venerdì 18 aprile 2014

CHE FACCIA DA IMPOSTORE! QUESTO PAPA HA DETTO CHE GESU' NON AVEVA UN CONTO IN BANCA. MA LA CHIESA NE HA AVUTO SEMPRE DI GRANDI CONTI IN BANCA, A COMINCIARE DA S. PIETRO

Il Natale e la Pasqua sono le maggiori "feste" cristiane. Esse si identificano con una strage degli animali più mansueti che esistano sulla Terra: gli agnelli. Ho scritto a penna a questo impostore una lunga lettera racc. posta celere A.R. di due pagine spacciandomi per cattolico e chiedendogli, anche a nome dei cattolici vegetariani, di spendere parole di condanna contro una barbara tradizione che ha contaminato anche i non credenti, che vuole che queste due tremende e odiose feste si identifichino ancora con strage di agnelli o capretti, pur essendovi in Italia circa 7 milioni di vegetariani, cattolici e non credenti. Gli ho fatto notare che lo stesso S. Paolo scrisse (Lettera ai Romani, 3,25) che dopo il sacrificio della Croce non era più necessario il sacrificio di animali secondo la pagana tradizione degli antichi ebrei, ma (aggiungo qui) anche di quegli stronzi ebrei osservanti delle sinagoghe che credevano di potersi lavare dei propri peccati scaricandoli sul povero agnello da sacrificare nel tempio di Gerusalemme (che era in realtà un grande mattatoio in funzione ogni giorno e ad ogni ora). Non mi è ancora ritornata la ricevuta di ritorno. E penso che non mi arriverà mai, pur contro le normative delle poste italiane. Gli ho domandato: come può un papa ritenersi maestro di morale se è inferiore a certe grandi anime come quelle di Gandhi e di Albert Schweitzer? 
Naturalmente non gli ho detto che nutro un profondo disprezzo per lui. Glielo scriverò appresso perché certamente questo impostore non ha alcunché da insegnarmi. Mi ritengo migliore di lui. E' stato scaricato a Roma da un Paese, l'Argentina, che è il maggiore Paese carnivoro, famoso per i suoi estesi "allevamenti" di mandrie fonti di bistecche. Non poteva capitare un papa peggiore. Dietro quella faccia da buonista che predica la povertà si nasconde una grande impostura. Predica la povertà dicendo che Gesù non ebbe mai un conto in banca. Come se la storia della Chiesa, con il suo potere temporale da Stato pontificio, non abbia avuto sempre dei grandi conti in banca, anche nei tempi recenti, prima con la Banca di Santo Spirito (una banca intitolata allo Spirito Santo!) e tuttora con lo IOR. Con loschi traffici anche mafiosi e criminogeni come dimostra la storia dell'arcivescovo Marcinkus. Se Gesù non ebbe mai un conto in banca ci pensò tuttavia lo stesso S. Pietro a incominciare a rimpinguare le casse della prima comunità cristiana anche con l'omicidio ai danni di coloro che non volevano spogliarsi dei loro beni per darli a lui con la scusa di dover finanziare il proselitismo. E' documentato dagli stessi Atti degli apostoli. Pietro fece assassinare i coniugi Anania e Safira perché non gli avevano dato tutto il danaro che possedevano. Il fatto veramente accaduto è mascherato da un racconto menzognero: Anania e Safira sarebbero morti per punizione divina essendosi conservati un po' di danaro per se stessi. Se questo è il fondatore della Chiesa si può dire che cattivo sangue non mente.

IOR, da Pietro ai suoi successori - Il non-senso della vita 2.0

Solo la gente becera e ignorante può dare ascolto ad un papa come questo. Il suo predecessore era un po' migliore almeno per il fatto di avere una cultura non soltanto teologica. Ed era tedesco. Questo Francesco si merita il nome che ha perché, benché sia un gesuita, è rimasto un grande ignorantone le cui prediche sono al livello di un prete di campagna. Degna immagine dell'ignorante Francesco d'Assisi, un altro impostore che si diceva fosse amante delle creature, mentre le amava per mangiarle. Fu uno spietato carnivoro che disse che il giorno di Natale anche i muri dovevano mangiare carne (leggere la biografia di Tomaso da Celano). E programmò con il papa Innocenzo III lo sterminio dei Catari o Albigesi con la scusa che fossero dei cristiani eretici (erano vegetariani e credevano solo nei Vangeli e non nell'Antico Testamento, ritenuto da essi dettato dal demonio). In realtà la guerra contro gli Albigesi aveva come scopo papale quello di spartirsi con il re di Francia le loro grandi ricchezze.
MALEDETTO IMPOSTORE! 

Il sangue degli innocenti ricada anche su di lui    
Leggere due miei articoli sul Corriere della sera Forum Animali
  •  LA CHIESA NON SI OCCUPA DI ANIMALI | Pietro Melis
    •  GRADI NELLA SPECIE UMANA | Pietro Melis
    •  
    • GANDHI:
    • "Per me la vita di un agnello non è meno preziosa di quella di un essere umano. Sarei restio ad ammazzare un agnello per sostenere il corpo umano. Trovo che più una creatura è indifesa, più ha il diritto ad essere protetta dall'uomo dalla crudeltà degli altri uomini".
      Se Gandhi era migliore di Gesù, come si può essere cristiani?
       
Plutarco in De esu carnium (Del mangiar carni) scrive: “Vi state chiedendo perché Pitagora si astenesse dal mangiar carne? Io, da parte mia, mi domando piuttosto per quale ragione e con quale animo un uomo, per primo, abbia potuto avvicinare la sua bocca al sangue coagulato e le sue labbra alla carne di una creatura morta, ponendosi avanti i serviti, le vivande e il cibo di corpi uccisi…le membra che poco avanti belavano, mugghiavano, andavano e vedevano? Come poterono soffrire gli occhi di scorgere l’uccisione degli animali scannati, scorticati, smembrati?…L’uomo non si nutre certo di leoni e di lupi, per autodifesa…ma al contrario, uccide creature innocue, mansuete, prive di pungiglioni o di zanne. Per un pezzo di carne l’uomo le priva del sole, della luce, della durata naturale della vita alla quale hanno diritto per il fatto di essere nate”. Plutarco vede l’origine di ciò in un tempo in cui gli uomini, non conoscendo ancora l’agricoltura, soffrirono la fame più dura, e non nella guerra, come aveva pensato Teofrasto. Da allora essi impararono a cibarsi di animali morti. Aggiunge Plutarco: “Che orribile vista ci presenta la mensa dei ricchi, veder adornarla da cuochi e pasticceri di cadaveri e corpi morti”. Precisa Plutarco – quasi anticipando le stesse considerazioni che svolgerà Rousseau (Discorso sull’origine e sui fondamenti dell’ineguaglianza tra gli uomini), a cui oggi possiamo scientificamente arrivare - che il corpo umano non ha nello stomaco la capacità di “cuocere e smaltire la gravezza della carne”, considerando la delicatezza dei denti, la piccolezza della bocca. La cosiddetta civiltà è per Plutarco dominata dalla follia. Si incominciò ad uccidere gli animali selvatici, “fino ad uccidere il bue, nostro operaio, la pecora che ci veste, il gallo guardiano della nostra casa, e così a poco a poco, cresciuta l’insaziabile cupidigia si pervenne al sangue, agli omicidi, alle guerre”. Aggiunge Plutarco che non è naturale cibarsi di carne, che genera malattie, da cui l’uomo rimane castigato. Gli animali carnivori cacciano “per necessità di pascersi” e non cacciano ogni specie, come fa l’uomo.1


1 Ibid., p. 497. 
Come si può pensare che questo puzzone di papa sia migliore di Plutarco? 

2 commenti:

Sergio ha detto...

In effetti Plutarco ha già detto tutto ciò che c'è da dire sul "mangiare carne" - già due millenni fa! Ma come mai questo testo non ha fatto scuola, è ignorato dai più, l'umanità è più carnivora che mai? Anche i Cinesi mangiano più carne grazie: un maggiore benessere sembra coincidere con un maggior consumo di carne.
Tuttavia sempre più gente rinuncia alla carne. Non è nemmeno una rinuncia, cioè un sacrificio. Un giorno penseremo tutti come Leonardo: che uccidere un animale non è meno grave che uccidere un uomo.
La Chiesa non può diventare vegetariana: primo per non offendere la sua clientela carnivora, secondo perché considera l'uomo infinitamente superiore agli animali avendo l'anima immortale e in quanto re del creato può "servirsi" di ciò che la natura o Dio gli offre per i suoi bisogni e necessità (Dio stesso gli ha gentilmente concesso lo sfruttamento di tutte le cose create - c'è scritto nel suo libro sacro che gronda sangue, anche Gesù è tutt'altro che mite e misericordioso - dice che chiunque dirà scemo al fratello sarà sbattuto all'inferno ma poi è tutto un guai a voi, razza di vipere, sepolcri imbiancati ecc.
Riguardatevi "Il vangelo secondo Matteo" di Pasolini, un film che regge ancora - ma Gesù è veramente insopportabile, sempre incazzato. Che ne sapevano i poveracci che vendevano agnelli nel tempio (li hanno poi chiamati i "mercanti del tempio", una specie di protocapitalisti) che il tempio era la casa del papà di Gesù che loro sconciamente dissacravano coi loro affarucci - affarucci, altri che gli affari che faceva Marcinkus!

Pietro Melis ha detto...

La vittoria politica del cristianesimo fu la sconfitta del neoplatonismo (Platone in ben tre dialoghi, Repubblica, Politico, Leggi, esclude la carne dalla lista dei cibi,esclude che gli ateniesi possano fare i macellai ammettendo solo l'importazione di carne da parte di commercianti sranieri, e invita i giovani a non pescare (nell'ultima opera Le Leggi). Ma il paganesimo non fu di certo migliore del cristianesimo in fatto di vita degli animali. Basti pensare al Colosseo. Più del cristianesimo ha influito la tradizione alimentare che ha fatto ritenere che la carne fosse necessaria per dare forza allorganismo. Purtroppo, come disse Einstein, che divenne vegetariano negli ultimi anni, è più facile spaccare un atomo che un pregiudizio. E i pregiudizi nascono dall'ignoranza, anche dei medici. Ma so che negli ospedali non danno carni rosse, ma bianche. Caro Sergio, vada sul sito "infolatte" per sapere quanto male faccia anche il latte. Informatomi su questo da alcuni anni ho abolito anche il latte (che fa male alle ossa, mentre per ignoranza si dice che fornisce calcio alle ossa). Perciò fanno male anche i formaggi. Questo è un mondo tutto da rifare. E quando lo si capirà (ammesso che lo si capisca) sarà troppo tardi perché sono proprio gli "allevamenti" che provocano il maggiore inquinamento ambientale.