E' un costante motivo di fondo che percorre tutta la Bibbia ebraica il concettto di purezza. Il popolo eletto doveva conservarsi puro non mescolandosi con altri popoli. Doveva poi seguire una serie di norme comportamentali riguardanti anche la vita domestica e le regole alimentari, tra cui la maggiore sofferenza della macellazione kosher (che gli islamci hanno ciopiato dagli ebrei chiamata halal). Le donne debbono purificarsi doo le mestruazioni uccidedo almeno due piccioni, gli omosessuali debbono essere sterminati, le adultere debbono essere lapidate. Benché queste ultime due norme (mosaiche) non vengano più impiegate tuttavia rimane il sacrificio di animali che diventano capri espiatori perché la tradizione ebraica ha sempre creduto che i peccati potessero essere scaricati sugli animali in modo c he il corpo potesse rimanere puro in quanto non contaminato dal pecato. Come se il povero animale, innocente, dovesse farsi carico dei peccati umani. Gli animali non hano peccati, e tuttavia le farneticazioni dell'ebraismo religioso portava a credere che il sanguinario dio degli eserciti Jahwe avesse continuamete bisogno di olocausti di animali per essere onorato e perché il suo popolo eletto rimanesse puro. Non vi è dunque da stupirsi che una mente labile convertitosi all'ebraismo potesse mettere in atto una purificazione secondo la legge ebraica che vuole che siano sterminati coloro che non ebrei siano ritenuti impuri avvelenandoli con il tallio perché non rispettosi delle norme mosaiche. Questo assassino ha ucciso i nonni e una zia perché li riteneva impuri e si appresava ad uccidere in onore di Jahwe gli altri parenti perché ritenuti impuri, in quanto non rispettosi delle norme mosaiche (di un individuo che l'eegesi biblica ha dimostrato non essere maiesistito. Pura invenzione ebraica tratta da racconti in parte egizi e in parte mesopotamici. L'Antico Testamento è un libro inventato dagli ebrei con uno scopo unico:quello di dimostrare che la Palestina era stata assegnata loro dal dio Jaweh, a patto che il popolo eletto si conservasse puro non mischiandosi con altri popoli e rispettando le norme della purezza anche nell'alimentazione, nella distinzione tra animali puri (ovini, bovini, pesce con squame) mangiabili e animali impuri non mangiabili. Ma allora perché questo Jahwemalah avrebbe creato anche gli animali impuri? Solo un popolo imbecille poteva partorire dalla mente un dio imbecille come Jahwe,destinatopoi a diventare il Padre nel cristianesimo e Allah nell'islamismo, che aggiunse il proselitismo, assente coerentemente nell'ebraismo in rispetto del popolo eletto, con la violenza delle armi della conquista armata.
Tallio, Mattia davanti al gip:
«L’ho messo io negli alimenti»
.La religione come strumento per dividere i popoli
Fonte:
Riciclaggio della memoria
Testo
di Paolo D’Arpini
Recentemente
è ripresa la discussione sull’insegnamento religioso, in forma di
"Storia delle Religioni" nelle scuole di Stato. E’ naturale che le
istituzioni religiose difendano a spada tratta la loro materia, che assicura
una retribuzione sicura a tanti preti, rabbini e mullah e che garantisce un’indubbia
egemonia ideologico-politica. E’ meno naturale che quest’ora sia difesa come “spazio
di libertà”. Indubbiamente
quando entrano in gioco certi interessi le parole volano, troppo spesso sganciate
dal loro significato.
Personalmente
sono favorevole all’insegnamento del pensiero filosofico
laico, collegato alla cosiddetta "Spiritualità laica" o
Biospiritualità, basata sulla conoscenza di Sé e sulla propria natura, e non su
testi e romanzi inventati, questa è la prima ed unica forma di religiosità
che ha promosso lo sviluppo della società umana nel suo complesso. Vedi ad
esempio la funzione evolutiva svolta da filosofie come quella Platonica e
Socratica, lo Zen, il Taoismo e l'Advaita Vedanta (non-dualismo) ma
vorrei che quest’insegnamento fosse reale, non fittizio. Infatti troppo spesso
l’insegnante religioso sviluppa il suo programma "teorico"
magari impartendo "educazione sessuale" (in forma pseudo
tantrica) o lezioncine a sfondo etico/moralistico (roba per
"innocenti").
L'insegnante deve essere qualificato nell'esperienza del Sé e non dal sapere accumulato sui testi. Così avveniva infatti nelle scuole Zen, ad esempio, in cui non era possibile insegnare se non si era sperimentato il Satori.
Le
religioni sono una zavorra inutile. Eppure talvolta occorre analizzarle
per lo meno allo sopo di ridimensionarle a quel che realmente sono: favole
necessarie all'infanzia!
In
questo momento storico, in cui assistiamo ad uno scontro ideologico fra varie
culture, sovente mi son trovato a mediare le opposte visioni e le opposizioni
che si creano fra esseri umani. La tendenza è sempre quella di separare nel
nome di una ideologia, di una religione. Ciò che avviene in medio oriente fra
ebrei e musulmani, avviene anche nel resto del mondo, le contrapposizioni
ideologiche si manifestano a livello planetario. Buddisti contro scintoisti,
cattolici contro ortodossi, destri contro sinistri, etc. etc.
In
Italia oggi c’è un grande fermento pseudo-religioso, da una parte alcuni si
arroccano sulla difesa del cattolicesimo come ultima ratio di civiltà, altri
fanno di tutto per dimostrare che invece è proprio lì il marcio, altri ancora
si rivolgono a religioni più soft e ragionevoli o verso lo yoga o tendenze new
age e neopagane.
Di
queste nuove espressioni di pensiero ne abbiamo già discusso in precedenza, ed
io cerco sempre di accogliere tutto bonariamente con spirito laico e
sincretico, ma oggi mi è capitato di dover rispondere ad una e-mail collettiva
un po’ delirante in cui le accuse verso le religioni monoteiste erano anche
motivo di separazione razziale e di spaccatura nel significato di comune
appartenenza della specie umana, che spesso è il discorso anche di parecchi
atei o cosiddetti “razionalisti”.
Ricordo
che tempo addietro nel nostro gruppo teatrale, il Cinabro di Calcata, stavamo
facendo le prove di tre atti unici di Jean Tardieu, un autore dell’assurdo, ed
io mi trovavo a dover incarnare la parte folle e pretenziosa di un professore
che ha fatto dell’istruzione libresca e della cultura una sorta di roccaforte
per ergersi al di sopra dell’umanità… Questo succede a tutti coloro che si
arrogano il diritto di insegnare un “loro” vangelo ed è ciò che fanno
pedantemente tutti gli assuntori di una religione od ideologia, i padri della
chiesa, i maestri della fede ed i docenti supremi della verità.
Ecco
la mia riposta ai professori della fede:
Cari
professori, non sarete mica fessi (nel senso di spaccati), spero..!
Queste
idee separative della specie umana, basate su un pensiero, su un concetto
religioso, non hanno senso alcuno, come si può separare quello che non è mai
stato diviso dalla natura e non è nemmeno divisibile? Prendete un cristiano, se
lo accoppiate con un’animista prolificano; prendete una ebrea, se la accoppiate
con un taoista, prolificano; prendete un musulmano se lo accoppiate con una
atea, prolificano…. Tra l’altro i musulmani, che sono furbi, l’avevano già
affermato “indirettamente” che non c’è differenza alcuna, infatti hanno
insegnato che tutti i figli nati da un musulmano sono musulmani (anche se hanno
un genitore diverso) e tutte le donne che si accoppiano con un musulmano
vengono assorbite nella “religione”.
Le
religioni e le fedi son solo etichette messe lì da furbi “speculatori” per creare
scompiglio fra gli uomini, soprattutto fra quelli che amano pensare in termini
separativi…. e che non hanno nient’altro da fare se non vedere differenze fra
se stessi e gli altri… ed in questo ovviamente sono bravissimi anche i
cristiani, i musulmani, gli ebrei, i nazisti, i comunisti, i flippatisti… e
tutti quelli che spaccano l’umanità in nome di un “nome”
Coraggio…..
Esseri Umani
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