mercoledì 14 dicembre 2011

IL FARNETICANTE RICCARDO PACIFICI CHIEDE IL REATO DI NEGAZIONISMO

A RIccardo Pacifici

solo gli imbecilli arroganti possono pretendere che il negazionismo sia reato. Infatti non capiscono che la lettura della storia non può essere portata in Tribunale e la verità storica non può essere imposta con la legge con sanzioni penali se non per farla diventare la verità di chi vuole imporla con la forza. ASSURDO. Questi imbecilli arroganti, che violano la libertà di pensiero sortiscono l'effetto contrario in chi ha capacità di ragionare, costretto a pensare che si voglia nascondere con la forza della sanzione penale una verità che faccia scomodo a chi vuole imporre la propria verità. La conseguenza è per lo meno il DUBITAZIONISMO. Bravi, imbecilli, mi avete costretto a diventare un dubitazionista. Perché non chiedete anche il sequestro di tutti i libri negazionisti come quelli di Robert Faurisson e Paul Rassinier? Troppo cose non quadrano nella VOSTRA verità. A incominciare dal numero di 6 milioni e dallo ZyclonB, che si diceva fosse un gas asfissiante mentre si sa che è un disinfettante. Troppe cose non quadrano nella storia di Anna Frank e della sua famiglia, perché le due sorelle morirono di tifo a Bergen Belsen e non ad Auschwitz, dove morì di malattia anche la madre e dove sopravvisse il padre. Come mai non finirono in camera a gas? Come si spiega il numero di 6 milioni se è accertato che gli ebrei che si trovavano nei territori occupati dai nazisti erano solo 3 milioni? E tante altre cose che non sto qui ad aggiungere. Ma anche se fosse vera la VOSTRA verità i veri negazionisti siete voi perché negate a priori un confronto pubblico con quelli che voi chiamate negazionisti soltanto perché vi fa comodo. Avete paura ma non lo confessate.
E non azzardatevi a confondermi con gli antisemiti perché io sono stato sempre filoisraeliano e antiarabo, a tal punto che nel mio ultimo libro vi è un capitolo intitolato "Palestina ebraica.Arabi invasori". E spiego tutte le ragioni storiche per cui veri palestinesi sono gli ebrei, eredi di un popolo che in Palestina ebbe uno Stato per circa un millennio, di cui furono espropriati con la forza delle armi, mentre gli arabi dovrebbero essere cacciati via dalla Palestina a calci in culo almeno oltre il fiume Giordano.
Sono stato sempre un ammiratore dell'intelligenza ebraica, manifestatasi dall'800 quando l'ebraismo attraversò il processo di secolarizzazione e perse quel fanatismo religioso che lo caratterizza tuttora tra gli ebrei delle sinagoghe, con tutte le loro stronzate bibliche, che furono negate dalle grandi menti ebraiche come il filosofo Spinoza (che demolì tutto l'Antico Testamento nel Trattato teologico-politico), Marx, Einstein (alla cui memoria ho dedicato un mio libro indicandolo come ideale di una umanità metaculturale), Freud (distruttore di ogni religione), il maggiore filosofo spiritualista Bergson, i sociologi Adorno e Horckeimer, Husserl (fondatore della fenomenologia), Goedel (ritenuto il maggiore logico del XX secolo, Arnold Schoenberg e Alban Berg (anche se detesto la dodecafonia), Kafka, Thomas Mann, nella pittura Marc Chagall, In Italia abbiamo avuto i grandi matematici Guido Castelnuovo, Federico Enriques, il grande Levi-Civita (che furono professori di mio padre all'Università di Roma) e che furno privati dell'insegnamento dalle sciagurate leggi razziali fasciste. Potrei continuare riempiendo questa pagina di nomi di ebrei famosi. Ma trovatemene uno che fosse credente nelle stronzate della Bibbia. Trovatemene uno che creda che il povero animale che finisce in un mattatoio diventi impuro se viene privato della coscienza perché non soffra maggiormente. Mentre ho stima per Moni Ovadia (oltre tutto vegetariano). Ecco l'ebraismo che odio, quello delle farneticazioni della purezza della razza che ha origini in quel libro di merda che è l'Antico Testamento, partorito dalla mente collettiva del popolo più ignorante dell'antichità proprio a causa di quel libro. Ma l'astuzia ebraica è servita per tanti secoli a fare di quel libro il mezzo di sopravvivenza della stessa razza ebraica, grazie al comandamento ebraico di non mischiarsi con altri popoli e di rifiutare l'integrazione. Ma questa sopravvivenza della razza è costata nei secoli la persecuzione proprio per il rifiuto di integrarsi, che sopravvive ancora nella minoranza ristretta degli ebrei imbecilli delle sinagoghe, da non confondere con tutti gli altri ebrei, i quali hanno capito che la Bibbia ha esaurito la sua funzione storica ed ora può essere considerato solo come testimonianza storica dell'antichità ebraica, e non come libro divino. Un ebreo delle sinagoghe non potrà mai avere cervello per dare i frutti che hanno dato le menti ebraiche laiche, che non credono nelle menzogne bibliche. Mentre voi ebrei delle sinagoghe, privi di cervello, credete di essere ancora il popolo eletto e alimentate di nascosto l'odio per i cristiani (ma io sono ateo-agnostico). Che credete? Che io non conosca le frasi che recitate ancora traendole dal Talmud, di cui vi vantate ancora? Adesso ve le recito io.

Il giudeo che uccide un cristiano offre a Dio un sacrificio accetto” (V. Sepher Or Israel 177 – Ialkut Simoni 245 c.n. 772 – Bamidbar rabba 229 c).

A chi uccide i cristiani è riserbato il più alto luogo in paradiso” (V. Zohar 1,38b – e39).

Dopo la ruina del tempio non avvi altro sacrificio che l'esterminio dei cristiani” (Zohar II, 43° - Id. III 227b – Mkdasch Melech ad Zohar fol. 62).

Niuna solennità deve impedire al giudeo di scannare un cristiano” (Pesachim 49b).

Se il giudeo ha il dovere di danneggiare il cristiano nella roba e nella persona, a più ragione avrà quello di non aiutarlo ne' suoi bisogni” (Iore dea 158,1).


E ora ditemi: chi sono i veri razzisti e coloro che nascostamente predicano l'odio religioso? Ma vergognatevi della vostra impostura.

Torna a proposito quanto Bernard Lazare, ebreo ateo, morto a 38 anni, scriveva nel 1899 ne Il letamaio di Giobbe: “Voi sionisti volete imbellettare la verità…e il sommo dovere, per voi, è di non mettere in mostra le vergogne nazionali”. Gli ebrei credenti dovrebbero lavarsi i panni sporchi (L’Antico Testamento) in casa, prima di pretendere che la storia si lavi i suoi con la memoria delle vittime ebraiche del nazismo. E incomincino a richiedere il divieto della “macellazione rituale”, perché in questo modo venga vietato anche agli islamici. Non si può pretendere di condannare l’olocausto ad opera dei nazisti mentre gli ebrei credenti ritengono siano storia sacra gli olocausti descritti nel Pentateuco (Torah), oltre che quelli, ancora più tremendi, descritti nel libro successivo di Giosuè. Non si possono usare due pesi e due misure, sta scritto nel loro Deuteronomio (quinto libro del Pentateuco). Che riducano i primi sei libri della Bibbia a pura mitologia. Altri libri, oltre a Giosuè, cosiddetti storici, (Giudici, Samuele, Re, Cronache) sono soltanto storia romanzata e favolistica, compreso il periodo che inizia con il regno di Saul (Samuele). L'esegesi ha dimostrato che Mosè (macellatore di uomini, donne, bambini e "bestiame") è un personaggio di pura invenzione: mai esistito. In che cosa dunque credete ancora voi ebrei delle sinagoghe? Nella "storia" sacra degli eccidi efferati (olocausti) della vostra antichità (pur favolistica) di cui vi vantate tuttora, mentre avete avete la pretesa di vivere per il resto dei secoli di rendita come vittime dell'asserito olocausto ad opera dei nazisti? No. Troppo comodo. Prima condannate la vostra "storia" antica e poi potrete pretendere che gli altri condannino l'asserito olocausto. Ma senza pretendere che il negazionismo diventi reato perché altrimenti dimostrerete di essere dei disonesti e nient'altro, rifiutando un confronto-scontro con i negazionisti.
Come vorrei essere nato ebreo, perché i disonesti delle sinagoghe non avrebbero armi per accusarmi disonestamente di antisemitismo. D'altra parte, voi che pretendete di rappresentare le comunità ebraiche, chi rappresentate veramente? Rappresentate solo la ristretta minoranza degli ebrei delle sinagoghe perché gli ebrei laici si tengono lontani dalle vostre farneticazioni, dalle vostre imposture e menzogne.

2 commenti:

Sergio ha detto...

Che la verità storica debbe essere stabilita dai tribunali, composti da giudici che non sono storici di professione e che hanno talvolta immense lacune culturali, è semplicemente ridicolo, anzi pazzesco. E che si debbano mandare in galera quelli che hanno un'opinione diversa dalla "Verità di Stato" è pura perversione. Cose da Unione Sovietica.
Strano che non si capiscano cose tanto elementari. La verità storica risulta dallo studio dei fatti e delle fonti e non sarà mai "tutta la verità". Gli storici "converranno" su certi risultati e su altri no. Condannare chi non è d'accordo su certi risultati è negare la libertà di ricerca: è lo spirito dell'inquisizione.
Concordo con quanto ha espresso il prof. Melis.

P.S. Il 99% della popolazione non ha mai letto un libro storico sul genocidio degli ebrei. Questo 99% ha solo conoscenze di seconda, terza e quarta mano (per es. i film di Hollywood). Anch'io ho scarsissime conoscenze dei fatti in questione: ho letto il diario di Anne Frank, i libri di Primo Levi, visto qualche film. Ho quindi solo delle "opinioni" più o meno fondate.

Reinhard2 ha detto...

Il Prof. Melis dice cose sacrosante. Spero che la gente si svegli, l'arroganza di questi sinistri individui deve finire.