martedì 7 novembre 2023

L'IGNORANZA FANATICA DEI CORTEI PRO PALESTINA LIBERA

Se io ritengo che Israele abbia diritto ad una terra di cui fu espropriata dall'antichità romana e che gli attuali ebrei siano l'unica popolazione erede di quegli ebrei che ebbero uno Stato durato un millennio gli unici argomenti in contrario sono basati sul diritto della forza. L'Italia è stata dominata per secoli da potenze straniere e pertanto non aveva diritto all'unità nel 1800?
Ho riportato il pensiero dell'unico grande filosofo contemporaneo che io stimi, Robert Nozick (Anarchia, Stato e Utopia) perché è l'unico che abbia spiegato l'ideale fondamento della proprietà privata e dello Stato sul diritto naturale che viene esteso anche al diritto degli animali con argomenti molto più validi dei filosofi che hanno scritto solo sui diritti degli animali (come Tom Regan e Peter Singer (ebreo) che non mi hanno convinto perché il primo è rimasto entro una concenzione antropocentrica facendo derivare, il primo, dai doveri umani, arrivando a domandarsi persino se abbiano diritti gli animali non mammiferi, il secondo da una conceziione utilitaristica. Scrive Nozick che se arrivassero sulla Terra esseri talmente più intelligenti degli uomini (chiamiamoli alieni) da porre tra essi e gli uomini la stessa differenza che vi è tra gli uomini e gli animali terrestri più intelligenti gli alieni avrebbero il diritto di cibarsi di carne umana, specialmente dei bambini, trovandola più gustosa. L'unica obiezione che i terrestri potrebbero opporre agli alieni sarebbe il diritto naturale come diritto alla vita. Così pure viene osteggiata la caccia perché non è possibile ritenere che l'uccidere sia un divertimento non essendo più un motivo di sussistenza. Tornando agli ebrei, Nozick afferma che la proprietà privata può giustificarsi solo se è stata occupata senza sottrarla ad altri con la violenza o con la frode. E non esistono per questo limiti di tempo. Nozick si riferisce alla guerra che gli europei hanno condotto contro le popolazioni indigene delle Americhe, conquistando i loro territori con lo sterminio. Ma lo stesso può dirsi della terra di Palestina, che ha visto gli ebrei cacciati dalla Palestina pur essendo l'unica popolazione antica della Palestina sopravvissuta con la sua lingua e le sue tradizioni, pur non condivisibili se ci si riferisce all'Antico Testamento, che ho studiato riportando il pensiero distruttivo dei maggiori studiosi del testo. Vi è da aggiungere (ma questo per me è un argomento secondario) che già nei primi decenni del XX secolo vi fu un arrivo di ebrei in Palestina che acquistarono molte terre comprandole dagli arabi. Da notare che gli arabi non ebbero mai uno Stato in Palestina avendo fatto parte prima del califfato di Bagdad e poi dell'Impero turco, che portò alla disgraziata fine dell'Impero bizantino nel 1453 con la conquista di Costantinopoli. Gli arabi subito dopo la morte di Maometto invasero tutta costa africana ponendo fine agli Stati Romano-Barbarci e poi invasero l'Europa arrivando in Spagna, ma furono fermati nella loro avanzata verso la Francia da Carlo Martello nella battaglia di Poitiers. Poi vi fu l'invasione turca dei Balcani che arrivò sino alle porte di Vienna. Se fosse valido il diritto della forza si arriverebbe alla conclusione che su una terra ha diritto chi è arrivato per ultimo con le armi. A parte tutto ciò, io rimango certo, di una certezza granitica, che la peggiore disgrazia della storia sia il Corano, la cui propaganda, se non avesse purtroppo dietro di sé un miliardo e 200 milioni di pazzi che vi credono, dovrebbe essere proibita per legge negli Stati occidentali come è proibita la propaganda del Mein Kampf di Hitler, ritenendo che il Corano, che ho citato più volte nel mio florilegio, sia peggio del Mein Kampf perché giustifica la guerra contro gli infedeli. Nella Sura V si dice che coloro che corrompomo la terra (gli infedeli) debbono essere amputati di ambo le mani e dei piedi e crocifissi perché incomincino a provare le sofferenze che Allah ha già stabilito per essi. Questo è solo un esempio di tutte le pazzie contenute in quell'infame libro. Se disgraziatamente fossi nato arabo in Palestina avrei fatto di tutto per avere la cittadinanza israeliana perché mi sarei domandato: che cosa mi offrono gli arabi di Palestina? Nulla. Che cosa mi offre Israele? Tutto. Essendo all'avanguardia anche nella ricerca scientifica e tecnologica. Bisogna considerare infatti che l'ebraismo ha percorso dalla fine dell'800 un processo di laicizzazione. Ho dedicato il mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica ad Alberto Einstein (notoriamente ebreo e ateo-panteista) "Ideale di una umanità metaculturale". Sul diritto naturale ho pubblicato nel febbraio scorso presso l'editore Rubbettino il libro di 420 pagine intitolato Scienza, filosofia e teologia. Sottotitolo: Che cos'è veramente il diritto naturale. Inteso da me come diritto all'autoconservazione, che non è negata dalla catena preda-predatore perché il predatore uccide solo per ragioni di sopravvivenza, al contrario degli uomini. Nel libro ho voluto rilevare tutte le contraddizioni in cui cadono i giuspositivisti, come in Italia il famoso Norberto Bobbio. Naturalmente il diritto naturale deve portare necessariamente al vegetarianesimo (se non al veganesimo) perché si può dimostrare che si può vivere in salute senza mangiare carne, e da ipocriti. Perché coloro che mangiano carne sono degli impostori che demandano ai macellatori il compito di fornire ad essi pezzi di cadavere. "I cuochi sono pasticceri di cadaveri" (Plutarco). Potrei andare avanti ma mi fermo qui. 

P.S. Ho rifiutato di pubblicare commenti che comprovano il fanatismo dei cortei pro Palestina perché dettati solo da un linguaggio che tradisce la loro ignoranza nel loro saper solo fare invettive personali 

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