martedì 20 settembre 2022

MALEDETTA REGINA ELISABETTA

Apprendo ora da una trasmissione di rete quattro che controllava bene il menù e non doveva mancare la carne di agnellino da latte.  Credo che sarebbe stata lei stessa capace di ucciderli visto che era stata sempre una appassionata di caccia. Guardatela al centro della fotografia con il marito il primo a sinistra della foto. In occasione di un Natale, rivolgendosi in TV agli inglesi si domandò: che cosa potrei donarvi? Potrei donarvi un agnello. Amava i suoi cani ma dovevano appartenere ad una particolare razza. Dunque non amava i cani. Regnante parassita della società, come d'altronde tutti i regnanti. Mi vien fatto di ricordare un certo Vittorio Emanuele II considerato dalla storia padre della patria. Aveva una fanatica passione per la caccia, oltre che per la fica della bella Rosina (da cui ebbe un figlio chiamato Emanuele) e di tante altre. Era talmente refrattario allo studio da dover scrivere delle lettere del tutto sgrammaticate. Doveva parlare in dialetto piemontese non sapendo parlare correttamente l'italiano. Gli fu offerta per necessità politiche e non per merito la corona di re d'Italia. Ciò nonostante gli fu dedicata a Roma quella grande costruzione chiamata Vittoriano. Morì giustamente a 58 anni dopo essersi preso una alta febbre frequentando le zone malariche del Lazio dove andava spesso a caccia. Il figlio Umberto I fu assassinato dopo le rivolte popolari sopresse a colpi di cannone da Bava Beccaris. Il figlio Vittorio Emanuele III fu colui che diede tutto il potere a Mussolini rifiutando di firmare il foglio presentatogli dal primo ministro Facta con cui si dichiarava lo stato di assedio in occasione della scalcinata marcia su Roma. L'Italia si sarebbe risparmiata la tragedia della seconda guerra rimanendo neutrale. E avrebbe conservato molti territori conquistati con la prima guerra mondiale. Perse infatti tutta l'Istria e alcune isole adriatiche come la grande isola di Cherso.    

Aristocrazia nera? No, rosso sangue!


Testo di Serena Veg Sartini

Giusto per sistemare le cose al loro posto, rispetto ad animalisti che si struggono per la sua morte. Foto, più caccia alla volpe, pesca...ma amava i cani di razza.

Serena Sartini, attivista antispecista per i diritti animali.

 

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