martedì 31 dicembre 2024

CHE COSA VORREI DAL 2025

Provate a indovinarlo sapendo a chi penso. E non mi riferisco a questo papa, su cui ho già scritto abbastanza. 

Mi riferisco a quella casta ben rappresentata dal CSM che dovrebbe significare Corporazione di Stampo Mafioso.  E' ormai una Istituzione squalificata. Il fatto che venga approvata dal 40% degli italiani significa che quel 40% (che è comunque una minoranza) non ha una conoscenza esatta di questa casta che vuole continuare a sottrarsi ad una responsabilità personale quando faccia delle sentenze che sono piene di contraddizioni. E' l'unica categoria che risulta immune anche quando arriva a sentenze aberranti non tanto per ignoranza quanto per incapacità di ragionare. Un giudice ignorante può supplire alla sua ignoranza facendo funzionare il cervello. D'altronde nei procedimenti penali esistono i giudici popolari che non hanno nemmeno fatto studi di giurisprudenza. Essi, se vogliono, possono sottrarsi alle conclusioni dei giudici togati ponendoli in minoranza. I giudici non debbono interpretare la legge, come si suole dire. Se vi è un problema di interpretazione significa che la legge è mal fatta e deve essere riscritta. I giudici debbono applicare la legge senza problemi di interpretazione. Una macchina che sia impostata con intelligenza artificiale inserendole i dati della vicenda ragionerebbe meglio dei giudici. E adesso debbo esporre la mia vicenda civile durata 25 anni. Sono passato per giudici uno peggiore dell'altro. E debbo fare i loro nomi. In Tribunale ho trovato uno, totalmente scriteriato, che si chiama Mario Farina, che è giunto a scrivere che il liquidatore, pur essendo stato revocato dalla sua nomina dal successivo presidente del Tribunale, Antonio Porcella, doveva essere pagato perché credeva in buona fede di essere ancora liquidatore. Un giudice che arriva a scrivere cose del genere dovrebbe essere licenziato. Un altro, in Tribunale, si chiama Vincenzo Aquaro, anche lui autore di una sentenza piena di contraddizioni. Il massimo dell'incapacità di ragionare è ben rappresentato da una donna in Corte d'Appello, Donatella Aru, che ha fatto due sentenze orribili, che giustificherebbe il suo licenziamento. Faccio un esempio. In una pagina ha scritto che mi ero rivolto ad un giudice, Tiziana M(C)arogna, chiedendo un provvedimento di urgenza per sospendere la nomina del liquidatore in quanto chiaramente nulla perché poteva essere nominato solo con la volontà di tutti i soci. La M(C)arogna scrisse che avevo sbagliato indirizzo: mi sarei dovuto rivolgere alla Cassazione e non a lei, in Tribunale. Pertanto rigettò la mia domanda di sospensione della nomina del liquidatore. Costei aveva fatto riferimento ad una giurisprudenza minoriaria che era stata poi dichiarata superata dalla Cassazione a Sezioni Unite. Questo punto è stato l'inizio della mia rovina che mi ha dissanguato economicamento. Non basta. La Aru, invece di prender nota che la Cassazione dava ragione a me, tanto per difendere la collega disse che l'ordinanza della Tiziana M(C)arogna mi dava torto e dunque non poteva essere accolta la domanda di annullamento della nomina del liquidatore, pur in una società in cui io avevo il 66%. Era stato voluto il liquidatore da due disonesti fratelli che volevano costringermi a vendere per sanare i loro debiti PERSONALI, pur essendo la società da sempre in attivo giacché il suo oggetto sociale riguardava l'affitto a terzi di una grande sala cinematografica. E trovarono un presidente del tribunale, Marco Onnis, che nominò il liquidatore dandomi come consenziente mentre il mio avvocato aveva chiesto il rigetto della domanda avversaria. Questo presidente del Tribunale è morto da molti anni. E' stato lui l'inizio della mia rovina. Il gestore pagava regolarmente l'affitto per cui non vi era alcun motivo perché la società venisse messa in liquidazione. Da notare che la Aru nelle prime pagine aveva riconosciuto che avevo promosso un regolare giudizio per chiedere l'annullamento della nomina del liquidatore, che, ripeto, richiedeva l'unanimità dei soci. E tuttavia la Aru più avanti mi rimprovera di non avere promosso un giudizio ordinario per chiedere l'annullamento della nomina del liquidatore. Tutto il contrario di ciò che aveva scritto prima. Dimenticandosi che io avevo promosso proprio questo giudizio. Incredibile ma vero. La Aru ha voluto difendere la sua collega, passata poi in Corte d'Appello, e irritualmente, se non illegalmente, nello stesso collegio quando ha fatto le due sentenze, non volendo riconoscere che aveva gravemente sbagliato perché non aveva tenuto conto che la giurisprudenza maggioritaria diceva che mi dovevo rivolgere al Tribunale per chiedere, con ordinanza, l'annullamento della nomina del liquidatore. La Aru poteva utilizzare contro la M(C)arogna anche una sentenza della Cassazione a Sezioni Unite che aveva cancellato la giurisprudenza minoritaria per lasciare in vita quella maggioritaria che, come già detto, mi dava ragione dicendo che mi dovevo rivolgere al Tribunale e non alla Cassazione per chiedere l'annullamento della nomina del liquidatore. La Aru ha utilizzato l'ordinanza della M(C)arogna come uno dei motivi, se non il principale, per giustificare la nomina del liquidatore e ritenere in buona fede l'acquirente. La vendita avvenne il 13  novembre 1997 subito dopo l'ordinanza della M(C)arogna del 7 novembre. La vendita avvenne prima della notifica dell'ordinanza il 20 novembre per mettermi di fronte al fatto compiuto. Il liquidatore non attese nemmeno la notifica dopo la quale io avrei potuto ricorrere entro dieci giorni al Collegio contro l'ordinanza della M(C)arogna.  La Aru non ha tenuto in conto una mia lettera indirizzata al promissario acquirente e al liquidatore in cui manifestavo la mia contrarietà alla vendita perché doveva attendere una sentenza passata in giudicato che convalidasse la nomina e dunque l'acquisto. La Aru ha scritto che la mia lettera non aveva alcun valore dovendosi il promissario acquirente attenersi solo alla nomina del liquidatore. Ma non basta. Pur risultando dagli atti che io ero contrario alla nomina del liquidatore (e occorreva per legge l'unanimità dei soci per giustificarne la nomina) questa sragionante o corrotta che è la Aru (perché nessuno può togliermi dalla testa che i giudici fossero collusi con il liquidatore Antioco Angius, che era curatore fallimentare e dunque stretto collaboratore dei giudici nella Sezione del Tribunale riguardante i fallimenti con conseguente familiarità con i giudici) ha avuto la sfrontatezza dello scrivere che anch'io ero favorevole alla nomina del liquidatore, nonostante che dagli atti del processo risultasse tutto il contrario, anche da processi collaterali. In Tribunale fui assolto dalla scriteriata accusa di calunnia dei due fratelli (uno crepato nel 2003 e l'altro, più grande di me, non so se sia ancora vivo) perché il fatto era insussistente, riconoscendo che io ero stato costretto a sottoscrivere una scrittura privata da parte dei due fratelli e pertanto ricattato da essi nella loro volontà di richiedere da me la vendita per un valore da me stabilito. Io avevo stabilito un valore di un miliardo e 800 milioni credendo che per questa cifra nessuno sarebbe stato disposto ad acquistare il locale della Cinecorallo. E invece si presentò un tale, Gesuino Fenu, disposto ad acquistare per un milardo e 800 milioni.   

Uno dei due "fratelli" voleva costringermi a vendere perché doveva ancora pagare un mutuo di 100 milioni di lire alla BNL per avere acquistato una casa per l'amante. Qui, come si vede, non si tratta nemmeno di problemi di interpretazione perché si è arrivati a dire delle falsità materiali. Giudici che arrivano a questo debbono essere ritenuti o incapaci di ragionare o disonesti. Non vi è una via di mezzo. I magistrati fanno carriera per anzianità. Un giudice, come il Vincenzo Aquaro, può rimanere per tutta la vita in Tribunale, ma quando va in pensione la riscuote come se fosse stato consigliere in Cassazione. Gli esami che debbono sostenere ogni 4 anni sono una beffa perché vengono tutti promossi. Della Commissione fa parte anche un avvocato, che può soltanto parlare non avendo diritto di voto. In Cassazione ho trovato un giudice relatore, LUCA VARRONE, che si è limitato ad esporre la relazione di un vecchio baccucco di P.M. senza avere capito nemmeno lui che tutto il processo, durato 25 anni, era completamente nullo perché il soggetto principale, che era la Cinecorallo, risultava assente in giudizio. E' stato rilevato nella memoria da indirizzare 10 giorni prima dell'udienza. Ma è servito a nulla, nonostante che la nullità possa e debba essere rilevata per la prima volta anche in Cassazione. E' grave che arrivino in Cassazione giudici simili. Significa che non vi è una selezione di merito ma solo di anzianità. E lo mise in evidenza una sentenza della Corte d'Appello a me favorevole che disse che il processo era tutto nullo perché la Cinecorallo, litisconsorte necessaria, risultava assente, per ignoranza degli avvocati avversari. Ma nemmeno in Cassazione è stata rilevata questa nullità che bastava da sola per dichiarare nullo, e far dunque decadere, tutto il processo di 25 anni. Purtroppo nemmeno in Cassazione esiste il Collegio di 5 giudici. Ognuno si occupa solo delle cause in cui è relatore. Il mio avvocato si era preparato a leggere 4 pagine. Ma la presidente disse subito al mio avvocato che era inutile che leggesse le 4 pagine perché il Collegio sapeva già il contenuto della causa. FALSO! Al mio avvocato fu concesso di parlare solo per due minuti. Ero presente anch'io. Di fronte a sentenze così aberranti son dovuto ricorrere alla Corte Europea. Io mi rivolgerò al ministro Nordio (come previsto dalla legge) nel mio prossimo esposto in cartaceo contro tutti questi giudici che mi hanno costretto a resistere per 25 anni danneggiandomi economicamente nel pagare gli avvocati e privandomi di un bene che era stato svenduto dal liquidatore, che vendette per un miliardo e mezzo di lire facendosi una parcella di 166 milioni di lire. Nel 1994 (tre anni prima della nomina del liquidatore) avevo ricevuto un'offerta di un miliardo e 800 milioni da parte di Gesuino Fenu, oggi proprietario di una catena di supermarket sotto il nome GF). Doveva valere anche questo mio rifiuto per far capire che non ero disposto a vendere. Naturalmente la nomina del liquidatore Antioco Angius fu approvata da tutti i giudici, nonostante le mie osservazioni contrarie. Ed esporrò al ministro Nordio un mio pensiero. Invece di una Corte Europea dovrebbe esistere una Corte italiana costituita non da giudici togati, manovali del diritto, ma da giuristi, studiosi del diritto, che pongano rimedio a delle sentenze assurde che possono rovinare anche nel civile uno che chiede giustizia.                              

NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE.

Un anno in più o un anno in meno? Dipende dai punti di vista. Contento di avermi trovato ancora in vita, triste per avermi avvicinato alla fine. Mi hanno sempre stufato i discorsi di questo Anticristo, a cui auguro di non vedere la fine del 2025. Mi hanno stufato i discorsi sull'aldiqua invece che sull'aldilà. Visto che si definisce vicario di Cristo ci dica che cosa ci attende dopo la morte visto che da non so quanto tempo è stato abolito il limbo, ci dica se  esista ancora l'inferno considerando la sproporzione tra una breve vita terrena e l'eternità di una condanna. Il cristiano Origene fu ritenuto eretico perché ritenne che con la fine del mondo tutti si sarebbero salvati in un processo chiamato apocatastasi. Anche i demoni, ritenuti angeli che si erano ribellati a Dio, si sarebbero salvati. Ma come mai la personaficazione del male ha vinto su Dio? Queste sono le domande a cui un papa dovrebbe rispondere invece di occuparsi solo di vite terrene tramutandosi in politico. Nessuna risposta è capace di dare su argomenti che riguardano una supposta vita nell'aldilà. Dai Vangeli non può trarsi l'esistenza del purgatorio, inventato anche per portare danaro alla Chiesa. Sul purgatorio è rimasta classica la spiegazione che ne diede lo storico Le Goff. Poiché non potevano essere assimilati ai condannati all'inferno coloro che avevano commesso reati non gravi bisognava trovare una via di mezzo. Dando danaro alla Chiesa si poteva ottenere una permanenza più breve nel Purgatorio.                 

mercoledì 25 dicembre 2024

MALEDETTO PAPA FRANCESCO. IL SANGUE DEGLI INNOCENTI RICADA SUGLI ASSASSINI E I LORO COMPLICI CHE SI CIBANO DI CADAVERI

Nulla ha da insegnarmi il cristianesimo. Giorni di sofferenza sono per me il natale e la pasqua, identificantisi con stragi di agnelli, soprattutto maschi.I miei maestri spirituali sono Pitagora, Platone, Plutarco, Porfirio. E per ultimi in ordine di tempo Umberto Veronesi e Margherita Hack. Maledetto sia questo papa, antianimalista. Ha detto che da bambino aveva avuto la vocazione del macellaio. Il che è tutto dire. Il suo predecessore Benedetto XVI ebbe almeno il buon senso di dire che con il sacrificio della Croce era stata superata la tradizione ebraico-pagana dell'agnello sacrificale. Questo papa nulla ha da insegnare. Ed è anche un grande vigliacco perché ha escluso dai suoi viaggi l'Argentina, dove fu Arcivescovo a Buenos Aires. Potrebbero fargli la pelle perché è stato con il suo silenzio connivente con la feroce dittatura di Videla, che ubriacava gli esponenti dell'opposizione prima di caricarli sugli aerei e buttarli in mare. E questo individuo pretende di essere maestro di vita. Ma perché nessuno apertamente gli sbatte in faccia il suo passato in Argentina? Giovanni Paolo II tornò più di una volta in Polonia e Benedetto XVI più volte in Germania. Ma questo impostore pretende di possere la verità nella sua ignoranza. Ha scelto il nome Francesco, colui che d'accordo con il papa Innocenzo III, e d'accordo con il re di Francia, preparava lo sterminio dei Catari (o Albigesi) per impossessarsi delle loro ricchezze, con la scusa che erano cristiani eretici perché ritenevano che l'Antico Testamento fosse stato dettato dai demoni. Questo impostore ha scelto il nome Francesco riferendosi a Francesco d'Assisi (vissuto solo 44 anni), uno che il giorno di Natale si sentì osservare che cadeva il venerdì e dunque non si poteva mangiare carne. Racconta il suo biografo che il Francesco d'Assisi gli rispose: il giorno della nascita del bambinello anche i muri debbono mangiare carne (dalla biografia scritta da Tomaso da Celano). Rimproverò un frate perché aveva tagliato una zampa a un maiale per nutrire un affamato. Ebbene, il tanto lodato Francesco d'Assisi rimproverò il frate ma solo perché aveva danneggiato il proprietario del maiale. Incredibile. Nessun riferimento vi fu da parte di questo Anticristo a Francesco da Paola, che, vissuto oltre i 90 anni, ebbe la fama di guaritore e fu chiamato dal re di Francia per farlo guarire da una malattia. Era vegano ed è ritenuto protettore dei vegetariani e dei vegani.      

sabato 21 dicembre 2024

OGNI TANTO CI AZZECCANO

Era evidente che non vi fosse alcun reato. Altrimenti bisognerebbe accogliere l'Africa in Italia, non bastando l'Europa, che per di più se ne frega. Un natante che superi i 10 metri di lunghezza deve esporre la bandiera dello Stato in cui è registrato. Ma questo non basta perché basterebbe dividere i barconi in vari barchini. In ogni caso la legge internazionale del mare impone che la nave soccorritrice deve essere pagata. Ma non basta nemmeno questo. La nave soccorritrice delle disoneste ONG - che ci marciano nascondendo l'invasione dietro menzognere affermazioni di natura umanitaria - dovrebbe essere accusata di complicità con i trafficanti dei barconi e dei gommoni, i quali sono fuori legge e pertanto non possono richiedere un salvataggio, che è dovuto ad imbarcazioni che siano regolari  e si trovino in difficoltà involontariamente. I barconi e i gommoni pongono sul conto la possibilità di un naufragio andando a cercarselo data la loro precarietà. Aiutare questi fuori legge significa incoraggiare altri arrivi fuori legge. Probabilmente quei di Palermo hanno avuto paura di essere additati come complici di questi fuorilegge. La loro è stata una sentenza politica e non basata sul diritto. Paura di una rivolta contro di essi. Ma perché Salvini, ignorante, si è limitato a dire che ha difeso i confini della Patria? Non conosco la difesa della Buongiorno, che come avvocato (fu l'avvocata di Andreotti) avrebbe dovuto porre la questione sulla base del diritto. L'accusa era di avere bloccato la ONG OPEN ARMS impedendo l'entrata in un porto, così trasformando gli invasori (come li chiama anche Vittorio Feltri) in un sequestro di persone. Il P.M. che aveva chiesto la condanna sino a sei anni di carcere deve essere sottoposto ad analisi psichiatrica se non vuole essere accusato di una richiesta fuorilegge dettata dalla volontà di sostituire il diritto, fondato sulla ragione, con la morale, fondata sul sentimento. Tipica confusione voluta dalla falsa sinistra, che continuerà a volere perdere.             

giovedì 19 dicembre 2024

mercoledì 18 dicembre 2024

STANNO VIVENDO LE ULTIME ORE DI VITA

 Per ora non aggiungo altro

lunedì 16 dicembre 2024

ASPETTANDO TRUMP

Non si capisce quale politica estera attuerà. Che cosa deciderà nei confronti dei nuovi talebani dell'Afghanistan? Continuerà ad appoggiare Israele? Non ho mai capito come i russi in Siria fossero alleati degli islamici iraniani nella difesa del governo di Assad che, praticamente laico, era stato capace di porsi al di sopra delle differenze religiose.        

martedì 10 dicembre 2024

LA SOLUZIONE FASCISTA ALLA DISOCCUPAZIONE NELLA STELLANTIS (EX FIAT)

Il corporativismo fascista intendeva porre d'accordo gli interessi dei proprietari di una azienda con gli interessi degli operai.Era facile attuare ciò perché il fascismo riversava il socialismo nell'economia. Il fascismo attuò una economia statalista, antiliberista. Pertanto non ho mai capito l'antitesi tra fascismo e comunismo dovendosi trovare un contrasto tra fascismo e liberismo. Mussolini conservò sempre l'anima del socialista (fu anche direttore del quotidiano socialista Aventi!). Nella Repubblica Sociale, non più vincolato dagli interessi della borghesia che l'aveva mandato al potere, Mussolini socializzò le imprese imponendo che gli operai diventassero comproprietari dell'azienda con la loro partecipazione agli utili e alle decisioni economiche dell'impresa. Teorico di questa  rivoluzionaria concezione dell'impresa fu Nicola Bombacci, che era stato uno dei fondatori del Partito Comunista  insieme con Gramsci. Capì durante il fascismo che l'economia del corporativismo non poteva considerarsi antitetica al comunismo. Nel 1924 il partito scelse Bombacci perché si recasse a Mosca in occasione del funerale di Lenin. Durante il breve periodo della Repubblica Sociale attuò la partecipazione degli operai agli utili e alle decisioni dell'impresa. La Stellantis dovrebbe dire agli operai: fate voi. E così si vedrebbero quali diversi risultati si avrebbero. Una impresa non può continuare a vivere aumentando il passivo. La storia della Fiat è andata sempre avanti con la formula "utili all'impresa e debiti allo Stato". Di fatto gli operai della Stellantis vorrebbero che il governo ponesse a carico di tutti gli italiani il passivo della Stellantis per lasciare alla Stellantis solo il ricavato delle vendite. Questa è la conseguenza della globalizzazione dell'economia che vuole impedire che uno Stato si difenda ponendo delle tasse ai prodotti arrivanti dall'estero, e oggi soprattutto dalla Cina. Perché tutto dipende dal costo della mano d'opera. Persino alcuni degli Stati dell'UE diventano appetibili per una delocalizzazione delle imprese perché in essi costa meno la mano d'opera, non essendo schiavi della dittatura dell'euro avendo conservato la moneta nazionale. All'Italia converrebbe uscire dall'euro, e lo dico a costo di essere considerato un pericoloso eretico. Uscendo fuori dall'euro questa moneta straniera che è l'euro (nata traducendo il marco tedesco nell'euro) l'euro italiano, trasformandolo in una lira pesante (equivalente al valore attuale dell'euro) provocherebbe una benefica svalutazione della nuova lira che porterebbe ad un minore costo dei prodotti italiani nell'esportazione, ponendo in ginocchio persino la Germania, mentre in Italia nulla cambierebbe perché i costi dovrebbero adeguarsi al minore valore della nuova lira pena la chiusura dell'azienda. 

Riporto quanto segue traendolo da un mio libro.

Nicola Bombacci, uomo mite, teorizzatore della socializzazione delle imprese, era stato prima segretario del partito socialista e poi cofondatore nel 1921 del partito comunista, delegato a Mosca dei comunisti italiani nel 1920 ed amico di Lenin, ma espulso nel 1923 dai miopi del suo partito quando alla Camera propose un'alleanza tra fascismo e comunismo, capendo l'affinità tra le origini socialiste del fascismo e il comunismo sovietico sino a quando condannò la svolta staliniana. Nella Repubblica Sociale, dove fu consigliere economico di Mussolini, continuava a chiamare “compagni” gli operai. Arrestato a Dongo insieme a dei gerarchi fascisti, fu assassinato dai partigiani e morì gridando:Viva il socialismo. Mussolini, anche contro la volontà di quei partigiani che l'avevano arrestato nella sua fuga verso la Svizzera, disposti a consegnarlo agli americani, fu sottratto ad essi da una banda di assassini che, al comando di una cupola di fanatici (in prevalenza formata da comunisti, ma tra cui si trovava anche Pertini), furono inviati da Milano a Dongo per anticipare l'arrivo a Milano degli americani e permettere a questi fanatici vigliacchi di fregiarsi di fronte ai vincitori di un'autorità che non avevano  e di dare poi in pasto ad una folla scatenata la visione dei cadaveri appesi a testa in giù in piazzale Loreto.  Quella stessa folla che, come commentò con disprezzo lo stesso Leo Valiani, leader del Partito d'Azione (e uno dei mandanti dell'assassinio di Mussolini), non era mai stata antifascista. E ora saltava indegnamente sul carro dei vincitori. E poi si parla di guerra di liberazione. Come se fosse stata una guerra di popolo.      

sabato 7 dicembre 2024

LA TRAGEDIA DELLA SIRIA ASSALITA DAI FANATICI ISLAMICI

ASSAD ha sempre governato sulla base di una pacificazione tra diverse religioni. Per questo i cristiani hanno potuto godere di una libertà che non hanno potuto avere in alcuno Stato con prevalenza islamica. Come mai Assad non ha provveduto a rinforzare l'esercito e come mai i russi hanno abbandonato l'appoggio militare che aveva permesso di sconfiggere gli jiadisti? Purtroppo la guerra in Ucraina ha distolto l'attenzione di Putin sulla Siria     


Bashar al-Assad

 gruppo religioso alauita

 

 

mercoledì 4 dicembre 2024

INCREDIBILE: 75 COLTELLATE. TROPPO POCO L'ERGASTOLO

Uno che si rende colpevole di un terribiole omicidio ove vittima è Giulia Cecchettin dovrebbe essere condannato  alla pena di morte. Non è più degno di vivere. Ma in Corte d'Appello potrebbe avere una condanna a qualche decina di anni. Ne uscirebbe a 50 anni. I familiari chiedono giustizia. Non dicono mai che non vogliono vendetta. Ma che cos'è la giustizia in questo caso se non la vendetta? Nello stato di natura, osserva il filosofo Hobbes, ognuno ha diritto di farsi giustizia da sé. Questa giustizia viene demandata allo Stato. Ma se nello stato di natura si ha  il diritto di uccidere per difendere la propria vita perché lo Stato si sostituisce alla vittima se questa non fosse stata favorevole a perdonare il suo uccisore o a ridurre l'entità della pena? Scrive Kant in Metafisica dei costumi, parte II, sez. I, nota). 1

“Se poi egli ha ucciso, deve morire. Qui non esiste alcun altro surrogato che possa soddisfare la giustizia. Non c’è alcuna omogeneità tra una vita per quanto penosa e la morte; e di conseguenza non esiste altra eguaglianza tra il delitto e la punizione, fuorché nella morte giuridicamente inflitta al criminale” (Metafisica dei costumi, parte II, sez. I, nota). 1

E Schopenhauer, utilizzando contro Kant la seconda forma dell’imperativo categorico dello stesso Kant (“agisci in modo da trattare sempre l’umanità, tanto nella tua persona quanto nella persona di tutti gli altri, anche come fine, mai soltanto come mezzo”, osservava, rincarando la dose, che essa era infondata alla luce della giustificazione della pena di morte: “A quella formula ci sarebbe da obiettare che il delinquente condannato a morte è trattato, e giustamente, soltanto come mezzo e non come fine, come mezzo indispensabile per confermare alla legge, se attuato, la forza deterrente, nella quale appunto consiste il suo fine”.2 In sostanza, per Schopenhauer l’assassino non fa parte dell’umanità, e dunque la sua vita cessa di essere un fine per diventare solo un mezzo della forza deterrente della legge. Ma, in effetti, Kant era alieno da qualsiasi concezione utilitaristica della pena, come quella di Schopenhauer, che vedeva nella pena un mero mezzo per ottenere un bene per la società. Per Kant è lo stesso delitto che richiede una proporzionata pena come imperativo categorico non potendo il condannato a morte essere utilizzato come esempio che serva da deterrente. Si può dire che per Kant la pena di morte si giustifica sulla base della considerazione che l’uomo, anche quando è un criminale, non può mai essere considerato un mezzo, per cui lo stesso criminale dovrebbe richiedere per sé la pena di morte per riscattarsi come uomo.

Verso la fine del ‘700 Giovanni Domenico Romagnosi (1761-1835) in Genesi del diritto penale (1791), considerando che il diritto penale trova la sua giustificazione nella difesa della società e nella salvaguardia dei cittadini, ritenne che la pena giusta fosse quella che meglio garantisse la conservazione dei cittadini. Pertanto qualsiasi pena era giustificata. E in Memoria sulle pene capitali (1830) scrisse che “non si tratta più di vedere se esista il diritto di punire sino alla morte: ma bensì se esiste il bisogno di esercitare questodiritto…Chi commette un delitto commette un’azione senza diritto…Dunque il male irrogato per difesa necessaria al facinoroso è un fatto di diritto. Dunque se questo male dovess’essere spinto fino alla morte del facinoroso, questa morte sarebbe data con diritto…Voler poi negare indefinitivamente questo bisogno sarebbe lo stesso come dire in chirurgia non potersi dar il caso di dover fare l’amputazione di un membro”. Romagnosi riteneva che la galera, per di più senza obbligo di lavoro, fosse per molti non un castigo ma un premio.

1 Kant (ibid.) accusò Beccaria di “affettato sentimentalismo”.

2 Il fondamento della morale, op. cit., p. 164.

     Continua

lunedì 25 novembre 2024

CHE C'ENTRA IL FEMMINICIDIO?

Di chi è la colpa? Alberoni venne molti anni fa nella Facoltà dove insegnavo per tenere una conferenza per illustrare il suo ultimo libro intitolato Innamoramento e amore. Gli domandai come fosse possibile che una donna si innamorasse di uomo violento e comunque un poco di buono caratterialmente. Risposta: le donne, con il loro istinto materno, credono di poter cambiare il carattere dell'uomo. Terribile errore.Non si può cambiare il carattere di un individuo, uomo o donna non importa. Il carattere è connaturato all'indole con cui si nasce. Si dice che le donne siano sacrificate socialmente perché pagate di meno. Ma che castroneria è questa? Forse nell'impiego pubblico ricevono uno stipendio inferiore? Le donne hanno invaso tutti i settori dell'impiego pubblico. Anche nei tribunali. E certamente non hanno dato prova di essere migliori degli uomini. Le donne il cosiddetto femminicidio vanno a cercarselo. Hanno il cervello oscurato dall'innamoramento e perciò incapaci di ragionare. Nelle prime fasi dell'innamoramento si privano della ragione quando basterebbero anche pochi giorni per capire di che stoffa sono quegli individui con cui accettano di fare coppia. Basterebbe qualche espediente per togliere quella scorza che ricopre il vero carattere. Mi ricordo di quanto Schopenhauer ha scritto su questo argomento nel libro Il fondamento della morale. Credere che si possa cambiare il carattere di una persona equivale a credere che si possa cambiare la natura di un serpente velenoso estraendone il veleno. Tutto inutile. Il veleno si riforma. Si dice che il carattere dipende anche dalle condizioni sociali in cui si è trovato a nascere e a crescere. Qui mi può aiutare un altro grande filosofo che è Kant, che nella sua più importante opera che è  la Critica della ragion pura  (su cui feci più di un corso) immagina di doversi fare giudice. Il difensore di un individuo accusato di un certo reato crede di poter fondare la sua difesa facendo riferimento al contesto sociale in cui il difeso è sempre vissuto. Tutto il pensiero di Kant è fondato sulla fondamentale distinzione kantiana tra fenomeno e noumeno. Fenomeno è la realtà come ci appare ed è da distinguere dal noumeno, che invece è la realtà in sé che sfugge alla conoscenza umana. Questo però vale per quanto riguarda la conoscenza scientifica. Diversamente stanno le cose dal punto di vista morale. L'uomo, scrive Kant, non può essere ridotto a puro fenomeno perché è portatore di una legge morale che trascende il mondo della fisicità, cioè del mondo inteso come fenomeno. La morale comporta che l'uomo trascenda il mondo come fenomeno perché nel mondo della realtà fisica vigono le leggi della fisica matematica fondate sul determinismo. Ma la morale ha come postulato la libertà, che, in contrasto con il determinismo, rende l'uomo responsabile delle  sue azioni. Orbene, se il difensore dell'accusato può avere ragione considerando solo il contesto sociale da cui l'accusato ha subito un determinismo, dal punto di vista della morale, che trascende il determinismo, l'accusato deve essere ritenuto colpevole perché gli si deve comunque attribuire la capacità di distinguere il bene dal male, il giusto dall'ingiusto, perché diversamente gli si dovrebbe negare la capacità di essere libero nelle sue decisioni, cioè di essere libero nonostante subisca forze contrarie derivanti da una mancanza di libertà. In sostanza: anche un assassino è capace di percepire il male, ma è colpevole perché, pur essendo libero, ha preferito farsi trascinare da moventi che appartengono al mondo del fenomeno e non del noumeno, a cui appartiene la libertà, anche se questa non deve ritenersi conoscibile alla stregua di una legge fisica.      .                  

giovedì 14 novembre 2024

LA QUESTIONE DELL'INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE

Non deve esistere l'interprettazione della legge per di più aggiungendo le convinzioni politiche proprie del giudice. Se esiste un problema di interpretazione di una legge significa che la legge è mal fatta e deve essere riscritta. Un giudice, manovale e non studioso del diritto come il giurista, dovrebbe chiedere al legislatore di riscrivere la legge per eliminare problemi di interpretazione.     

martedì 12 novembre 2024

ELON MUSK, COME TUTTI, HA IL DIRITTO DI ESPRIMERSI SU CIO' CHE VUOLE

Vi era da aspettarselo. La fogna della falsa sinistra è sempre pronta a censurare chi si oppone alla dittatura del pensiero unico. A parte la considerazione che ha detto la verità, nota a tutti, dicendo che questi giudici se ne debbono andare. Evidentemente non poteva dire che l'Italia non debba avere giudici. Ma questi individui non debbono sostituire il diritto, fondato sulla ragione, con la morale, fondata sul sentimento. Non si può pretendere che tutti abbiano il loro sentimento politico prescindendo dalle scellerate conseguenze di cui uno Stato dovrebbe farsi carico anche se arrivassero milioni di migranti, in realtà invasori. Essi sono complici degli scafisti che traghettano una massa di fuori legge che arrivano su gommoni e barconi e appositamente senza documenti per rendere difficili, se non impossibili, la loro identità e la loro provenienza. Questi giudici dovrebbero essere licenziati perché irrecuperabili alla ragione.     

giovedì 7 novembre 2024

PERCHE' TRUMP HA VINTO

Vittoria quasi scontata. Per ora affaccio uno dei più importanti motivi: la promessa di chiudere le frontiere. Per tale motivo ha avuto i voti anche dai recenti immigrati che sono arrivati legalmente e non sopportano di dovere subire la concorrenza nella ricerca di un lavoro da parte di coloro che non desistono dal voler arrivare clandestinamente. Con il rincoglionito (si vede anche dalla faccia e da come cammina) Biden e con la sua vice non potevano esserci soluzioni nella guerra in Palestina e inUcraina. Come potrà Trump porre fine alle due guerre? Non si sa. Ma è certo che una diversa posizione al riguardo vi sarà. Certo è che il testardo Zelensky sarà costretto finalmente a sedersi ad un tavolo per trattare con Putin. Se al posto di Biden vi fosse stato Trump sarebbe stato più facile per l'Ucraina ottenere qualche vantaggio perché la guerra era ancora all'inizio. Ora si sa che l'Ucraina non potrà mai sconfiggere la Russia perché dopo tanti anni di guerra non è possibile ottenere ciò che si sarebbe potuto ottenere all'inizio della guerra. Si dovrebbe palesare la possibilità di una conservazione del Donbass sotto la condizione di una ampia autonomia di tale regione. Come mai l'aspirazione all'indipendenza e alla successiva adesione all'Austria da parte degli austriaci dell'Alto Adige (in realtà Sudtirolo) è stata neutralizzata e assorbita? Perché l'ampia autonomia concessa a questa regione ha reso economicamente più vantaggiosa l'appartenenza formale del Sudtirolo all'Italia. Bisognava far piovere soldi europei e americani nel Donbass e la Russia si sarebbe trovata di fronte alla preferenza dei russi del Donbass di appartenere all'Ucraina e non alla Russia. Il denaro avrebbe sconfitto le armi russe nel Donbass neutralizzando il vantaggio militare della Russia.             

lunedì 4 novembre 2024

GIUDICI CORROTTI DALLA POLITICA DI SINISTRA

Per essi non vale che i migranti siano dei fuorilegge perché privi di documenti e arricchischino  i loro traghetattori con barconi o gommoni anch'essi fuori legge perché per la legge internazionale del mare un natante, piccolo o grande che sia, deve esporre la bandiera dello Stato in cui il natante deve essere registrato. Non è il governo fuori legge, sono fuori legge questi pseudo giudici che pretendono che i clandestini abbiano diritto al soccorso. Questi giudici non sanno nemmeno ragionare perché considerano le conseguenze ignorando la cause. Vi è inoltre una questione fondamentale che questi sragionanti non prendono in considerazione. Vi è o non vi è un limite alla presenza di questi invasori? Secondo questi sragionanti l'Italia dovrebbe accogliere milioni di falsi profughi, e senza che venga coinvolta l'Europa. Giudici simili dovrebbero fare un altro mestiere. Mi rincresce che individui come Sallusti nella trasmissione Quarta Repubblica di Nicola Porro non siano stati capaci di fare le mie considerazioni, che sarebbero bastate per demolire le stronzate moralistiche di questi sragionanti che sostituiscono la morale al diritto, che si mettono sotto le scarpe. I giudici dovrebbero essere sottoposti ad un esame psichico perché non possono pretendere di condizionare la politica con le loro escrescenze patologiche.                

L 'ALLUVIONE NELLA BARBARA SPAGNA

Mi si dica perché ne gioisco. 

23 set 2011Una Spagna che ha la corrida (esportata in Messico) è un Paese barbaro. Si è persino orribilmente richiesto di considerarla come patrimonio dell ...

 

martedì 29 ottobre 2024

LA DIGNITA' DELLA PERSONA BISOGNA MERITARSELA

Non ho aggiunto umana dopo persona perché il termine "persona" non si attribuisce ad altre specie oltre a quella umana. Mi sono meravigliato sentendo Emanuele Fiano dire che bisogna rispettare in ogni caso la dignità della persona umana. L'ho sentito usare questa espressione con riferimento alle migliaia di morti nella striscia di Gaza. Gli ho scritto facendogli presente un esempio di gioco della torre. Premetto che Benedetto XVI (nonostante abbia sempre avuto stima per questo papa, soprattutto per la sua cultura, che andava oltre la teologia, al contrario dell'attuale papa che fa mostra della sua ignoranza) non si accorse dell'assurdo in cui cadde nella sua riflessione sull'embrione. Disse che Dio posa "uno sguardo amorevole" sull'embrione vedendovi già l'immagine impressagli a sua simiglianza e la sua futura vita. Ciò è ricavabile da una frase del Genesi (e faccio presente che si deve dire il Genesi e non la Genesi perché si tratta del primo libro dell'Antico Testamento, dove si legge: facciamo l'uomo a nostra immagine e simiglianza). Basta questa frase per far capire che tutto l'Antico Testamento è un racconto mitologico. Nel giudizio universale della Cappella Sistina raffigurata da Michelangelo si vede Dio con le sembianze di un vecchio con la barba lunga. Un dio così raffigurato è la massima rappresentazione di un dio antropomorfico che dovrebbe portare alla conclusione che non è il dio ebraico che fece l'uomo a sua immagine e simiglianza perché è l'uomo che fece il dio ebraico a simiglianza dell'uomo. E ora facciamo il gioco della torre. Chi buttereste dall'alto della torre? Hitler o uno scarafaggio?  Benedetto XVI avrebbe dovuto rispondere: lo scarafaggio. Hitler è comunque un uomo, fatto a immagine e simiglianza del dio ebraico. Si salvi dunque Hitler. Se la conseguenza è paradossale perché salvando  Hitler si preferisce una seconda guerra mondiale con circa 40 milioni di morti è evidente che è paradossale anche la premessa. Vero è, pur tuttavia, che il dio ebraico Jahweh assomiglia molto a Hitler se si considera che tutte le stragi raccontate specialmente nei primi 6 libri dell'Antico Testamento furono volute da Mosè e dal suo successore Giosuè. Tali stragi furono inventate dagli autori anonimi dell'Antico Testamento. Ma di tali stragi gli ebrei credenti odierni si debbono vantare giacché altrimenti dovrebbero ammettere che si tratta di falsità che non hanno alcuna corrispondenza nella realtà storica. Benedetto XVI ha pubblicato una grossa opera intitolata Gesù di Nazareth, e ha voluto sostenere che Gesù proveniva dalla setta ebraica degli Esseni, che si dice fossero vegetariani. Benedetto XVI ha così voluto salvare la figura di Gesù ponendola in contrasto con tutta la tradizione storica nonostante vari episodi dei Vangeli debbano fare pensare il contrario. Un Gesù vegetariano mai avrebbe detto nella parabola del figliol prodigo che per fare festa in occasione del ritorno del figlio bisognasse uccidere il vitello più grasso. Mai avrebbe accettato che il tempio di Gerusalemme fosse in realtà un grande mattatoio, ove ogni giorno venivano scannati migliaia di ovini e bovini in onore del sanguinario Jahweh.  Bisogna comunque ammirare di Benedetto XVI il coraggio che ebbe inserendo nella Lectio tenuta a Ratisbona il racconto di un colloquio tra l'imperatore bizantino Manuele II Paleologo e un persiano erudito. Tale colloquio contiene una frase che scatenò l'ira da tutto il mondo mussulmano, con assalto alle chiese e con l'uccisione di una suora in Somalia. La frase dice: «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava». Benedetto XVI si trovò attorniato da un rumuroso silenzio tra le alte gerarchie del Vaticano. E si trovò contro tutto il mondo musulmano con minacce di morte. Benedetto XVI si trovò attorniato da un rumuroso silenzio tra le alte gerarchie del Vaticano. E si trovò contro tutto il mondo musulmano con minacce di morte. Come se non avesse detto la pura verità.                               

             . Non ho aggiunto umana dopo persona perché il termine "persona" non si attribuisce ad altre specie oltre a quella umana. Mi sono meravigliato sentendo Emanuele Fiano dire che bisogna rispettare in ogni caso la dignità della persona umana. L'ho sentito usare questa espressione con riferimento alle migliaia di morti nella striscia di Gaza. Gli ho scritto facendogli presente un esempio di gioco della torre. Premetto che Benedetto XVI (nonostante abbia sempre avuto stima per questo papa, soprattutto per la sua cultura, che andava oltre la teologia, al contrario dell'attuale papa che fa mostra della sua ignoranza) non si accorse dell'assurdo in cui cadde nella sua riflessione sull'embrione. Disse che Dio posa "uno sguardo amorevole" sull'embrione vedendovi già l'immagine impressagli a sua simiglianza e la sua futura vita. Ciò è ricavabile da una frase del Genesi (e faccio presente che si deve dire il Genesi e non la Genesi perché si tratta del primo libro dell'Antico Testamento, dove si legge: facciamo l'uomo a nostra immagine e simiglianza). Basta questa frase per far capire che tutto l'Antico Testamento è un racconto mitologico. Nel giudizio universale della Cappella Sistina raffigurata da Michelangelo si vede Dio con le sembianze di un vecchio con la barba lunga. Un dio così raffigurato è la massima rappresentazione di un dio antropomorfico che dovrebbe portare alla conclusione che non è il dio ebraico che fece l'uomo a sua immagine e simiglianza perché è l'uomo che fece il dio ebraico a simiglianza dell'uomo. E ora facciamo il gioco della torre. Chi buttereste dall'alto della torre? Hitler o uno scarafaggio?  Benedetto XVI avrebbe dovuto rispondere: lo scarafaggio. Hitler è comunque un uomo, fatto a immagine e simiglianza del dio ebraico. Si salvi dunque Hitler. Se la conseguenza è paradossale perché salvando  Hitler si preferisce una seconda guerra mondiale con circa 40 milioni di morti è evidente che è paradossale anche la premessa. Vero è, pur tuttavia, che il dio ebraico Jahweh assomiglia molto a Hitler se si considera che tutte le stragi raccontate specialmente nei primi 6 libri dell'Antico Testamento furono volute da Mosè e dal suo successore Giosuè. Tali stragi furono inventate dagli autori anonimi dell'Antico Testamento. Ma di tali stragi gli ebrei credenti odierni si debbono vantare giacché altrimenti dovrebbero ammettere che si tratta di falsità che non hanno alcuna corrispondenza nella realtà storica. Benedetto XVI ha pubblicato una grossa opera intitolata Gesù di Nazareth, e ha voluto sostenere che Gesù proveniva dalla setta ebraica degli Esseni, che si dice fossero vegetariani. Benedetto XVI ha così voluto salvare la figura di Gesù ponendola in contrasto con tutta la tradizione storica nonostante vari episodi dei Vangeli debbano fare pensare il contrario. Un Gesù vegetariano mai avrebbe detto nella parabola del figliol prodigo che per fare festa in occasione del ritorno del figlio bisognasse uccidere il vitello più grasso. Mai avrebbe accettato che il tempio di Gerusalemme fosse in realtà un grande mattatoio, ove ogni giorno venivano scannati migliaia di ovini e bovini in onore del sanguinario Jahweh.                             Benedetto XVI si trovò attorniato da un rumuroso silenzio tra le alte gerarchie del Vaticano. E si trovò contro tutto il mondo musulmano con minacce di morte. Come se non avesse detto la pura verità.                               

lunedì 21 ottobre 2024

GIUDICI SRAGIONANTI DA SOTTOPORRE A ESAME PSICHIATRICO

Hanno la mente distorta che impedisce loro di ragionare. Nessuno che in varie trasmissioni abbia messo questa gente alle corde domandando ad essi:

1) Riconoscete o non che arrivano qui senza documenti e perciò illegalmente? Riconoscete o non che ogni natante deve essere iscritto nel registro navale ed esporre la bandiera dello Stato in cui viene registrato altrimenti il natante è fuori legge?

2) Riconoscete o non che secondo la vostra mente distorta bisognerebbe aprire l'ingresso a tutti prescindendo dalla considerazione che milioni di falsi profughi arriverebbero dall'Africa e dall'Asia senza alcun limite che sia imposto dalla legge? 

Tutto il resto non ha importanza. Non ha importanza chiedere quali Stati siano sicuri e quali insicuri. Anche se fossero non sicuri ciò non ha alcuna importanza. Sono degli invasori e basta. Solo Vittorio Feltri ha il coraggio di dire che sono degli invasori.  

Aggiungasi la loro ignoranza della distinzione tra diritto e morale. Questi scriteriati si fanno prendere politicamente dal sentimento essendo privi di ragione. Poveretti qui e poveretti là. Ecco come sono pronti a tradurre la morale del sentimento al diritto della ragione. La magistratura è l'Istituzione più squalificata in Italia. Fanno carriera salendo di grado e di stipendio senza alcun controllo sulla loro preparazione e sulla capacità di ragionare. Uno può passare tutta la vita in tribunale e tuttavia andare in pensione con lo stipendio di consigliere della Cassazione. Incredibile. Una volta superato il concorso di ingresso sono inamovibili. Possono sbattere in galera degli innocenti senza mai pagare di tasca propria se poi risultano innocenti. Gli innocenti vengono risarciti con il danaro pubblico. ORA BASTA! Sono passati più di 2 anni e Nordio ancora nulla ha fatto per riformare questa casta di privilegiati. 

Al posto della Corte di Strasburgo, che è comunque una Corte straniera, bisognerebbe istituire una Alta Corte di giustizia costituita da giuristi (studiosi del diritto) e non da giudici togati (manovali del diritto). Cesserebbe finalmente l'arroganza di questa gente, che si sente padrona, e non servitrice, della giustizia. Gli esami di controllo ogni quattro anni sono una buffonata. Tutti promossi. Dovrebbero essere giudicati da giuristi per evitare che continui la buffonata. Finalmente sentirebbero di avere sopra la loro testa sragionante un controllo che non è mai esistito perché sono una casta. Il giudizio deve provenire da giuristi per evitare un conflitto di interessi nella loro pretesa di essere giudicati entro la casta. 

E sono divisi in tante correnti, che invece non debbono esistere perché la sola esistenza delle correnti basta per evidenziare che non sanno prescindere dalla loro appartenenza politica ad una corrente. Mi riferisco soprattutto a Magistratura democratica. Come se le altre correnti fossero da considerare antidemocratiche dagli appartenenti a Magistratura democratica. Dimostrano di essere srsgionanti anche nella denominazione delle correnti.              

domenica 20 ottobre 2024

NON SI SA SE SIANO DISONESTI O INCAPACI DI RAGIONARE

 Disonesti se in malafede o incapaci se convinti. Mi riferisco ai sinistronzi, magistrati e politici della falsa sinistra. Se la conseguenza è fare arrivare i clandestini la premessa è gravemente falsa. Siamo di fronte ad individui pericolosi che dovrebbero subire un esame psichichiatrico per sapere il motivo che li spinge a volere un'invasione dell'Italia. Quanto ai giudici, essi dovrebbero subire il giudizio di una alta Corte di giustizia costituita per metà da giuristi (studiosi del diritto) nominati dalla maggioranza parlamentare e per l'altra metà da giuristi nominati per sorteggio, includendo in essi i professori universitari in materie giuridiche. Escludendo evidentemente i giudici togati (manovali del diritto) perché in conflitto di interessi con la categoria a cui appartengono. Ogni 4 anni la legge attuale prevede soltanto un esame sulla base di un certo numero di sentenze. Sopra le loro teste debbono sentire la presenza di giuristi. Più grave non è l'ignoranza ma l'incapacità di ragionare. L'ignoranza è meno grave perché, almeno in teoria, può trovare un rimedio con l'esercizio della pratica, mentre chi è incapace di ragionare, cadendo perfino in contraddizioni, non può essere ricondotto alla ragione con lo studio. Questa Alta Corte dovrebbe avere il potere di annullare una sentenza, anche della Cassazione, quando la sentenza scaturisca da una distorsione dei motivi che stanno a fondamento della sentenza impugnata di fronte all'Alta Corte di giustizia. Questa Corte renderebbe anche inutile il Ricorso alla Corte di giustizia europea di Strasburgo, che è un tribunale straniero ed è incanalato su motivi che sfuggono all'iter processuale dei tre gradi del giudizio. Che cosa sta aspettando il ministro Nordio per riformare l'impianto della giustizia dei Codici civile e penale? Sono già passati più di due anni e una riforma della giustizia non appare nemmeno in una bozza. Nordio l'annuncia ma non vi è ancora nemmeno una bozza di riforma. Secondo un recente sondaggio la magistratura è l'Istituzione più squalificata in Italia. Solo il 36% crede nella giustizia in Italia. Una volta superato il concorso per l'ingresso in magistratura il neo giudice o il neo sostituto procuratore della Repubblica può anche fare a meno di studiare perché i magistrati avanzano di grado e di stipendio per sola anzianità essendo gli esami ogni quattro anni una burla farsesca. Tutti promossi. Fa parte della Commissione di esame anche un avvocato, ma questo può solo parlare perché non ha il diritto di voto. Questa categoria è da sempre esente da ogni responsabilità anche nel caso di sentenze aberranti che violano i più comuni principi di giustizia e anche  il rigore logico in un linguaggio che per tradizione appare del tutto oscuro perché difficilmente comprensibile. Un tribunale può  spedire in carcere degli innocenti senza che i suoi componenti debbano subirne le conseguenze. Si suol dire che ciò dimostra l'imparzialità di un giudice. Falso. La magistratura è del tutto politicizzata come è dimostrato ANCHE dal fatto che vi sono delle correnti all'interno di essa che si qualificano politicamente. Chi subisce il carcere e poi venga dichiarato innocente ha diritto ad un risarcimento dei danni, che però viene pagato dallo Stato e non dal giudice. E' l'unico caso in cui si vede un soggetto errare gravemente e tuttavia rimanere in attività non essendo nemmeno sfiorato dalla paura di dover rispondere personalmente della sua sentenza. Il giudice viene ritenuto sempre non colpevole anche quando una sua sentenza abbia tradotto in carcere un innocente. Una responsabilità personale eviterebbe l'ingresso in carcere di un innocente. La magistratura è stata sempre ritenuta esente da colpe anche quando abbia fatto sentenze palesemente ABERRANTI. L'ingresso da clandestini è non è un reato? Chi sappia minimamente ragionare deve ammettere che non si può trasformare l'Italia in un porto franco. Chi arriva da clandestino non deve entrare in Italia. E bando ai sentimentalismi (poveretti qua e poveretti là) che uccidono la giustizia e la consegnano ai trafficanti dei falsi profughi. I sinistronzi vorrebbero i confini aperti  con la conseguenza che per essi si può, e dunque si deve, portare l'Africa in Italia. Siamo ormai all'aumento della pazzia della falsa sinistra. Se è contro questa pazzia persino Marco Rizzo, vero comunista, allora la falsa sinistra è destinata a far aumentare i voti del destrocentro.         

 

 

Disonesti se in malafede o incapaci se convinti. Mi riferisco ai sinistronzi, magistrati e politici della falsa sinistra. Se la conseguenza è fare arrivare i clandestini la premessa è gravemente falsa. Siamo di fronte ad individui pericolosi che dovrebbero subire un esame psichichiatrico per sapere il motivo che li spinge a volere un'invasione dell'Italia. Quanto ai giudici, essi dovrebbero subire il giudizio di una alta Corte di giustizia costituita per metà da giuristi (studiosi del diritto) nominati dalla maggioranza parlamentare e per l'altra metà da giuristi nominati per sorteggio, includendo in essi i professori universitari in materie giuridiche. Escludendo evidentemente i giudici togati (manovali del diritto) perché in conflitto di interessi con la categoria a cui appartengono. Ogni 4 anni la legge attuale prevede soltanto un esame sulla base di un certo numero di sentenze. Sopra le loro teste debbono sentire la presenza di giuristi. Più grave non è l'ignoranza ma l'incapacità di ragionare. L'ignoranza è meno grave perché, almeno in teoria, può trovare un rimedio con l'esercizio della pratica, mentre chi è incapace di ragionare, cadendo perfino in contraddizioni, non può essere ricondotto alla ragione con lo studio. Questa Alta Corte dovrebbe avere il potere di annullare una sentenza, anche della Cassazione, quando la sentenza scaturisca da una distorsione dei motivi che stanno a fondamento della sentenza impugnata di fronte all'Alta Corte di giustizia. Questa Corte renderebbe anche inutile il Ricorso alla Corte di giustizia europea di Strasburgo, che è un tribunale straniero ed è incanalato su motivi che sfuggono all'iter processuale dei tre gradi del giudizio. Che cosa sta aspettando il ministro Nordio per riformare l'impianto della giustizia dei Codici civile e penale? Sono già passati più di due anni e una riforma della giustizia non appare nemmeno in una bozza. Nordio l'annuncia ma non vi è ancora nemmeno una bozza di riforma. Secondo un recente sondaggio la magistratura è l'Istituzione più squalificata in Italia. Solo il 36% crede nella giustizia in Italia. Una volta superato il concorso per l'ingresso in magistratura il neo giudice o il neo sostituto procuratore della Repubblica può anche fare a meno di studiare perché i magistrati avanzano di grado e di stipendio per sola anzianità essendo gli esami ogni quattro anni una burla farsesca. Tutti promossi. Fa parte della Commissione di esame anche un avvocato, ma questo può solo parlare perché non ha il diritto di voto. Questa categoria è da sempre esente da ogni responsabilità anche nel caso di sentenze aberranti che violano i più comuni principi di giustizia e anche  il rigore logico in un linguaggio che per tradizione appare del tutto oscuro perché difficilmente comprensibile. Un tribunale può  spedire in carcere degli innocenti senza che i suoi componenti debbano subirne le conseguenze. Si suol dire che ciò dimostra l'imparzialità di un giudice. Falso. La magistratura è del tutto politicizzata come è dimostrato ANCHE dal fatto che vi sono delle correnti all'interno di essa che si qualificano politicamente. Chi subisce il carcere e poi venga dichiarato innocente ha diritto ad un risarcimento dei danni, che però viene pagato dallo Stato e non dal giudice. E' l'unico caso in cui si vede un soggetto errare gravemente e tuttavia rimanere in attività non essendo nemmeno sfiorato dalla paura di dover rispondere personalmente della sua sentenza. Il giudice viene ritenuto sempre non colpevole anche quando una sua sentenza abbia tradotto in carcere un innocente. Una responsabilità personale eviterebbe l'ingresso in carcere di un innocente. La magistratura è stata sempre ritenuta esente da colpe anche quando abbia fatto sentenze palesemente ABERRANTI.

 

venerdì 18 ottobre 2024

LA FOLLIA DEL REATO DELL'UTERO IN AFFITTO

Che viene chiamato anche con eufemismo gestazione per altri. Nessuno ha deciso di nascere. Si nasce o per sbaglio o per egoismo dei genitori che sono portati all'illusione di poterr sopravvivere nei figli. D'altronde, i figli servono per consegnare ad essi l'eredità piccola o grande che sia. L'utero in affitto è una pratica messa in atto soprattutto dagli omosessuali. Siete anormali e fatevene una ragione, ha scritto Vannacci, che per altro critico aspramente nel mio prossimo libro per quanto riguarda la motivazione. Gli omosessuali sono anormali non perché costituiscano una minoranza, come ha scritto Vannacci. Se così fosse allora Galileo e il martire della libertà di pensiero Giordano Bruno sarebbero stati anormali e uno fu condannato, previa e umiliante abiura ad una specie di esilio dorato nella sua villa in Toscana (si trattò di fatto di una arresto ai domiciliari e negli ultimi 10 anni Galileo scrisse il suo più importante libro intitolato Discorsi e dimostrazioni matematiche sopra due nuove scienze. Il dialogo è in italiano, mentre le dimostrazioni geometriche, tratte da vecchi appunti, sono in latino. Si trattava della statica e della dinamica, che però non erano affatto nuove perché già trattate in passato, se pur con vari errori superati da Galileo. Giordano Bruno andò oltre Galileo che restava dentro la cornice della rivoluzione copernicana espressa nel libro De rivolutionibus orbium coelestium (1543) che  conservava la finitezza del mondo e non era meno complesso di quello antico che poneva la Terra al centro dell'universo finito. Strano che sia stato condannato Galileo e non Copernico. L'opera di Copernico era stata dedicata al papa Paolo III, che lo ringraziò. Ma la prefazione fu scritta da Osiander, un teologo protestante, cioè non cattolico. Osiander considerò il sistema copernicano, che usava ancora i cerchi, come nel sistema antico, tolemaico, come una pura ipotesi matematica, a cui poteva non corrispondere la realtà. Giordano Bruno, che ebbe il coraggio di essere condannato al rogo nel 1600  accettò anch'egli il sistema copernicano ma andò oltre affermando che l'universo fosse infinito. In conclusione: Galileo e Giordano Bruno sarebbero stati anormali se la maggioranza degli scienziati, la Chiesa cattolica e tutta la gente comune credevano ancora che la Terra fosse al centro dell'universo finito. Qui cade, con un grosso errore, la risibile spiegazione di Vannacci, secondo cui è anormale chi sta dentro una minoranza. Ritornando al tema del rapporto tra maggioranza e minoranza  è chiaro che non è la maggioranza che possa essere il criterio della verità. Sono le motivazioni scientifiche che rendono anormali gli omosessuali. Errori di trascrizione del DNA nell'RNA e disfunzioni ormonali. Evidentemente Vannacci è privo delle conoscenze scientifiche che ho io. L'utero in affitto deve essere considerato un reato universale, alla faccia degli anormali delle coppie arcobaleno. Non si considerano le gravi conseguenze che è costretto a subire un disgraziato bambino con l'utero in affitto. Viene prelevato un ovulo da una donna (normalmente povera e perciò sfruttata) e viene impiantato nell'utero di un'altra donna. La madre biologica sarà quella che ha VENDUTO l'ovulo ad una coppia che deve essere ricca o molto benestante se è in grado di pagare due donne. Questo bambino si troverà ad avere innaturalmente due  padri (o due madri se si tratta di due lesbiche) in una condizione che certamente non potrà non considerare del tutto anormale facendo il confronto con altri bambini, magari della stessa scuola e della stessa classe, e si domanderà come mai non abbia una madre (o un padre se si tratta di lesbiche che hanno comprato il seme maschile da uno che rimarrà sempre sconosciuto con il permesso della follia della legge) e quando prima o dopo si domanderà come mai non abbia una madre (o un padre nel caso delle lesbiche) scoprirà chi sia la vera madre biologica o il padre (nel caso delle lesbiche) e subirà gravi turbe sul piano psicologico perché sarà per lui istintivo conoscere sua madre, la donatrice dell'ovulo. Inoltre si consideri la gravità dell'impossibilità di avere una anamnesi medica che permetta di conoscere quali eventuali malattie possa aver ereditato dalla sua  sconosciuta madre. So che il bambino, con atto di suprema crudeltà, verrà sottratto subito alla donna che lo ha partorito perché non deve essere allattato da questa donna alfine che il neonato non si affezioni ad essa. Questi individui sono di un egoismo tremendo perché nascondono al neonato la verità della sua innaturale nascita. Una donna che partorisca deve lasciare all'ospedale il nome del padre, perché non rimanga sconosciuto. E' bene dunque che questo governo consideri reato una coppia di omosessuali italiani che usino la pratica dell'utero in affitto all'estero. La cornice di questa folle pratica pone questi individui sotto il livello dell'animalità perché non esiste nel mondo animale una pratica che assomigli all'utero in affitto. Mi ricordo che il cuculo femmina ha l'abitudine egoistica di far cadere un uovo che sta nel nido di un'altra specie di uccelli per sostituirlo con un suo uovo. .