martedì 25 luglio 2017

SE IL TITANIC AFFONDA L'ITALIA E' SALVA

Facciamolo affondare con tutti i PDOTI e i loro affini. Quelli che non vi sono saliti si libereranno di essi e potranno riprendere una vita normale senza più vessazioni di ogni tipo. Tasse sempre più elevate, invasioni, ius soli, e altre tante disgrazie. 

La patatina, il giullare e i due corvacci a bordo del Titanic



Fonte: Son Giusto




E mo so’ cazzi! Banche svuotate, corruzione dilagante, riforma della Giustizia nascosta in un cassetto da più di un anno e mezzo, sbarchi che ricominceranno a breve, deficit statale alle stelle, la scuola bloccata, vitalizi a go go e loro tranquillamente sul "Transatlantico" in campagna congressuale ed elettorale permanente, mentre il popolo ha fame, gli anziani allo stremo ed i nostri giovani che se ne vanno! Come nel famoso film Titanic, stanno affondando, mentre l' orchestra suona e le scialuppe di salvataggio non basteranno per tutti! Buona visione a tutti gli italiani. Qualsiasi riferimento a fatti e persone è assolutamente casuale

Il piano della Sinistra sulla strada del nuovo ordine mondiale

Testo di Paolo Sensini




Ecco il programma del PD in sette punti: 1) portare il prelievo fiscale e la tassazione a livelli record, che già ora si attestano oltre il 70%; 2) burocratizzare ogni aspetto della vita, anche i più semplici e immediati di ogni giorno; 3) riempire l'Italia all'inverosimile di finti profughi afro-asiatici e islamizzare la penisola con il plauso del Vaticano; 4) depenalizzare una grande quantità di reati rendendo in tal modo sempre più insicura e precaria l'esistenza dei cittadini; 5) imporre leggi coercitive sulla libertà di pensiero e d'espressione (psicoreato) e minacciare con la galera chiunque osi trasgredirvi; 6) ergersi a paladini e tutori di minoranze rumorose a detrimento della maggioranza del Paese; 7) lasciare la cittadinanza al totale arbitrio di una "magistratura democratica" che si conferma ogni giorno incapace, arrogante, priva di senso di responsabilità e incompetente anche su questioni di elementare convivenza civile.

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