L'una, Michela Vittoria Brambilla passeggia di fronte a Montecitorio portando a passeggio un maiale che dimostra di avere un comportamento affettuoso non diverso da quello di un cane. L'altra, la vigliacca Annamaria Bernini, del maiale ama solo la carne. Lasciando ai macellatori il compito di ucciderlo.
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4 dic 2019
La deputata di Forza Italia Michela Brambilla ha portato un maiale a Montecitorio per sensibilizzare ...
La risposta della Bernini alla Brambilla. Abbraccia
il maialino che diventa
un culatello
Huffington Post·10 ore fa
La risposta della Bernini alla Brambilla. Abbraccia
il maialino che diventa un culatello
il maialino che diventa un culatello
Huffington Post·10 ore fa
Lo specismo dei politici senza coscienza
Testo di Gianna Meoni (11 dicembre)
Annamaria Bernini, questo è
vergognoso, di qualunque visione politica tu possa essere. Combattiamo
tutti i giorni contro gli allevamenti intensivi e fai un
post sull’eccellenza italiana, abbracciando degli animali che dopo poco
verranno uccisi per i vostri palati. Questo messaggio è ciò che di più terribile un personaggio pubblico può fare.
1 commento:
Più che limitarla, la carne andrebbe definitivamente bandita. Perché è crudele, nociva ed inquinante.
La carne è un malefico peccato di gola divenuto cronicizzato.
Io sono dell'opinione che, all'ordine attuale, gli onnivori-carnivori non abbiano l'intenzione di rinunziare definitivamente al pasto cadaverico da essi piuttosto gradito. Forse qualcosa potrebbe mutare, ossia migliorare, con l'avvento prossimo della carne sintetica. Si tratterebbe pur sempre di carne, dunque io neppure la annuserei, e tuttavia, stando a quanto ho letto, dovrebbe apportare contributi vasti e preziosissimi alle cause ambientalista ed animalista.
Oggettivamente, gli umani che mangiano la carne sono da etichettare come irresponsabili ed egoisti.
Noi, oggi, anche per merito della Organizzazione Mondiale della Sanità, sappiamo che le carni sono probabilmente cancerogene e che le carni processate sono certamente cancerogene. Una bistecca cotta ai ferri nuoce quanto quattrocento sigarette.
Sappiamo, inoltre, l'elevatissimo impatto ambientale generato dall'industria della carne e dall'industria agricola chimico-intensiva, con quest'ultima che perlopiù produce mangimi innaturali ed insalubri per i poveri fratelli animali non-umani imprigionati negli allevamenti della morte; insalubrità che, inevitabilmente, torna all'uomo mediante la catena alimentare ed il bioaccumulo.
Infine, aggiungo che il folle stile alimentare degli onnivori-carnivori grava moltissimo sulle finanze del Servizio Sanitario Nazionale.
Io sono vegano per compassione nei confronti degli animali non-umani, per rispetto nei confronti del pianeta Terra e per non danneggiare inutilmente la mia salute.
Saluti.
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