giovedì 22 dicembre 2011

GENOCIDIO DEGLI ARMENI. ASSURDO IL REATO DI NEGAZIONISMO. NON SI PORTA LA STORIA IN TRIBUNALE

Ho già scritto che è inamissibile la richiesta degli ebrei delle sinagoghe di introdurre il reato di negazionismo riguardo alla morte degli ebrei in camere a gas. Per lo stesso motivo è inammissibile il reato di negazionismo nei riguardi del genocidio degli Armeni. Con questa differenza, che quello degli Armeni è documentato anche nel numero mentre quello degli ebrei non è documentato nemmeno nel numero. Ma in tutti e due i casi, che sia vero o che sia falso non può avere alcuna importanza dal punto di vista penale la negazione di quanto si afferma sia vero. La mia repulsione per la Turchia (in quanto islamica) e mia solidarietà con gli Armeni (cristiani) non mi può indurre ad accettare che sia reato negare l'eccidio degli Armeni ad opera degli odiati turchi. LA STORIA NON PUO' ESSERE PORTATA IN TRIBUNALE. Spero che questa nullità politica che è SARKOZY abbia la batosta che si merita l'anno prossimo. Si sarebbe dovuto opporre agli sconsiderati che vogliono annullare la libertà di pensiero. Uno è padrone di dire che Napoleone vinse a Waterloo. E non commette alcun reato. Al massimo viene preso per pazzo se lo dice in buonafede. La verità storica si trae dal confronto di tesi opposte che pretendano pubblicamente di documentare la verità. Altrimenti la storia continuerà ad essere scritta dai vincitori e si continuerà ad insegnare questa storia anche nei testi scolastici.

Turchia ritira ambasciatore da Parigi
per il voto sul genocidio armeno

Il rientro avverrà domani, per un periodo di tempo indefinito. La decisione dopo che l'assemblea nazionale francese ha approvato un testo di legge che condanna il negazionismo della strage avvenuta tra il 1915 e il 1917

ANKARA - La Turchia ha ritirato il proprio ambasciatore da Parigi, mentre il governo di Ankara ha annullato tutti i prossimi incontri bilaterali su economia, politica e difesa e ha vietato alle unità militari francesi di approdare nei porti e negli aeroporti del paese.

La decisione è stata presa dopo che l'Assemblea nazionale francese ha approvato un testo di legge che punisce il negazionismo del genocidio degli armeni (avvenuto tra 1915 e il 1917). Prigione e multe, dunque, per chi sostiene che i massacri non siano mai avvenuti. Per il premier turco Erdogan, il voto di Parigi costituisce una "ferita irreparabile".

La decisione di ritirare l'ambasciatore è stata riferita alla agenzia Dpa dal portavoce dell'ambasciata turca Engin Solakoglu, che ha annunciato: "L'ambasciatore domani farà rientro in Turchia per un periodo di tempo indefinito". Ringraziamenti sono invece arrivati alla Francia dal ministro degli esteri armeno.

La Turchia era già stata protagonista di una forte tensione diplomatica per il genocidio degli armeni, arrivando a ritirare l'ambasciatore da Washington 1 quando ci fu un'analoga iniziativa parlamentare sul genocidio armeno.

1 commento:

Sergio ha detto...

Non si può non essere d'accordo col prof. Melis.
La stragrande maggioranza della gente non ha mai sentito parlare del genocidio degli Armeni, che risale a oltre un secolo fa, e non saprebbe nemmeno definire il "genocidio". E molti si chiedono se è il caso di dibattere di un evento tanto lontano. La criminalizzazione di opinioni diverse dalla Verità Ufficiale o di Stato è la negazione della libertà d'espressione e quindi anche di pensiero.
In regime democratico le opinioni si affrontano liberamente e s'impone alla lunga quasi sempre la migliore.
È veramente strano che la pubblica opinione accetti supinamente il riconoscimento e l'imposizione della Verità di Stato. Non c'è praticamente più un giornalista che osi criticare queste leggi liberticide.
Bisogna considerare anche che chi critica o rifiuta queste leggi, come il prof. Melis e il sottoscritto, commette a rigore un reato (per es. apologia del nazismo).
Aspettiamo fiduciosi anche la reintroduzione del reato di "offesa alla religione", con la benedizione degli ex comunisti atei e oggi papisti (Napolitano, d'Alema, Bertinotti ecc.).
Mi piacerebbe conoscere l'opinione di Odifreddi in materia. Spero che non sia anche lui genuflesso.