Non ho mai sopportato la retorica del 25 aprile. Essa attribuisce l'asserita liberazione alla volontà degli italiani di liberarsi del fascismo. UNA GROSSA MENZOGNA. Senza gli eserciti angloamericani non vi sarebbe stata la caduta del fascismo della R.S.I. Si sa che quello italiano è un popolo voltagabbana. Quello stesso popolo, comprendente comunisti che poi divennero antifascisti saltando sul carro dei vincitori, che applaudiva Mussolini quando nel giugno del '40 annunciava pomposamente la dichiarazione di guerra alla Francia e all'Inghilterra, fu in parte lo stesso popolo che poi applaudì di fronte al macabro spettacolo di piazzale Loreto con i cadaveri di Mussolini, di Claretta Petacci (colpevole di che cosa?) e di gerarchi fascisti appesi a testa in giù. Anche questo bisogna festeggiare?
Ho distinto due aspetti del fascismo. Anch'io riconosco che
l'aggressione all'Etiopia (stato per di più facente parte della
Società delle nazioni) fu una grave colpa del fascismo, che usò
anche i gas. Che se ne faceva l'Italia dell'Etiopia? Se i soldi
spesi in quella avventura (con Badoglio pomposamente entrante in
Addis Abeba) fossero stati spesi in Italia sarebbe stato meglio.
Quanto all'entrata in guerra, qui le cose sono molto più complesse.
Mussolini sapeva che l'Italia non era preparata per seguire la
follia hitleriana. Ma sembrava che nel '40 la guerra fosse stata
ormai vinta dalla Germania dopo la messa in ginocchio della Francia.
Tra parentesi dico che furono la Francia e l'Inghilterra a
dichiarare guerra alla Germania, che non aveva alcuna rivendicazione
nei loro confronti. E fu Chaim Weizmann a dichiarare guerra nel 1939
contro la Germania a nome di tutte le comunità ebraiche. Dopo di che
gli ebrei furono dichiarati nemici della Germania e chiusi in campi
di concentramento. Lo stesso fecero gli Stati Uniti e il Canada dopo
l'attacco giapponese a Pearl Harbor imprigionando i giapponesi che
risiedevano colà. Pare che Hitler non abbia chiesto l'intervento
dell'Italia perché, se era pazzo, però non era scemo. Sapeva che
l'Italia sarebbe stata una palla al piede. Ho già detto che la
spiegazione deve essere trovata altrove. Probabilmente nelle
pressioni di Churchill su Mussolini, in cui sempre aveva confidato
perché era l'unico che potesse farsi ascoltare da Hitler che l'aveva
sempre considerato (sbagliando) un suo maestro nutrendo sempre per
lui una deferenza. Ma
sembra anche che Churchill volesse preparare una trappola
all'Italia allargando i fronti di guerra per favorire l'ingresso
in guerra degli Stati Uniti.
Churchill, doppiogiochista, promise all'Italia (a spese della Francia) Nizza, la Corsica, la Tunisia, oltre che la Dalmazia. Dal carteggio Churchill-Mussolini (di cui una copia rimane segretata al Quirinale) risulterebbe anche che la Germania avrebbe cercato durante la guerra un'alleanza dell'Inghilterra contro l'Unione Sovietica in cambio della liberazione di un milione di ebrei (e pare che questo fosse il numero complessivo di ebrei internati nei lager).Anche Churchill avrebbe richiesto tale alleanza, costretto poi a rinunciarvi dopo Stalingrado, quando ormai pareva inarrestabile l'avanzata dei sovietici.
Da una lettera di Mussolini a Hitler del 28 febbraio 1945 risulta che Mussolini, al contrario, proponeva a Hitler una pace separata con la Russia per poter concentrare tutti gli sforzi bellici contro gli Alleati. E' ormai noto che Churchill subito dopo la fine della guerra venne più volte a Como sotto falso nome e in veste di pittore con l'unico scopo di impossessarsi di tale compromettente carteggio anche grazie ai servizi segreti britannici. Una storia ancora da chiarire, anche perché segnata da vari omicidi.
Ho scritto in un mio libro (IO NON VOLEVO NASCERE) che il nazismo fu la rovina del fascismo e il fascismo la rovina del nazismo. Nessuno storico l'ha mai detto. Lo dico io per primo. L'ho spiegato in un precedente post ponendomi al di sopra delle parti, guardando la storia nei fatti e senza dare giudizi, come dovrebbe fare sempre uno storico (e io non lo sono): spiegare le cause (come fanno gli scienziati) e non giudicare (secondo giudizi morali).
Churchill, doppiogiochista, promise all'Italia (a spese della Francia) Nizza, la Corsica, la Tunisia, oltre che la Dalmazia. Dal carteggio Churchill-Mussolini (di cui una copia rimane segretata al Quirinale) risulterebbe anche che la Germania avrebbe cercato durante la guerra un'alleanza dell'Inghilterra contro l'Unione Sovietica in cambio della liberazione di un milione di ebrei (e pare che questo fosse il numero complessivo di ebrei internati nei lager).Anche Churchill avrebbe richiesto tale alleanza, costretto poi a rinunciarvi dopo Stalingrado, quando ormai pareva inarrestabile l'avanzata dei sovietici.
Da una lettera di Mussolini a Hitler del 28 febbraio 1945 risulta che Mussolini, al contrario, proponeva a Hitler una pace separata con la Russia per poter concentrare tutti gli sforzi bellici contro gli Alleati. E' ormai noto che Churchill subito dopo la fine della guerra venne più volte a Como sotto falso nome e in veste di pittore con l'unico scopo di impossessarsi di tale compromettente carteggio anche grazie ai servizi segreti britannici. Una storia ancora da chiarire, anche perché segnata da vari omicidi.
Ho scritto in un mio libro (IO NON VOLEVO NASCERE) che il nazismo fu la rovina del fascismo e il fascismo la rovina del nazismo. Nessuno storico l'ha mai detto. Lo dico io per primo. L'ho spiegato in un precedente post ponendomi al di sopra delle parti, guardando la storia nei fatti e senza dare giudizi, come dovrebbe fare sempre uno storico (e io non lo sono): spiegare le cause (come fanno gli scienziati) e non giudicare (secondo giudizi morali).
Nessun commento:
Posta un commento