giovedì 17 novembre 2011

FARSA DI GIUSTIZIA IN ITALIA

Testo pubblicato nella rubrica di Liana Milella de La Repubblica

Lei di giustizia non ha ancora capito un c… Bisogna riformare la giustizia civile abolendo le udienze perché il processo civile è documentale. Bisogna introdurre concorsi per avanzamento di grado abolendo la promozione per anzianità senza alcun controllo di merito. I giudici possono continuare ad essere ignoranti e sragionanti perché non vi è controllo. Inoltre non debbono sottrarsi al principio costituzionale dell’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. I giudici non pagano mai nemmeno quando fanno sentenze aberranti. Bisogna introdurre la responsabilità civile dei giudici. Ma non possono essere dei giudici a giudicare la responsabilità di altri giudici. Occorre un’Alta Corte di giustizia formata da giuristi ed avvocati di chiara fama scissa dal CSM (Corporazione di Stampo Mafioso). A questa Corte debbono potere rivolgersi direttamente i cittadini. Allora passerebbe finalmente l’arroganza a questa casta di intoccabili che si sentono padroni, invece che servitori, della giustizia. Alfano aveva fatto un disegno di legge per istituire un’Alta Corte di giustizia.E poi se ne è andato. Con questo governo e con la sinistra controllata da Di Pietro non vi sarà mai una riforma della giustizia, soprattutto civile. Io ne sono una vittima in una vicenda allucinante con inutili esposti contro due giudici pazzi o collusi.
Non ci sarà mai riforma della giustizia senza la responsabilità civile dei giudici. Lei Milella se lo deve mettere in testa. Oltre a quanto ho già scritto nel post delle ore 16 debbo aggiungere altro dopo essere andato a vedere i suoi articoli del 20 febbraio, del 25 e 29 marzo sulla responsabilità civile. Il problema dei costi del risarcimento è un falso problema perché presuppone che sia lo Stato a dover pagare il costo. NO. I giudici si debbono assicurare, come fanno i medici. Paghino di tasca propria, non i contribuenti con le tasse. Milella sa solo coltivare odio contro Berlusconi. Altrimenti non scriverebbe su Repubblica. Io ho cessato di votare dal 1994. E non voterò più per il resto della vita. Non mi sento rappresentato da alcun partito. Sto propagandando il partito dei non votanti, in modo che il numero degli eletti diminuisca in proporzione al numero dei non votanti (fatta salva una soglia fisiologica del 20% di non votanti). Spiego nel mio blog come istituire il partito dei non votanti. Dunque non sono un sostenitore di Berlusconi. Tutt'altro. Troppe cose ho da rimproverargli. Che ha fatto e che non ha fatto. Ma con la sinistra al governo sarebbe peggio per la giustizia. L'art. 1 della vecchia legge (non di Berlusconi) sui Provvedimenti disciplinari prevede una sanzione per i giudici che facciano sentenze dettate (cito) "da negligenza o vizi logici inescusabili". Ebbene questo significa sanzionare palesi errori di diritto inescusabili. Lei ritiene che sia scusabile un presidente del Tribunale di Cagliari (Marco Onnis defunto essendo già in pensione) che nomina un liquidatore con la formula "con il consenso di tutti i soci" mentre dagli atti risultavo contrario e concludevo con il rigetto della domanda avversaria? Lei ritiene che siano scusabili tre giudici successivi che, invece di porre rimedio a questo madornale errore materiale, nemmeno giuridico, 1) rigettano con Tiziana Marogna la domanda di nullità della nomina del liquidatore; 2) convalidano la parcella del liquidatore con Mario Farina; 3)rigettano la domanda di annullamento della vendita con Vincenzo Aquaro? Ora sono in Corte d'Appello e sono passati 15 anni. Ho 72 anni e quanto debbo ancora aspettare perché venga posto rimedio ad un tremendo errore iniziale? E lei magari vorrebbe difendere anche questi giudici (faccio per dire) che dovrebbero essere licenziati per i loro provvedimenti aberranti. Anche se vincessi in Corte d'Appello chi mi ripagherà delle spese giudiziarie sopportate facendo rinuncia a tante altre cose, chi mi ripagherà dello stress subito, di tutto il tempo irrecuperabile? Ma si faccia un esame di coscienza prima di continuare a difendere questa casta di intoccabili in cui sono incappato. Ho fatto un esposto a Roma contro questi "giudici". Dopo tanti mesi mi ha risposto il CSM dicendomi che è arrivato il mio esposto inviato a termini di legge all'allora ministro Alfano e al P.G. presso la Cassazione. Ma lei crede che servira a qualcosa? Servirà a nulla. Tanto più che si tratta di un procedimento civile, anche se allucinannte. E in casi gravi come il mio non debbono esistere le pastoie degli inutili ricorsi che, se non vengono archiviati, giungono al CSM dove certamente hanno altro da pensare. Vi deve essere, ripeto, una Corte di giustizia a cui un cittadino possa rivolgersi direttamente. Una Corte che non può essere fatta di giudici ma di giuristi. Come negli Stati Uniti, dove un giudice può essere messo sotto processo da un cittadino direttamente, e giudicato, non da altri giudici, ma da una giuria popolare. Naturalmente vi deve essere un filtro per non strumentalizzare la messa in accusa di un giudice. Esiste un principio che dice che chi sbaglia deve pagare. Anche i giudici debbono pagare e di tasca propria assicurandosi, non lo Stato. E non possono essere i giudici a giudicare altri giudici. I corvi tra loro non si mangiano. Quanto ho scritto lo ripeterò nel mio blog pietromelis.blogspot.com (blog del prof. pietro Melis).Non ne posso più di questa farsa di giustizia. Se chi scrive commenti in questo blog si fosse trovato nei miei panni non farebbe sviolinate al sistema giudiziario prendendosela solo e sempre con Berlusconi come parafulmine per evitare i fulmini che dovrebbero colpire il sistema giudiziario. Magistrati a cui è permesso di non toccare più un libro di diritto dopo avere superato, magari fortunosamente, un concorso di ingresso nella magistratura. Ma più dell'ignoranza vi è da temere l'incapacità di ragionare. La giustizia è ormai una lotteria in Italia. Non vi è più certezza del diritto perché non vi è controllo di merito. E questo controllo non può essere fatto dalla stessa magistratura. Il controllo deve essere fatto tramite concorsi per avanzamento di grado con commissari che siano giuristi (studiosi del diritto) e non siano giudici (manovali del diritto).Ho letto proprio qui il caso di una di una signora 97 anni a cui è stata fissata un'udienza di rinvio per il 2014 dopo che l'avvocato ha chiesto una riduzione dei tempi. Gli hanno ridotto i tempi di un solo anno. Dal 2015 al 2014. E' surreale. E questa la chiamano giustizia? Una giustizia fuori di testa, che se ne frega, che non ha nemmeno alcuna sensibilità per casi particolari e straordinari. Mettono tutti in lista di attesa e chi se ne frega dei cittadini! anche se invecchiano e muoiono aspettando giustizia.
Dal blog di Liala Milella

Nicolina Navarretta ha 97 anni e da venti è coinvolta in una controversia giudiziaria con una familiare per questioni di eredità. Ma deve pazientare ancora per ottenere giustizia: la corte d’appello di Napoli ha rinviato la causa al 2014 quando la signora festeggerà il centenario. Un rinvio che poteva essere anche più lontano nel tempo se la Corte non avesse accolto la richiesta dell’avvocato Luigi Morelli, fissando la prossima udienza con un anno di anticipo rispetto alla decisione iniziale (2015)”.


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