A Natale la scelta è tra l’ipocrisia e il disgusto
Testo di Andrea Nicola
Continua l'ipocrisia del
Natale, dalla televisione alle mille pubblicità in giro per le
strade da novembre, tutti indaffarati nei giganteschi centri
commerciali per comprare beni spesso inutili per persone che magari
non vediamo mai, ma la società vuole così, adàttati o sembrerai
disadattato! Tutti a preparare beatamente alberi e presepi (senza
saperne il vero significato) e magari fino al giorno prima s'è
sparlato su qualcuno che nemmeno si conosce, ma la società vuol
così! Il 25 tutti a stressarsi, tra falsi sorrisi, a ingoiare
quantità di schifezze per poi lamentarsi la sera ed i giorni
seguenti. Ah, giusto, siamo nel 2017... ecco che arriveranno puntuali
gli pseudo-auguri copia/incolla. Se cercate i veri responsabili delle
vostre infelicità non guardate i politici, i massoni, gli immigrati,
il vostro datore, il nemico, il/la partner, il nwo, ecc... bensì
osservatevi allo specchio, che è forse la cosa più difficile da
fare. E i regali?
Li farò forse il 29 febbraio di qualche anno futuro.
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