A che serve scrivere o parlare di diritti degli animali quando si nasconde la realtà con le sue immagini?
NUTRIRE
IL PIANETA SENZA UCCIDERE ANIMALI
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L’ORRORE
DI DACCA
Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".
3 commenti:
Petizione.fare una legge per eliminare tutti i mangiacadaveri dal pianeta e anche dagl universi tutti;con buona pace di yahvè.
professore,
nelle filosofie orientali ogni uccisione di un essere vivente - e quindi senziente - comporta uno squilibrio nel karma. in questo si può dire che l'islam abbia rovinato, oltre al bangladesh, anche questo modo - giusto - di vedere le cose.
che rimane, in parte, in india.
saluti,
marco
Viviamo in una società dove è più importante il "gusto" rispetto all' "empatia".
I cadaveri purtroppo piacciono al 90% della popolazione italiana. I mangiacadaveri, sanno che le vittime soffrono, il web è strapieno di video esemplificativi, ma incuranti di ciò si giustificano eticamente pensando che una "preda" domestica o selvatica, soffrirebbe allo stesso modo se incontrasse la morte o forse anche più, se piuttosto che per morire per mano di un coltellaccio di un uomo (o qualsiasi altra arma), morisse tra le fauci di qualsiasi altro predatore (unghie, canini affilati etc) dove vengono mangiate letteralmente vive, e muoiono dopo un tot di tempo per dissanguamento. Nati per morire. Se si pone l'argomento dal punto di vista sanitario, a loro poco importa. Gli effetti dell'eccesso abuso di carne, non si manifestano nel breve termine, pertanto non causando squilibri immediati per la salute, se ne cibano perchè si sentono in condizione di cibarsene.
Sanno che un eccesso di carne causa potenziali disfunzioni all'apparato renale (in virtù delle proteine) e all'intestino (lunghezza e pH del lume), ma d'altronde nemmeno il Ministero della Salute non se ne preoccupa, di conseguenza nemmeno il consumatore che possiede un apertura mentale direttamente proporzionale all'informazione che riceve. Poi bisogna considerare che oggi giorno, per esempio, seppur siamo super informati, esistono ancora imbecilli che fumano, pur sapendo l'alta probabilità dell'insorgenza del cancro ai polmoni; ci sono diabetici che si sparano dosi d'insulina e si abbuffano come maiali di dolci, e ipertesi che prendono la pastiglia ma non rinunciano a condire con il sale le proprie pietanze. In questo panorama, la questione carne è ben lontana dall'essere sensibilizzata a dovere.
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