Un deficiente guerrafondaio responsabile della guerra civile in Siria dove ha finanziato i ribelli appoggiati anche dall'Arabia Saudita per imporre un governo islamico amico dei Fratelli musulmani, indebolendo così il governo laico di Assad e permettendo in questo modo l'infiltrazione di Al Qaeda e dell'Isis. Responsabile anche del caos della Libia dando ascolto anche in questo caso all'Arabia Saudita, che, nemica di Gheddafi, voleva instaurare un governo suo alleato. Così è avvenuto il bombardamento della Libia da parte della Nato con la responsabilità della Francia del trombato Sarkozy e dell'Italia di Napolitano (il Peggiore) e del governo Berlusconi (traditore di Gheddafi). E allora era segretario di Stato degli USA la trombata Rodham (falsa Clinton). In politica interna si è fatto servo dei poteri finanziari delle banche aumentando la povertà dei poveri e impoverendo la classe media e quella operaia. Non si spiega altrimenti il fatto che Trump abbia avuto successo negli Stati più industrializzati che prima erano il bacino elettorale dei democratci (come il Michigan). Il gesto dell'ombrello glielo ha fatto Trump.
Ascoltare il discorso di Trump contro la lobby dei poteri finanziari che hanno sinora sottomesso l'economia reale avendo solo interesse ad aumentare la loro ricchezza.
mercoledì 18 gennaio 2017
Due presidenti a confronto
Testo di Paolo Sensini
Con Obama si è visto per la prima volta l'assegnazione preventiva
del Premio Nobel per la Pace. Che abbia poi bombardato ben 7 Paesi
(anzi 8 se includiamo anche l'Ucraina) facendone il più grosso
guerrafondaio dalla fine del dopoguerra, è un dettaglio su cui
sorvolare... Con Trump siamo invece in presenza dell'esatto opposto:
la condanna e la contestazione preventiva di tutto ciò che ancora
NON ha fatto. it's the media, stupid!
1 commento:
professore,
interessante il discorso di Trump. infatti c'è il rischio che venga assassinato, altro che obama ! anche se, quando è stato eletto il negro, le sirene della sinistra dicevano che l'avrebbero ammazzato...bè, peccato che non ci abbiano azzeccato !
saluti,
marco
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