Era il burattino giusto al servizio di grandi banche private.   
Chi sono i veri sciacalli? 

  

CONTRO LA BEATIFICAZIONE DI CIAMPI! di Luigi Copertino ..

www.maurizioblondet.it/la-beatificazione-ciampi-luigi-copertino/
4 giorni fa - info@maurizioblondet.it ... CONTRO LA BEATIFICAZIONE DI CIAMPI! di Luigi Copertino .....

4 commenti:

Anonimo ha detto...

professore,
ciampi ha fatto il gioco degli illuminati, del new world order, ma essendo stato un partigiano, è un "buono" per antonomasia !
probabilmente ha fatto quello che gli hanno detto di fare, uomini più potenti di lui e che non conosceva nemmeno, e lo ha fatto senza troppo spirito critico.
ma la storia lo giudicherà bene e chi alza i toni - vedi Salvini - è già stato querelato !
saluti,
marco

RIC ha detto...

spero solo che abbia sofferto molto , lo spero con gusto. Alla larga chi dice che di fronte alla morte deve calare il silenzio , spero che il degno compare lo segua presto
liberando l' aria dalla sua fetida presenza.
saluti prof. Melis .

francesco ha detto...

Ciampi inoltre è stato a bordo del Britannia per pianificare la svendita dell'Italia. Sarebbe stato da processare per alto tradimento, invece da morto è già stata avviata la santificazione. Poveri gli italiani che hanno cantato l'inno con questo patriotardo da strapazzo. Come del fecero anche con "il più amato presidente" Pertini. Che sarebbe stato da fucilare per Via Rasella. Povera Italia!

Alessio ha detto...

In realtà i politici in particolare italiani sono sempre stati i grandi mentitori e imbonitori del popolo, che dev'essere tenuto nell'ignoranza per soggiogarlo: i discorsi dei politici sono tutti uguali a ben guardare, iniziano con parole ad effetto e ricche di forza emotiva, ma assolutamente vaghe e ambigue. Si omette volutamente di informare su fatti importanti e si dicono mezze verità che poi risultano essere bugie e la stampa, asservita a determinate ideologie politiche, spesso non aiuta i lettori ad avere una visione critica del reale.
Ritengo che il suo blog sia da questo punto di vista un ottimo mezzo per tenermi informato sulla realtà e per smascherare con l'obiettività le menzogne di chi ci governa.