sabato 21 dicembre 2024

OGNI TANTO CI AZZECCANO

Era evidente che non vi fosse alcun reato. Altrimenti bisognerebbe accogliere l'Africa in Italia, non bastando l'Europa, che per di più se ne frega. Un natante che superi i 10 metri di lunghezza deve esporre la bandiera dello Stato in cui è registrato. Ma questo non basta perché basterebbe dividere i barconi in vari barchini. In ogni caso la legge internazionale del mare impone che la nave soccorritrice deve essere pagata. Ma non basta nemmeno questo. La nave soccorritrice delle disoneste ONG - che ci marciano nascondendo l'invasione dietro menzognere affermazioni di natura umanitaria - dovrebbe essere accusata di complicità con i trafficanti dei barconi e dei gommoni, i quali sono fuori legge e pertanto non possono richiedere un salvataggio, che è dovuto ad imbarcazioni che siano regolari  e si trovino in difficoltà involontariamente. I barconi e i gommoni pongono sul conto la possibilità di un naufragio andando a cercarselo data la loro precarietà. Aiutare questi fuori legge significa incoraggiare altri arrivi fuori legge. Probabilmente quei di Palermo hanno avuto paura di essere additati come complici di questi fuorilegge. La loro è stata una sentenza politica e non basata sul diritto. Paura di una rivolta contro di essi. Ma perché Salvini, ignorante, si è limitato a dire che ha difeso i confini della Patria? Non conosco la difesa della Buongiorno, che come avvocato (fu l'avvocata di Andreotti) avrebbe dovuto porre la questione sulla base del diritto. L'accusa era di avere bloccato la ONG OPEN ARMS impedendo l'entrata in un porto, così trasformando gli invasori (come li chiama anche Vittorio Feltri) in un sequestro di persone. Il P.M. che aveva chiesto la condanna sino a sei anni di carcere deve essere sottoposto ad analisi psichiatrica se non vuole essere accusato di una richiesta fuorilegge dettata dalla volontà di sostituire il diritto, fondato sulla ragione, con la morale, fondata sul sentimento. Tipica confusione voluta dalla falsa sinistra, che continuerà a volere perdere.             

Nessun commento: