mercoledì 6 marzo 2013

BERSANI O DELLA FOLLIA . BASTA IL PUNTO 7 DEL PROGRAMMA PER DIRE CHE CHI L'HA VOTATO E' UN INCOSCIENTE

Pd, il programma di Bersani in 8 punti «Irrinunciabili per qualsiasi ...

Il Messaggero-8 ore fa
ROMA - Otto punti irrinunciabili per qualsiasi prospettiva di governo, aperti al confronto e, da domani, disponibili in rete: è la proposta che il ...


Sulla pensione di reversibilità i conti sono stati già fatti. Sono un milione e mezzo le coppie di fatto eterosessuali. Perché non si sono sposate? Evidentemente hanno i loro motivi. Prima di tutto le leggi sul diritto di famiglia (a cominciare dal Codice Civile) sono fatte a favore del coniuge economicamente più debole. E poiché normalmente è la donna, tali leggi sono state fatte a favore della donna. L'80% delle separazioni avviene su domanda delle mogli. Anche in caso di provata non colpevolezza del marito la moglie, se non risulta proprietaria di una sua casa, conserva la proprietà della casa del marito, specialmente se vi sono figli. Questo significa che il marito, anche se ritenuto non colpevole, è costretto a lasciare la casa e a trasferirsi in altra pagando l'affitto e l'assegno di mantenimento. Se non è ricco e vive di normale stipendio o normale reddito da lavoro autonomo è praticamente rovinato. Qualcuno è finito in strada senza casa. In altri casi le coppie di fatto preferiscono non sposarsi perché la donna proviene da precedente matrimonio con separazione o divorzio. Risposandosi perderebbe il beneficio dell'assegno di mantenimento. Se dunque due non si sposano si può commentare dicendo: sono cazzi loro. Altrimenti si pretendono diritti senza doveri. 
Ecco quanto costano le pensioni di reversibilità in Italia 

La Stampa - Assegni di reversibilità un tesoretto da 36 miliardi

www.lastampa.it/2011/08/26/italia/...di-reversibilita.../pagina.html
26/ago/2011 – La Lega: se proprio si deve, colpiamo le pensioni di chi ... legislazioni di paesi europei come Francia o Germania, dove la reversibilità è legata ...
Dunque a chi conviene il riconoscimento delle coppie di fatto? Solo a pedererasti e lesbiche. Si vuole la pensione di reversibilità anche sulla base della cancellazione della distinzione naturale tra il culo e la vagina. Dico ciò per spazzare via i disonesti eufemismi "parità di diritti", "diritto all'affettività", che servono solo a nascondere la pretesa del riconoscimento giuridico dell'inculamento. Che lo si dica una buona volta. Ma in questo modo graverebbero pesantemente sull'INPS in quanto avrebbero diritto anch'essi alla pensione di reversibilità, mentre sarebbe giusto impiegare il danaro pubblico, non per darlo ai culirotti che pretendono di essere normali, ma per aumentare la pensione a quei poveri che hanno la pensione minima e che non riescono nemmeno a sopravvivere. Come testimoniato dall'aumento di coloro che si rivolgono alla Caritas. L'equiparazione del culo alla vagina è il segno maggiore del decadimento anche morale dell'Occidente, con la disgrazia dell'Unione Europea, che sta spogliando gli Stati ad essa appartenenti della loro sovranità, compresa quella monetaria con l'aggiunta della disgrazia dell'euro, impostoci dittattorialmente dall'alto come una camicia di forza. 
Quanto al diritto di cittadinanza, il "peggiore vincente" Bersani (il migliore perdente è Casini) ha dichiarato che vuole applicare la normativa tedesca. Ma non ha specificato in che cosa consista tale normativa. Se un nato in Italia da stranieri avesse solo per questo diritto alla cittadinanza vi sarebbe un'invasione di donne incinte o pronte a farsi mettere incinte per avere anch'esse la cittadinanza. Coraggio! Vi è posto per tutti. Sì, solo secondo i pazzi alla Bersani, rappresentanti di una falsa sinistra, ormai amica delle banche e degli speculatori della finanza e nemica peggiore della classe operaia, sostituita da quella degli sbandati, dei drogati, degli immigrati ex clandestini o clandestini richiedenti la cittadinanza, in modo da aumentare la disoccupazione a causa della maggiore concorrenza per un posto di lavoro, con l'aumento di quella che il dimenticato Marx chiamava "esercito di riserva" dei disoccupati, che serve come mano d'opera di riserva per tenere bassi i salari a favore di un maggiore profitto delle aziende. Di tutto ciò non tiene conto chi vota per la falsa sinistra rappresentata da uno scellerato Bersani. 
Ecco   la legge tedesca sulla cittadinanza, che è già abbastanza permissiva, ma non estende la cittadinanza automaticamente a chi sia nato in Germania. Essa infatti richiede che il nato in Germania possa nascere tedesco solo se almeno un genitore risiede da un minimo di 8 anni in Germania. Legge contraddittoria, oltre che permissiva, perché il figlio di stranieri nascerebbe tedesco ma continuerebbe ad avere genitori stranieri. Dica chiaramente quel che vuole il disonesto scellerato Bersani. Gli dica qualcuno quali sarebbero le conseguenze della sua follia o disonestà. Probabilmente, andando ben oltre la legge tedesca, vorrebbe assegnare subito la cittadinanza a chiunque nasca in Italia e conseguentemente anche ai genitori stranieri, così da favorire un esercito di invasori. Follia! Follia!
  
La disciplina legislativa federale sulla cittadinanza è contenuta principalmente nella Staatsangehörigkeitsgesetz, la cui riforma del 15 luglio 1999 ha posto a fondamento del diritto di cittadinanza il principio del luogo di nascita (ius soli o Geburtsortsprinzip) in sostituzione del principio di filiazione (ius sanguinis o Abstammungsprinzip).

In particolare, l'articolo 3 della legge prevede che la cittadinanza tedesca possa essere acquisita per nascita, per adozione e per naturalizzazione.

La cittadinanza per nascita e per adozione

Dal 1° gennaio 2000, data di entrata in vigore della legge di riforma, acquisiscono automaticamente la cittadinanza tedesca non solo i figli di cittadini tedeschi, ma anche i figli di stranieri che nascono in Germania, purché almeno uno dei genitori risieda stabilmente nel paese da almeno otto anni e sia in possesso di regolare autorizzazione al soggiorno (Aufenthaltsberechtigung) o di permesso di soggiorno (Aufenthaltserlaubnis) illimitato da almeno tre anni.

Nella maggior parte dei casi i minori che divengono cittadini tedeschi per nascita acquisiscono contemporaneamente anche la nazionalità dei genitori stranieri in base al principio di filiazione. Dopo la maggiore età essi hanno cinque anni di tempo per decidere se mantenere la cittadinanza tedesca o scegliere invece quella del paese d’origine dei genitori. Nel caso in cui optino per quella straniera oppure non facciano nessuna dichiarazione ufficiale entro i termini stabiliti, essi perdono automaticamente quella tedesca. Viceversa, se il minore vuole mantenere la cittadinanza tedesca, deve dimostrare, in linea di massima ed entro gli stessi termini, di aver perso quella straniera.

I minori nati prima del 1° luglio 1993 da padre tedesco e madre straniera possono acquisire la cittadinanza tedesca mediante una dichiarazione, da effettuarsi entro il compimento del ventitreesimo anno di età, se il riconoscimento o l’accertamento della paternità sono validi per la legge tedesca e se il minore stesso è residente in Germania da tre anni.

   

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