Si rimane veramente sconcertati di fronte a certe notizie. Monte Claro è un parco di Cagliari assai frequentato e mi domando come sia possibile che la legge permetta di sgozzare in un parco pubblico un povero animale per soddisfare la pazzia di questa lurida gente che crede in un libro di MERDA chiamato Corano dettato ad uno scriba da un pazzo analfabeta chiamato Maometto che diceva che gli veniva dettato da Allah tramite l'arcangelo Gabriele. Le leggi dovrebbero intervenire rinchiudendo questa gente in un lager psichiatrico per malati inguaribili di mente. Ho già documentato con il mio florilegio del Corano (nel mio post del 20 ottobre 2009 e con quello del 22 settembre 2009) che si tratta di un testo che è in assoluto contrasto con l'art. 8 della Costituzione e con vari articoli del Codice Penale in quanto predica la violenza sino all'omicidio di massa con amputazioni di mani e di piedi e crocefissioni nei riguardi degli "infedeli". Pertanto le moschee sono covi di propaganda della violenza. Ma questo non viene mai detto perché i politici hanno paura di questi malati di mente, che potrebbero vendicarsi con le bombe. E questo è il bel risultato della folle politica dell'accoglienza voluta soprattutto dalla falsa sinistra, in disprezzo della laicità dello Stato, per cui non possono ammettersi eccezioni a favore degli islamici sotto la ipocrita copertura del rispetto dell'identità. Che questi malati di mente l'identità della loro pazzia se la tengano nei loro Paesi invece di esportarla negli altri.Ma la politica non interviene perché rappresentata da gente disonesta che coltiva la scellerata concezione del rispetto della società multirazziale e che è pronta ad accusare di razzismo coloro che non la pensano nello stesso modo. Nello stesso quotidiano si dà notizia di un vigile che ha multato un barista che aveva posto un tavolino fuori del bar mentre a poca distanza vi erano dei negri che occupavano il marciapiede vendendo senza licenza e naturalmene roba illegale perché contraffatta. Questo è un Paese che avrebbe bisogno di una buona dittatura per liberarci di questo clima ormai di disfacimento giuridico e morale.
Da L'UNIONE SARDA di domenica 6 novembre
La comunità islamica si riunisce questa mattina nel parco della Provincia
A Monte Claro la “festa dello sgozzamento”
Domenica 06 novembre 2011
D opo le celebrazioni per la fine del Ramadan ad agosto nel padiglione E della Fiera, oggi l'associazione El Hoda, che riunisce buona parte della comunità islamica cagliaritana, organizza nel parco di Monte Claro la “Festa del Sacrificio”. In un comunicato, il portavoce della comunità Sulaiman Hijazi annuncia che «i musulmani della zona di Cagliari, col permesso dell'Onnipotente svolgeranno la preghiera collettiva alle 9 nel parco provinciale di Monte Claro».
L'incontro si terrà ovviamente all'aperto, e questo fa preoccupare gli organizzatori soprattutto dopo il temporale che ieri si è abbattuto sul capoluogo. Anche in questo caso, come per la festa di fine Ramadan, lo spazio è stato affidato gratuitamente alla comunità islamica: «Lo spazio è stato provvidenzialmente offerto e concesso dall'amministrazione provinciale, a cui l'associazione rivolge vivi ringraziamenti, non avendo il Comune reperito nessuno spazio idoneo alla celebrazione del rito religioso», spiega Hijazi.
In che cosa consiste la festa del Sacrificio, celebrata ogni anno nel mese lunare islamico di Dhu l-Hijja, detta anche festa dello sgozzamento? «Nel giorno di Id al-adha», si legge sull'enciclopedia on line Wikipedia, «i musulmani sacrificano, come Abramo, un animale che secondo la sharia deve essere fisicamente integro e adulto e può essere soltanto un ovino, un caprino, un bovino».
La procedura? Viene spiegata bene sempre dall'enciclopedia virtuale: «L'animale viene ucciso mediante sgozzamento, con la recisione della giugulare che permetta al sangue di defluire, visto che per la legislazione biblica e coranica il sangue è impuro ed è quindi proibito mangiarne».
L'incontro si terrà ovviamente all'aperto, e questo fa preoccupare gli organizzatori soprattutto dopo il temporale che ieri si è abbattuto sul capoluogo. Anche in questo caso, come per la festa di fine Ramadan, lo spazio è stato affidato gratuitamente alla comunità islamica: «Lo spazio è stato provvidenzialmente offerto e concesso dall'amministrazione provinciale, a cui l'associazione rivolge vivi ringraziamenti, non avendo il Comune reperito nessuno spazio idoneo alla celebrazione del rito religioso», spiega Hijazi.
In che cosa consiste la festa del Sacrificio, celebrata ogni anno nel mese lunare islamico di Dhu l-Hijja, detta anche festa dello sgozzamento? «Nel giorno di Id al-adha», si legge sull'enciclopedia on line Wikipedia, «i musulmani sacrificano, come Abramo, un animale che secondo la sharia deve essere fisicamente integro e adulto e può essere soltanto un ovino, un caprino, un bovino».
La procedura? Viene spiegata bene sempre dall'enciclopedia virtuale: «L'animale viene ucciso mediante sgozzamento, con la recisione della giugulare che permetta al sangue di defluire, visto che per la legislazione biblica e coranica il sangue è impuro ed è quindi proibito mangiarne».
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