mercoledì 4 aprile 2012

ROSARIO BENTIVEGNA: E' MORTO UN LURIDO VIGLIACCO ASSASSINO. UNO DEI RESPONSABILI DELLA RAPPRESAGLIA DELLE FOSSE ARDEATINE

Ho scritto di questo volgare assassino in un mio libro. Fece parte della manovalanza che mise una bomba in via Rasella uccidendo 32 altoatesini che con soli compiti di polizia tornavano disarmati in caserma. Di questa manovalanza facevano parte la terrorista bombarola Carla Capponi, Pasquale Balsamo, Franco Calamandrei, Carlo Salinari. Diretti da una sedicente Giunta militare formata da Riccardo Bauer, Giorgio Amendola e Sandro Pertini (maggiore responsabile poi dell'uccisione di Mussolini per sottrarlo ai partigiani non comunisti che volevano consegnarlo agli americani). La storia deve essere ancora riscritta. Io l'ho riscritta nel mio libro dopo essermi documentato ampiamente. Tornerò su questo argomento. Ci si ricordi che la rappresaglia era prevista dalle convenzioni internazionali di guerra. I responsabili della strage di via Rasella rifiutarono di presentarsi, come richiesto dal comando tedesco per evitare la rappresaglia.

"Non piango Bentivegna, fu un assassino"
Storace-Alemanno, lite sulla Memoria

Il leader della Destra attacca il sindaco che ha promesso "tutti gli onori" del Campidoglio in ricordo del partigiano di via Rasella. E alcuni consiglieri Pdl rifiutano il minuto di silenzio. Insorge la sinistra: "Invece dell'omaggio al comandante dei Gap volevano l'ultimo saluto per Chinaglia"


"Quando muore una persona, un credente prega. Ma non è obbligatorio piangere se si tratta di un assassino. E per Bentivegna non verso neppure una lacrima". Lo scrive su Facebook Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, sconfessando Alemanno, ex sodale di Storace ai tempi di An. Il sindaco era stato chiaro: "Dal Campidoglio l'ideatore dell'agguato di via Rasella avrà tutti gli onori".

L'attacco di Storace è l'ultimo alla memoria del comandante partigiano Rosario Bentivegna, scomparso lunedì a 90 anni. In mattinata avevano detto no al minuto di silenzio in suo onore alcuni consiglieri del Pdl del municipio di Prati, durante la seduta del consiglio. Luca Aubert, il capogruppo, insieme a Daniele D'Alessandro e Claudio Casano, ha spiegato così il gesto: "Siamo contro la pervicace usurpazione da parte del Pd e della sinistra della memoria storica della Resistenza della Capitale". Ma contro Bentivegna, autore dell' atto simbolo che invitò alla rivolta anche altre aree oppresse dall'occupazione nazista, in aula quei consiglieri del centrodestra erano stati meno vaghi. "E' un assassino, è un pezzo di m." li hanno sentiti gridare.

"Quando abbiamo chiesto il minuto di silenzio per la morte di Rosario Bentivegna, alcuni del Pdl si sono allontanati dall'aula e hanno cominciato a gridare: 'E' uno che ha ucciso persone, è un assassino e non si commemora'. E poi insulti e offese. Noi siamo rimasti attoniti" ha raccontato Giovanni Barbera,
membro del comitato politico romano del Prc-Fds e presidente del consiglio del XVII Municipio. E ancora: "Il capogruppo del Pdl, tifoso laziale, mi ha chiesto di fare un altro minuto di silenzio, ma per la morte di Giorgio Chinaglia..."

Non solo: insulti al partigiano dei Gruppi di azione patriottica sono comparsi sulla pagina Facebook del gruppo romano di Lotta studentesca. In un post viene riportata la notizia della morte con il commento: "Infame e assassino...Bentivegna pezzo di m.!". E il post ha ottenuto molti "mi piace". Lotta studentesca è legata al movimento di estrema destra Forza Nuova.


8 commenti:

Unknown ha detto...

Se lo ritieni un vigliacco, ha lottato contro i tedeschi, quelli si che erano vigliacchi, vergonati di scrivere queste cose, non sai nemmeno ciò che hai scritto.
Vorrei vedere te a quei tempi, con ciò che facevano i tedeschi come ti saresti comportato.
Probabilmente saresti stato proprio un fascista di merda.
Lia

Pietro Melis ha detto...

Lei è una totale ignorante che copre la sua ignoranza con l'ideologia. Chi fa il terrorista mettendo delle bombe e nascondendosi non può essere considerato un combattente, secondo le convenzioni internazionali di guerra, che richiedono che il nemico sia affrontato di faccia, riconoscibile per divisa e rispondente ad un comando che sia ufficialmente riconosciuto. E non poteva essere considerata un teatro di guerra una strada cittadina, in cui il vigliacco attentato ha causato anche la morte di alcuni passanti, tra cui un bambino. E i vigliacchi autori dell'attentato sapevano che vi sarebbe stata una rappresaglia, prevista anche dalla Convenzione di Ginevra, che lei non conosce nemmeno. Ma chi è ignorante come lei può dire solo parolacce e inveire come al solito con l'accusa di fascista anche nei confronti di chi non lo è. Pertanto lei è un lurido individuo, una vera merdaccia, che si merita tutta la merda che lancia verso gli altri e che le ritorna addosso. Studi la storia ammesso che quella zavorra di cervello glielo permetta.

Eva ha detto...

Rosalia Bica sei una ritardata mentale.I tedeschi a Roma non facevano assolutamente nulla.I "partigiani" armati dagli americani in stile Bentivegna (se cerchi su Google lo vedi pure in divisa fascista,il voltagabbana di merda) hanno creato tutto il casino compreso la guerra civile,altrimenti non ci sarebbe mai stata.

Anonimo ha detto...

33 Altoatesini innocenti - disarmati - massacrati dai partigiani comunisti per provocare la rappresaglia.
TUTTI SAPEVANO - VERGOGNA
Andergassen Karl, nato il 05/01/1914 a Kaltern / Caldaro (BZ)
Bergmaister Franz, nato il 06/09/1906 a Kastelruth / Castelrotto BZ
Dissertori Josef, nato il 05/06/1913 ad Eppan / Appiano (BZ)
Eichner Georg, nato il 21/04/1902 a Sarntheim / Sarentino (BZ)
Erlacher Jakob, nato il 12/07/1901 a Enneberg / Marebbe (BZ)
Fischnaller Friedrich, nato il 19/11/1902 (o 1912)
Fischnaller Johann, nato il 17/11/1904 a Mühlbach / Rio Pusteria BZ
Frötscher Eduard, nato il 19/12/1912 a Latzfons / Lazfons (BZ)
Haller Vinzenz, di Ratschins / Racines (morto la notte tra il 23 ed il 24)
Kaspareth Leonhard, nato il 28/01/1915 a Kaltern / Caldaro (BZ)
Kaufmann Johann, nato il 19/10/1913 a Welschhofen / Nova Levante BZ
Matscher Anton, nato il 12/06/1912 a Brixen / Bressanone (BZ)
Mittelberger Anton, nato il 15/11/1907 a Gries di Bolzano (BZ)
Moser Michael, nato il 29/09/1904 a Kitzbuehel (Austria)
Niederstätter Franz, nato il 01/06/1917 ad Aldein / Aldino (BZ)
Oberlechner Eugen, nato il 30/04/1908 a Mühlwald / Selva dei Molini, Val di Tures BZ
Oberrauch Mathias, nato il 15/08/1910 a Bozen / Bolzano
Palla Paulinus, nato il 31/12/1905 a Buchenstein / Cortina dìAmpezzo BL
Pescosta Augustin, nato il 09/05/1912 a Colfosco (Alta Badia) BZ
Profanter Daniel, nato il 22/05/1915 ad Andrian / Andriano (BZ)
Raich Josef, nato il 14/12/1906 a St. Martin / San Martino (BZ)
RauchAnton, nato il 05/08/1910 a Völs / Fié allo Sciliar (BZ)
Rungger Engelbert, nato il 21/12/1907 a Wellschellen / Riina, Rina in Val Badia BZ
Schweigl Johann, nato il 13/08/1908 a St. Leonhard / San Leonardo in Passiria BZ
Seyer Johann, nato il 03/06/1904 a Gais (BZ)
Spiess Ignatz, nato il 04/07/1911 a Schweinsteg / S. Orsola di S. Leonardo in Passiria BZ
Spögler Eduard, nato il 11/07/1908 a Sarntheim / Sarentino (BZ)
Stecher Ignatz, nato il 11/05/1911 a Schluderns / Sluderno (BZ)
Stedile Albert, nato il 26/06/1915 a Bolzano
Steger Josef, nato il 10/08/1908
Tschigg Hermann, nato il 23/04/1911 a St. Pauls / San Paolo Appiano BZ
Turneretscher Fidelius, nato il 19/01/1914 a Untermoi / Antermoia in Val Badia BZ
Wartbichter Josef n. 13/11/1907

Unknown ha detto...

Schifosa mediatrice serva dei servizi,di merdaele e della cricca massonica maledetta piddina.. ti sputo in faccia..

Unknown ha detto...

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Unknown ha detto...

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Renato ha detto...

Bravo Pietro Melis,ho letto ora le sue parole sull'argomento e se da un lato sono compiaciuto che ancora in Italia esistono persone come lei che conoscono veramente la storia dall'altro mi rincresce che la maggior parte degli italiani vivono nella totale ignoranza imbarbariti da quarant'anni di silenzi e indottrinamenti di parte.
-Renato Crupi