venerdì 14 aprile 2017

SALVA L'AGNELLO E MANGIATE ALEMANNO E I PASTORI

Ove mangiare Alemanno e i pastori significa lasciarli senza agnelli. Che cambino "mestiere". Che sparisca per sempre la pastorizia. Se ne può fare a meno. Gente che non ha altro argomento se non quello di dover salvare la tradizione. Allora dovremmo salvare tutte le tradizioni. Comprese quelle più aberranti e più sanguinarie. In alcune parti della Cina perdura la tradizione del mangiare carne di cane. E' possibile che vi sia gente senza cervello che non si rende conto di quel che dice?  
Ricevo dabailador@esperia.fsnet.co.uk

L’Italia “sovranista” (ma che cavolo vuol dire?): Salviamo la tradizione mangia l’agnello!   

38% degli italiani decide di non mangiare l’agnello a Pasqua. Quando tentarono di abolire la schiavitù stesso discorso: salviamo la tradizione. Questo avvenne nel mondo antico e più tardi con i razzisti degli Stati del sud  degli Stati Uniti fino all’abolizione nel 1802. Stessa menata: salviamo le tradizioni. Certo! Salviamo allora anche lo “Jus primae noctis”. E perché non i servi della gleba? Le tradizioni se sono immorali debbono essere distrutte!      
  Ecco chi è il sovranista Alemanno. Mangiatelo. Nel senso di farlo sparire dalla politica. 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non sono troppi questi gianni alemagno? Ci penserà Sorella Natura a mangiarseli. Lei li ha prodotti, lei se li mangerà. Quandanche fossi ancora "magnacadaveri", non vorrei contaminarmi con simil ano-male! Ormai fra Atei e Vegani siamo un "partito", Noi si Sovrani della Nostra Coscienza e Scienza !
Gli antichi Greci “credevano” agli dei dell’Olimpo, che erano normali u-mani proprio come loro, che si erano ritirati in un quartiere esclusivo per non confondersi con la “plebe”. Non è cambiato niente. Solo che ora l’olimpo è a macchia di leopardo e gli dei sono i cosiddetti VIP, cioè quei parassiti buffoni nullafacenti e nulla sapienti che sono raccomandati da altri come loro e peggio di loro, ce si sono appropriati indebitamente del potere, per nostra ignavia, per spillare i soldi alla “nuova plebe” cioè quelli che stanno davanti alla tv o qualsiasi altro schermo dell’irrealtà, rinunciando alla loro Vita Reale per “vivere” quella irreale dei “fantasmi” degli schermi. Alla faccia dell’homo sapiens, c’è l’homo insipiens.
Buona Festa Atea, Vegana, Taoista. Vegana

francesco virdis ha detto...

L'esempio della Sardegna è più che sufficiente per valutare la miseria della pastorizia. Tutto foraggio e agricoltura ridicola,i pastori sanno solamente sgozzare e dare mangime. Sono involuti ed ignoranti,insieme ai consumatori di cadaveri.

Anonimo ha detto...

Le "toccanti" argomentazioni di un pastore sardo che ha scritto alla Boldrini per protestare contro l'adozione di agnelli. Il link:

http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/04/14/pastore_sardo_scrive_alla_presidente_della_camera_cara_boldrini_e-68-589755.html

Le allucinanti affermazioni di un certo Battista Cualbu (presidente del Consorzio per la tutela della Igp Agnello di Sardegna). "Tutela" per modo di dire. Ha detto Cualbu che "Per natura l'uomo è cacciatore e carnivoro e che nella carne vi sono sostanze fondamentali che aiutano lo sviluppo cerebrale e la vista nei bambini più piccoli e il corretto funzionamento del SNC, infatti i pediatri consigliano l'omogeneizzato di carne di agnello per i bambini appena svezzati." Un film dell'orrore insomma. E da oggi basta carote con la loro vitamina A, ma per la vista tritato di bambino-agnello. Capito mamme?

E' intervenuto anche il presidente di Assomacellai tale sig. Angelotti già Cavaliere del Lavoro (Il prof Melis esclamerebbe "sic!") che riferendosi alla Boldrini ha dichiarato: "Il suo gesto è stato gravissimo". Per leggere tutte le sue savie argomentazioni ecco il link:

http://www.iltabloid.it/blog/2017/04/13/boldrini-gli-agnelli-cavalier-angelotti-assomacellai-suo-gesto-gravissimo-beffa-pastori-terremotati/