mercoledì 31 dicembre 2014

NAPOLITANO: L'INFAMIA SEGNI TUTTA LA SUA LURIDA VITA DA VOLTAGABBANA

Ho scritto più volte contro questo lurido individuo che fu per tutta la vita uno senza mestiere. E' vissuto solo di politica, e della peggiore, a iniziare dal 1953, quando fu eletto per la prima volta deputato. Da allora fu sempre rieletto al parlamento. Nel 1943 era iscritto al partito fascista collaborando alla rivista del GUF (Gruppo Universitario Fascista). Poi nel 1945 saltò sul carro dei vincitori divenendo comunista. Servo di Togliatti nel 1956 applaudì all'intervento dei carri armati sovietici in Ungheria dicendo che vi avevano riportato la pace (con 20.000 morti). Tacque sempre sui morti delle foibe istriane per non contrastare i comunisti jugoslavi del dittatore amico Tito. Si sentiva prima comunista che italiano. Poi, quando dopo vari decenni venne allo scoperto l'eccidio delle foibe versò lacrime di coccodrillo per riciclarsi.  Da filosovietico, antiamericano e antieuropeista è diventato un filoamericano ed europeista sfegatato. Servo degli interessi bancari ha nominato senatore a vita e poi capo del governo Monti, rappresentante di questi interessi in campo internazionale. Un arrivista senza scrupoli che ha avuto sempre la presunzione di fare il moralista. Fu lui a volere che anche Berlusconi facesse intervenire l'Italia nel bombardare vigliaccamente la Libia, con tutte le conseguenze che ancora stiamo subendo con l'arrivo continuo di invasori dalle coste libiche. Una vita da infame. Ma passiamo ai nostri giorni. L'unica cosa che avrebbe dovuto fare ultimamente sarebbe dovuto consistere nello sciogliere questo parlamento di composizione anticostituzionale a causa del porcellum. La sua stessa duplice nomina è pertanto anticostituzionale essendo stato eletto due volte da due parlamenti eletti con il porcellum, dichiarato dalla Corte Costituzionale anticostituzionale. Il paradosso, come ho scritto altre volte, è che la stessa Corte Costituzionale risulta essere di composizione anticostituzionale essendo composta per 1/3 da membri eletti dal parlamento e per 1/3 da Napolitano, di riflesso anch'egli di nomina anticostituzionale. Lo scioglimento di questo parlamento prima delle sue prossime dimissioni avrebbe riportato la situazione nell'alveo della costituzionalità pur con un atto nominalmente anticostituzionale perché un presidente della Repubblica eletto da un parlamento di composizione anticostituzionale non dovrebbe avere il potere di sciogliere il parlamento. Ma il suo scioglimento avrebbe almeno potuto essere interpretato come un autoscioglimento, l'unica soluzione veramente costituzionale. Questo infame ha aggiunto che questo parlamento doveva approvare una nuova legge elettorale consacrando così la sua illegittimità costituzionale e trascurando il fatto che non era necessario approvare un altro pasticcio ancor più grave di legge elettorale (italicum) perché, dichiarato anticostituzionale il porcellum (senza offendere i maiali), si sarebbe automaticamente tornati ad una legge elettorale precedente basata sul sistema proporzionale senza l'anticostituzionale premio di maggioranza che permette ad una minoranza di elettori di diventare maggioranza in parlamento. Invece questo lurido infame si accinge a fare esattamente il contrario pur di lasciare il suo protetto Renzi al governo con la scusa che non vi può essere in questo momento un vuoto di legislatura. Ma in questo modo sta permettendo ad un altro delinquente della politica quale è il Renzi di continuare a governare con una sorta di colpo di Stato perché non ha mai voluto affrontare la verifica delle elezioni politiche e continua a fregiarsi di un  inutile 40,8%   nella farsa delle elezioni europee, dove è andato a votare solo il 57%, per cui quel 40,8% (guadagnato agli inizi soltanto vendendo promesse agli imbecilli) si riduce al 28% degli aventi diritto al voto.  Questo infame dando le dimissioni, invece di sciogliere prima questo parlamento, ha voluto giustificare la sua duplice nomina, per non ammettere di essere stato eletto due volte anticostituzionalmente. Adesso ci lascia in eredità un governo con a capo un individuo che meriterebbe di essere fatto fuori con tutti i mezzi.

2 commenti:

ancor ha detto...

Quando andrà tosto oltre il velo, auguro di tutto cuore a questo esempio di scelleratezza, di essere passato in rassegna dalle decine di migliaia di anime di poveri libici innocenti che sono stati uccisi anche per colpa di suo sciagurato ordine.

Sergio ha detto...

@ ancor
Senza la guerra alla Libia (perché si trattò di vera guerra benché l'ONU avesse semplicemente imposto il divieto di volare agli aerei libici) non ci sarebbe stata nemmeno la terribile tragedia in Siria: centinaia di migliaia di morti, un paese distrutto (che Obama, Hollande e Cameron volevano anche bombardare - ma per fortuna Putin si è opposto).
E sappiamo che è stato Napolitano a far pressione su Berlusconi perché l'Italia partecipasse alla guerra di Sarkozy. Da stalinista convinto a servo degli Americani con stipendio da favola (e volevano il comunismo!).
Altro che primavera araba. La Libia è a pezzi e adesso bisognerà intervenire per fare ordine (ma quale ordine?).