Il 25 dicembre si festeggia la bufala della nascita di un figlio illegittimo chiamato Gesù, che sino a 30 anni non fece mai un cazzo facendo il mantenuto del padre falegname. Dai 30 ai 33 anni incominciò a dichiararsi figlio di Dio e si fece mantenere dagli apostoli. Non ebbe mai un mestiere. Di lui sul piano storico non si è mai saputo chi fosse realmente. Alcuni studiosi ritengono che dalla stessa lettura dei Vangeli si possa trarre la tesi che Gesù fosse un capo degli zeloti, che combattevano per l'indipendenza della Palestina. Si fa notare infatti che i discepoli appaiono tutti armati nell'episodio del giardino dei Getsemani, ed espressamente in altri episodi appaiono armati Pietro e Giuda, che più di ogni altro risulta appartenente alla setta degli zeloti. D'altronde i Romani, giuridicamente severi, mai avrebbero condannato alla morte in croce Gesù se non avessero ritenuto che egli si fosse proclamato re dei giudei. La scritta I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum) sulla croce lo dimostra. I Vangeli, per evitare una aperta persecuzione dei seguaci di Gesù coprirono la realtà storica. Lo studioso Luigi Cascioli (La favola di Cristo) ha voluto dimostrare che sotto il nome di Gesù si nascondeva Giovanni di Gamala figlio del fondatore della setta degli zeloti Giuda il Galileo, di cui narra lo storico Giuseppe Flavio nelle Antichità giudaiche e nella Guerra giudaica. Riporto qui un articolo scritto da Cascioli che evidenzia il parallelismo tra la figura di Gesù quale appare nei Vangeli e quella di Giovanni di Gamala tratta dalle due opere di Giusepe Flavio.
E'ormai accreditato dagli studiosi la tesi che il Testimonium flavianum (dove si fa riferimento a Gesù detto il Cristo) fu una interpolazione immessa dai cristiani nelle Antichità giudaiche e che in realtà Giuseppe Flavio nelle Antichità giudaiche non fa alcun cenno a Gesù ma a Giuda il Galileo (originario di Gamala, identificantesi con la Giudea).E nella Guerra giudaica Giuseppe Flavio accenna ad un certo Giovani di Gamala, che, figlio di Giuda il Galileo, padre di sette figli, tra cui Giacomo e Simone, crocifissi nella rivolta contro il censimento del 6. d. C. ai fini fiscali, sarebbe stato, come il padre Giuda, un pretendente al trono di Gerusalemme. Secondo il Cascioli sotto la figura di Giovanni di Gamala si nasconderebbe in realtà la figura evangelica di Gesù. E Giacomo (detto il maggiore per distinguerlo da Giacomo detto il minore) e Simone (nei Vangeli ribattezzato da Gesù con il nome Pietro) sarebbero dunque, oltre che apostoli, anche fratelli di Gesù. In particolare il Cascioli ha ritenuto che l'espressione "Gesù di Nazareth" (da cui nazareno, o più precisamente, nazarettano) nascondesse il termine "nazareo", che significa rivoltoso. Da notare una grossa falsità storica per quanto riguarda Nazareth, città che non esistette prima del II secolo d.C. Dunque anche il libro del papa Benedetto XVI (Gesù di Nazareth)ha un titolo che riprende una falsità storica. Il Gesù dei Vangeli non poteva dunque provenire da una ancora inesistente Nazareth, ma dalla Galilea o Gamala, notoriamente sede degli zeloti. Anche la descrizione evangelica di una Nazareth posta sul ciglio di un monte è falsa perché Nazareth fu costruita in pianura. Gli anonimi evangelisti, autetici falsificatori della realtà storica, avevano interesse a celare le origini vere di Gesù, evitando di farlo provenire dalla Galilea dove si trovava la città di Gamala per evitare che fosse ritenuto uno zelota. Se sotto il nome di Gesù si nasconde uno dei sette figli di Giuda il Galileo (forse il figlio maggiore) si capisce anche perché gli evangelisti, poco accorti, abbiano fatto riferimento ai fratelli di Gesù, che la Chiesa, per salvarsi, ha ritenuto fossero cugini.
Ma lasciamo agli studiosi questa tesi e teniamoci alla versione ufficiale della Chiesa. I Vangeli dicono che Gesù fu concepito dallo Spirito Santo. Che la tradizione rappresenta con una colomba, cioè con un uccello. Metafora freudiana. Allora una delle due: o lo Spirito Santo era dotato di spermatozoi oppure Gesù nacque per sola partenogenesi da un ovulo di Maria. Il che è scientificamente impossibile, e perciò ridicolo. La sua nascita fu la più grande bufala della storia (oggi si dovrebbe dire che fu la più grande old fake, dove fake, falsità, è sostantivo, per parafrasare l'espressione di moda fake news, o false notizie, dove fake, o false, è aggettivo). Si potrebbe obiettare che più ridicolo è il giorno della Pasqua, con cui si festeggia la resurrezione di questo falso figlio di Dio. S.Paolo (1 Corinzi, 17) ha scritto che "se Cristo non è risorto vana è la vostra fede". E in effetti senza la resurrezione (inventata da Paolo prima che fossero scritti i Vangeli) cadrebbe tutto il cristianesimo. Ma all'origine della bufala della Pasqua vi è la bufala del Natale. La seconda non si regge senza la prima. Il cristianesimo si fonda su due grandi falsità. E' storica l'affermazione del papa Leone X che riconobbe che la Chiesa campava bene sulle falsità dei Vangeli."La Storia ha insegnato quanto ci abbia giovato quella favola su Cristo (Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula") scrisse Leone X in una lettera a Luigi Bembo fratello del cardinale Bembo. E se lo diceva uno dei più famosi papi! Ma la gente cogliona ancora dopo 2000 anni non ci pensa. Pensa ad abbuffarsi tramutando queste due falsità in feste di sangue con stragi di agnelli. Che concetto posso io avere di questa gentaccia ignorante?
E'ormai accreditato dagli studiosi la tesi che il Testimonium flavianum (dove si fa riferimento a Gesù detto il Cristo) fu una interpolazione immessa dai cristiani nelle Antichità giudaiche e che in realtà Giuseppe Flavio nelle Antichità giudaiche non fa alcun cenno a Gesù ma a Giuda il Galileo (originario di Gamala, identificantesi con la Giudea).E nella Guerra giudaica Giuseppe Flavio accenna ad un certo Giovani di Gamala, che, figlio di Giuda il Galileo, padre di sette figli, tra cui Giacomo e Simone, crocifissi nella rivolta contro il censimento del 6. d. C. ai fini fiscali, sarebbe stato, come il padre Giuda, un pretendente al trono di Gerusalemme. Secondo il Cascioli sotto la figura di Giovanni di Gamala si nasconderebbe in realtà la figura evangelica di Gesù. E Giacomo (detto il maggiore per distinguerlo da Giacomo detto il minore) e Simone (nei Vangeli ribattezzato da Gesù con il nome Pietro) sarebbero dunque, oltre che apostoli, anche fratelli di Gesù. In particolare il Cascioli ha ritenuto che l'espressione "Gesù di Nazareth" (da cui nazareno, o più precisamente, nazarettano) nascondesse il termine "nazareo", che significa rivoltoso. Da notare una grossa falsità storica per quanto riguarda Nazareth, città che non esistette prima del II secolo d.C. Dunque anche il libro del papa Benedetto XVI (Gesù di Nazareth)ha un titolo che riprende una falsità storica. Il Gesù dei Vangeli non poteva dunque provenire da una ancora inesistente Nazareth, ma dalla Galilea o Gamala, notoriamente sede degli zeloti. Anche la descrizione evangelica di una Nazareth posta sul ciglio di un monte è falsa perché Nazareth fu costruita in pianura. Gli anonimi evangelisti, autetici falsificatori della realtà storica, avevano interesse a celare le origini vere di Gesù, evitando di farlo provenire dalla Galilea dove si trovava la città di Gamala per evitare che fosse ritenuto uno zelota. Se sotto il nome di Gesù si nasconde uno dei sette figli di Giuda il Galileo (forse il figlio maggiore) si capisce anche perché gli evangelisti, poco accorti, abbiano fatto riferimento ai fratelli di Gesù, che la Chiesa, per salvarsi, ha ritenuto fossero cugini.
Ma lasciamo agli studiosi questa tesi e teniamoci alla versione ufficiale della Chiesa. I Vangeli dicono che Gesù fu concepito dallo Spirito Santo. Che la tradizione rappresenta con una colomba, cioè con un uccello. Metafora freudiana. Allora una delle due: o lo Spirito Santo era dotato di spermatozoi oppure Gesù nacque per sola partenogenesi da un ovulo di Maria. Il che è scientificamente impossibile, e perciò ridicolo. La sua nascita fu la più grande bufala della storia (oggi si dovrebbe dire che fu la più grande old fake, dove fake, falsità, è sostantivo, per parafrasare l'espressione di moda fake news, o false notizie, dove fake, o false, è aggettivo). Si potrebbe obiettare che più ridicolo è il giorno della Pasqua, con cui si festeggia la resurrezione di questo falso figlio di Dio. S.Paolo (1 Corinzi, 17) ha scritto che "se Cristo non è risorto vana è la vostra fede". E in effetti senza la resurrezione (inventata da Paolo prima che fossero scritti i Vangeli) cadrebbe tutto il cristianesimo. Ma all'origine della bufala della Pasqua vi è la bufala del Natale. La seconda non si regge senza la prima. Il cristianesimo si fonda su due grandi falsità. E' storica l'affermazione del papa Leone X che riconobbe che la Chiesa campava bene sulle falsità dei Vangeli."La Storia ha insegnato quanto ci abbia giovato quella favola su Cristo (Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula") scrisse Leone X in una lettera a Luigi Bembo fratello del cardinale Bembo. E se lo diceva uno dei più famosi papi! Ma la gente cogliona ancora dopo 2000 anni non ci pensa. Pensa ad abbuffarsi tramutando queste due falsità in feste di sangue con stragi di agnelli. Che concetto posso io avere di questa gentaccia ignorante?
Crozza/Vittorio Feltri commenta l'arrivo del Natale - Che fuori tempo ...
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6 giorni fa - Caricato da Rai
Crozza/Vittorio Feltri commenta l'arrivo del Natale - Che fuori tempo che fa 18/12/IL Grande Inganno - YouTube
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25 apr 2017 - Caricato da PorellaCuccariniVEVO
Il grande inganno della forma della terra, ma i fiumi non vanno in salita - DurationQuei dissacratori degli animalisti!
Testo di Alexandra Reeves
Per me un vero Natale
sarebbe questo, con il rispetto e la pace per ogni creatura che ci
accompagna in questo grande miracolo chiamato vita.
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