RISPOSTA A  FEDERFAUNA
 SULL’INTERPRETAZIONE ASSURDA DEL  SONDAGGIO
  
 
Quest’analisi di Federfauna è come il gioco delle tre carte. Come dire acqua e ricevere per risposta vino.
È un monumentale travisamento del sondaggio. E’ pura cattiva fede. E’ Malafederfauna!
O la persona che l’ha scritto non sa leggere o è motivato a tal punto dai propri interessi che prende abbagli.
Lo fa per difesa d’ufficio? Certo! ma a tutto c’è un limite. Una cosa è certa: questo sondaggio indispettisce tutti e per questa ragione è una cosa utile. Da fastidio a chi sostiene idee superate che ci hanno immobilizzato per anni. Da fastidio a chi ama l’immobilità. Una cosa è certa la verità ferisce. Possiamo confermare che gli attacchi al sondaggio sono venuti da sinistra e da destra con notevole tempestività.
Mai increspare la palude. E invece noi la increspiamo. Non piace? Pazienza.
 
 
Analizziamo l’analisi e rispondiamo all’interlocutore  fazioso:
 
 
GLI ANIMALISTI SONO DIVISI  
  
Assolutamente vero. Se non fosse vero non ci sarebbe partita tra noi e voi. E’ per l’atomizzazione dell’animalismo che voi ancora riuscite ad ottenere risultati come quelli che avete ottenuto con l’emendamento “caccia no limits”. Quando l’animalismo (l’antispecismo, il biocentrismo ecc...ecc…) capiranno che far massa, spostare voti, può capovolgere i giochi in maniera drastica, allora non ci sarà più partita. E sarà come se il Barcellona giocasse contro la Scafatese o Pizzo Papero Inferirore. Voi siete irrilevanti e sopravvivete solo perché avete lobby danarose che vi sostengono. E tutti sanno cosa fanno le lobby danarose con i politici. E tutti sanno di che classe politica parliamo. Siamo afflitti da cricche delinquenziali e da un Parlamento con un numero esorbitante di indagati e corrotti.
GLI ANIMALISTI  SONO UNA FORZA ESIGUA
Che  immensa cretinata. Per rispondere   riporto quello che abbiamo ripetutamente scritto. 
Secondo varie fonti i vegetariani sono cresciuti dal 2000  al 2006 di 4 milioni e mezzo di unità. Nel 2004 erano il 9,5% degli italiani,  circa 5,5 milioni (Fonte: AC Nielsen, agosto 2004, campione 17.000 persone). Nel  2006, applicando a questi dati un coefficiente di crescita fondato su basi  storiche, l’Eurispes stimava che fossero diventati il 10,4% degli italiani, e  cioè 6 milioni circa.
2000 2,5%,   circa 1,5 milioni.  Fonte: ISTAT.
2001 4,8%,   circa 2,8 milioni. Fonte: Tiscali
2002 5,0%,   circa 2,9 milioni. Fonte: Eurispes marzo 2002.
2004 7,9%,   circa 4,6 milioni. Fonte: FADOI, maggio 2004.
2004 9,5%,   circa 5,5 milioni. Fonte: AC Nielsen, agosto 2004,  campione 17.000 persone.
2004 10,6%, circa 6,1 milioni. Fonte: La  Repubblica, 2004.
2006 10,4%, circa 6,0 milioni. Fonte: Eurispes su dati AC  Nielsen 2004.
E a febbraio un sondaggio de La Repubblica stimava i  vegetariani a 7.000.000. di unità.
E secondo Nielsen ed Eurispes i soli  vegani rischiano di diventare più numerosi dei cacciatori:
2004 1,0%, circa  580.000. Fonte: AC Nielsen, estate 2004, campione di 17.000 persone.
2006  1,1%, circa 600.000. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.
E  cresceremo ancora. A questo proposito l'Eurispes - che conferma il numero dei  vegetariani nel nostro Paese e ci informa che nel 2050 saliranno a 30 milioni:  la metà circa della popolazione attuale. E il Consumer Analysis Group inglese ci  mette al corrente  che il vegetarianismo sarà la norma dal 2047; che il 45%  della popolazione britannica mangia meno carne mentre il 25% sta contemplando la  scelta vegetariana; questo significa che 14.500.000 persone sono potenziali  vegetariani. Si aggiunga a questa cifra i quattro milioni di vegetariani già  esistenti e 250.000 vegani (The Guardian del 22 febbraio 2005) e si avrà un’idea  della forza del futuro movimento animalista: quasi 19 milioni su una popolazione  di 59.5 milioni di persone.
E quanti sono i vegetariani nel  mondo?
Sono il 6 % della popolazione mondiale: 400 milioni di persone che  equivalgono alle popolazioni di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran  Bretagna, Polonia, Olanda, Austria, Repubblica Ceca, Grecia e Portogallo messe  insieme. 
 
(Vedi link  Dossier)
LE ASSOCIAZIONI NON  VOLEVANO FARE IL SONDAGGIO
Vero. La verità è che emerge  un mondo con un potenziale enorme che a causa della visione jurassica
delle  sette animaliste non trova spazio.  Un potenziale tremendo. Come una lava  che scende e che travolgerà il mondo che Federfauna rappresenta. E sarà  un’avanzata inesorabile. Se la partita non si vince è perché l’animalismo non ha  ancora scoperto il suo immenso potenziale.  
IL SONDAGGIO HA MESSO VARI MESI PER ESSERE  CONCLUSO
Certo. Perché  è stato effettuato da un  Gruppo particolare. Nuovo. Non conosciuto. E neanche simpatico
Un Gruppo che  si muove fuori dagli schemi classici e che in un senso scompiglia. Che non ha  legami. Che dà fastidio. Un Gruppo che cerca la verità e che cerca di muovere le  cose nella direzione che ritiene giusta. Un Gruppo che logicamente crea notevoli  reazioni quando pone domande che nessuno vuole  porre.
(Vedi  link Gruppo Baildor)
I NUMERI NON TORNANO?
Le statistiche pubblicate non sono le statistiche di un  sito vegetariano o vegano sono le statistiche
pubblicate dai giornali  nazionali che si basano su ricerche della ISTAT, Tiscali, Eurispes, FADOI, AC  Nielsen ecc…ecc…Imparino a  leggere questi signori e non si rendano  ridicoli con affermazioni assurde.
(Vedi link  Dossier)
SIAMO VERAMENTE IL PAESE  PIÙ VEGETARIANO D'EUROPA?
Non è così. L’Inghilterra e  la Germania hanno più vegetariani. Ma siamo un Paese dove il vegetarianismo e il  veganismo crescono in maniera esponenziale. Noi cresciamo a dismisura e i  cacciatori calano da anni in maniera paurosa. Provate ad affermare con prove che  è errato quello che sosteniamo.     
 
I numero dei cacciatori che  diminuisce
 nel 1980 erano 1.701.853
nel 1990: 1.446.935
nel  2000:  801.835
nel 2006:   765.404
nel 2009 circa 700.000
dal 1980 al 2006 hanno subito un calo vertiginoso di 936.44 unità.
Quasi un milione in meno.  
 
(Vedi link Dossier)
GLI ANIMALISTI CHE HANNO  RISPOSTO SONO SOLO AL 54% VEGANI E VEGETARIANI, IL 37% E' ONNIVORO E L'8,1% E'  "ALTRO".
Il sondaggio era aperto anche ai simpatizzanti  e a gente che intende in futuro diventare  vegetariana
Vedi risposta numero 9 del sondaggio
 Se non sei vegetariana/o  hai mai pensato  di diventarlo?
Sì  75
No, non mi interessa 25
il 75% dichiara che vuole diventare vegetariano e poi ci  sono moltissime persone che pur non essendo vegetariane detestano, caccia,  corrida, sperimentazione ecc…ecc…come volete classificarle?
E parliamo di milioni di persone.
 
(Vedi link  Sondaggio)
IL CREDO RELIGIOSO: SOLO IL 46,6% SI DICHIARA  CREDENTE
  
La buttano sulla religione. Che cretinata suprema. Ognuno crede in quello che vuole ma le religioni abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo, Islam ) creano ovviamente dei problemi agli animalisti: basta leggere Levitico 1- 1, 17 per capire di cosa parliamo. Interessante è la percentuale dei cristiani che non si dichiara cattolica, ma cristiana e cerca di trovare varchi in movimenti spirituali aperti verso il “non umano”. Un esempio? Vita Universale. I rispondenti cristiani non cattolici sono quasi il 20% dei rispondenti.
E non è poco.
 
COME VOTANO GLI ANIMALISTI.  
  
Perché sorprende il voto animalista? L’analizzino i politici e gli diano il peso che merita.
I   finiani che sono abilissimi a scompigliare i giochi politici hanno  capito l’importanza di quello che si sta muovendo e hanno già fatto i primi  passi. (Vedi link Fare Futuro)
E gli va dato atto che almeno ci stanno provando mentre la sinistra boccheggia (Vedi Link Bersani e Vendola). Sulla Lega che raccoglie più voti degli altri ci ritorneremo quando coloro che la votano avranno interiorizzato l’idea che quel partito è stata la forza trainante che voleva i macelli della “caccia no limits”, che ha voluto con tutte le forze l’emendamento infame sul massacro dei migratori. (Vedi Link Sputo in faccia) La domanda che poniamo ai finiani a questo proposito è questa:
quanti di voi votarono a favore dell’emendamento “caccia  no limits”?
quanti dei 120 deputati del PDL - che sposarono l’infamia  - erano “finiani” ? Quanti? 
(Seduta del Senato del 28 gennaio 2010 emendamento all’articolo 38 della Legge comunitaria)
 
SE  GLI ANIMALISTI IN POLITICA NON SONO  DETERMINANTI, PERCHÉ SONO TENUTI IN COSI' GRANDE CONSIDERAZIONE DALLA POLITICA? 
Errato. Siete voi, che contate poco, considerati troppo dalla politica. Voi siete abili con le vostre lobby ad ottenere cose che noi neanche ci sogniamo. Voi avete spinto il Senato a far passare un emendamento inviso da almeno il 90% del popolo e dal 50% degli stessi cacciatori. Dando torto a milioni di persone, il Senato ha seguito il diktat di uno sparuto gruppo di fanatici e si è inchinato davanti alla volontà di circa 380.000 cacciatori (considerando che gli altri 380.000 non ne vogliono sapere della liberalizzazione della caccia perché pensano che può trasformarsi in un boomerang che gli si rivolgerà contro). Un’operazione di incredibile capacità lobbistica condotta principalmente dalla ricca lobby delle armi.
 
GLI  ANIMALISTI OPERANO TUTTORA UNA INTENSA E PROFICUA ATTIVITA' DI LOBBY.  
 
Ci mancherebbe altro: i numeri sono totalmente a nostro favore. Ripetiamo il concetto espresso sopra
tra noi e voi non c’è partita solo una classe politica totalmente avulsa dalla realtà e al nuovo che incede può scegliere i cacciatori invece di noi. Peccato che gli animalisti non siano in grado di fargliela pagare ai politici. Occorre un movimento che sposti milioni di voti non la trasversalità che lascia le cose come stanno.
IL 19,6% DEI RISPONDENTI AL SONDAGGIO HA PARLATO DI  "COLLUSIONE DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI CON INTERESSI ESTRANEI ALLA CAUSA  ANIMALISTA".
Certo. Se ci sono cose che devono essere cambiate  vengano alla luce. Noi abbiamo sentito queste cose da anni, chi dice che non  dovevamo far luce su quello che la gente pensa è disonesto  o in cattiva fede.
Che emerga la verità. Solo cambiando noi possiamo diventare una grande forza. E quando saremo una grande forza non ci sarà più partita. Noi siamo, il futuro. Non voi. Voi siete il passato, il vecchio, l’obsoleto. Il Medioevo della cultura e dell’umanità. Tra noi e voi e non c’è partita!
 
Il tempo dirà.
 
 
Paolo Ricci   
per BAILADOR      
 
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Lo sputo in faccia
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