venerdì 28 ottobre 2016

BENVENUTI IN ITALIA! PORTE APERTE A TUTTI. E NOI PAGHIAMO

Mi sono sempre domandato perché si vada contro le leggi internazionali del mare che dicono che un'imbarcazione che non batta bandiera di uno Stato deve essere considerata alla stregua di imbarcazioni di pirati. Invece si va sino alle coste della Libia (in acque territoriali) per andare loro incontro. A parte il fatto che si continua ad incoraggiare la criminalità che si arricchisce su questo traffico illegale, perché si violano le leggi internazionali per aumentare il deficit italiano con altri 4 miliardi di euro mentre occorrono soldi per i terremotati? Qui siamo alla follia.   

Al suddito oppresso non resta che la legittima difesa personale 


Testo di Paolo Sensini 
Un governo illegittimo, perché non votato e non eletto da alcuno, raccoglie ogni giorno sulle proprie navi militari migliaia di africani davanti alla coste libiche e li scarica illegalmente sul territorio italiano. Pratica cioè lo scafismo di Stato in sinergia con i negrieri "solidali" sulle due sponde del Mediterraneo. Ma ancora non gli basta. Dopo aver dilapidato miliardi e miliardi di euro dei contribuenti in queste folli operazioni che non portano alcun benificio e creano solo enormi problemi di convivenza sociale, che fa ora? Inizia a espropriare direttamente i beni e le proprietà private dei cittadini - dopo averli già spennati fiscalmente - per metterli a disposizione di soggetti che non hanno alcun titolo di rimanere in Italia. E ogni giorno, non pago dell'"accoglienza" erogata a spese dei sudditi, aumenta sempre più il volume della propaganda e dell'aggressività burocratica per imporre il suo disegno criminoso. A questo punto, visto che non è percorribile alcuna via d'uscita legale a tale stillicidio, quale altra strada rimane praticabile oltre la legittima difesa personale?

 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

professore,
...è che poi in europa ci considerano peggio degli africani, peggio di chi vive ancora nelle capanne ! ( loro almeno sono eco-compatibili... )
noi siamo un paese "problematico", un problema per tutta l'europa.
e allora ecco una ragione in più per andarsene !
saluti,
marco

p.s.

non so davvero chi è più intelligente, tra il bomba e uno zulù...mah, è una bella gara ! ...mio malgrado sto diventando razzista verso i bianchi.

Alessio ha detto...

Quest'ondata di immigrati è anche il frutto della scellerata politica degli USA che sotto l'amministrazione Obama hanno fatto accordi sottobanco con l'ISIS, ovvero con la parte peggiore l'integralismo islamico; in più quest'invasione è il frutto della politica della sinistra europea orfana dei suoi falsi valori e pervasa da un buonismo che ha il sapore del suicidio. Spero tanto che nelle prossime elezioni USA vinca alla fine Trump, le ultime rilevazioni dicono che sta recuperando lo svantaggio sulla Clinton e sta rimontando soprattutto in Ohio, Florida, North Carolina, quella faccia da culo della Clinton merita una sonorissima sconfitta e secondo me la sua altezzosità nasconde una terribile preoccupazione di perdere l'agognata poltrona!

Anonimo ha detto...

È tutta questione di costo opportunità
https://m.youtube.com/watch?v=NnkYybgtgb4

Anonimo ha detto...

No professore, non siamo alla follia. O piuttosto, siamo alla esaltazione della lucidità nella follia.

Recentemente Hillary Clinton ha parlato del sogno di "unire l'Emisfero", un sogno inclusivo del Centro (manco a dirlo) e Sud America "fino al limite Sud del Brasile" e del Canada. Ma anche dell'Europa fino ai confini della Russia se non compresa la Russia (dopo il 1989 grazie a Gorbačëv e Yeltsin era quasi fatta... poi l'imprevisto Putin).

Ora, come evinco dai commenti, molti dei suoi lettori considerano Hillary Clinton la padrona delle proprie azioni, mentre ovviamente Lei sa che non lo è, e sa chi sono i padroni.

La cancellazione razziale dei bianchi europei è un loro desiderio, sempre più esplicito mano a mano che, malgrado il suo essere esplicito, continua a risultare invisibile alle stesse vittime di esso.

Si aggiunga che molti bianchi sono in preda a un masochismo sostanziale, che si aggiunge a quello indotto con attenta sistematicità attraverso l'azione combinata e complementare di media ed "istruzione".

Come scrisse Brecht, quando una popolazione non vuole essere governata dal suo governo, si deve cambiare il governo, o la popolazione.

Lo stesso vale per due razze che si trovano a coesistere, e delle quali la meno potente rifiuta di sottostare all'altra: si può cancellarne il rifiuto, fondato sull'identità cancellandone, l'identità.
Giganteschi passi avanti sono stati fatti dai tempi della Scuola di Francoforte e nei quali potevi essere una scrittrice non anglosassone negli Stati UNiti e dire che "la razza bianca è il cancro della storia umana" senza andare incontro a problemi.

Quanto ai nostri "leader", non è che ci odiino. Semplicemente, per loro è diventato più conveniente, al livello personale, assecondare questa azione contro i loro governati che opporlesi.

Anche perché, diciamocelo, i loro governati quello che stanno subendo lo meritano.
Il loro non ribellarsi ce lo dice.