Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
1 commento:
Mattarella si è recato in Canada, il paese dello sciroppo d'acero, del Québec... e della caccia alla foca. Ergo, può il Canada essere considerato un paese così civile come molti sostengono?
Il Canada và rispettato perché gode di un'eccellente qualità della vita, e questo è indubbio.
Tuttavia, il Canada conserva tradizioni così barbare che è giusto parlarne quando è possibile.
Ho fatto una rapida ricerca su Google e mi sono imbattuto in questo sito decisamente raccapricciante: http://www.cacciaincanada.com/CIC/Benvenuti.html
Ove vi è scritto che «Il Canada è un paradiso per i cacciatori.» Più macabro di così!
Anche se sovente non se ne parla, ad aprile si comincia la caccia alla foca.
«Il governo canadese, per rendere la caccia “più umana”, ha stabilito che si possano usare solo fucili e hakapik, un particolare arpione. L’associazione animalista Humane Society International (HSI) ha però diffuso un video che mostra la violenza e brutalità di questo tipo di caccia: nelle immagini un cucciolo di foca viene preso a fucilate, arpionato e trascinato a bordo per poi essere finito a colpi in testa.»
A netto di ciò, il Canada NON può essere considerato un luogo di vera e totale civiltà. Anzi, è ben lungi dall'essere un paese esattamente "gioioso e armonioso" come i governanti locali sbeffeggiano ad ogni occasione mediatico-diplomatica.
Mi si conceda un'appendice politica.
Il Canada è governato dal Primo Ministro
Justin Trudeau, che è già stato definito il Renzi canadese da qualche pennivendolo italiano. Beh, Justin Trudeau ama così appassionatamente la NATO che pare che al G7 di Taormina abbia indossato i calzini con il logo dell'Alleanza Atlantica.
E comunque, non capisco perché al G7 sia stato ancora presente il Canada e non paesi molto più importanti come la Cina e l'India...
Posta un commento