venerdì 2 giugno 2017

SI ABOLISCA IL 2 GIUGNO: UNA COSTITUZIONE ABORTITA. VI E' NULLA DA FESTEGGIARE

Il 2 giugno 1946 non si votò solo per il referendum monarchia o repubblica, ma anche per eleggere i componenti dell'assemblea costituente. Che approvò una Costituzione falsamente democratica a causa di alcuni articoli che continuano a causare la corruzione politica e la politica intesa come mestiere a vita per coloro che senza la politica sarebbero senza mestiere. E inoltre una Costituzione che, per mancanza di preveggenza, ha riconosciuto pari dignità a tutte le religioni, così favorendo l'invasione islamica. Si consideri l'art. 7 che dice: "Lo Stato e la Chiesa cattolica sono ciascuna, nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale". L'art  10 che dice: "Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo  Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze"
Con l'art. 7 si sono introdotti i Patti Lateranensi del 1929 con cui il fascismo  riconobbe il cattolicesimo come religione unica riconosciuta dallo Stato. E lo stesso Codice Penale (di origine fascista) ha introdotto all'art. 404 come reato il vilipendio alla Chiesa cattolica con una condanna da uno atre anni. Una Repubblica laica avrebbe dovuto ignorare ogni religione. I socialisti nel 1946 votarono contro l'art. 7 ma il partito comunista di Togliatti, credendo in questo modo di poter avere anche i voti dei cattolici, volle introdurre nella Costituzione i Patti Lateranensi. Si iniziava veramente male. Dobbiamo ai comunisti questo grave pasticcio. Ma non basta. Nel 2000 la Corte Costituzionale (relatore Gustavo Zagrebelsky) ha peggiorato le cose ritenendo che l'art. 404 del Codice Penale fosse anticostituzionale. E sapete perché? Non per difendere la concezione di uno Stato laico che deve ignorare ogni religione, ma perché scriteriatamente ha detto che le altre religioni con questo articolo venivano discriminate. Dunque la stessa pena per chi offendesse ogni religione. PAZZESCO. E se uno facesse finta di essere pagano e di credere in Zeus, e se un'altro si dichiarasse seguace del culto della sanguinaria dea Kalì, lo Stato dovrebbe condannare chi avesse offeso Zeus o la dea Kalì? Ma non basta. Questi sono casi estremi. Mi domando se i costituenti, e poi la Corte Costituzionale nel 2000, avessero mai letto il Corano. Perché se l'avessero letto avrebbero dovuto riconoscere che la religione islamica non poteva essere ammessa entro l'ordinamento giuridico italiano e che dunque non poteva essere considerato reato bestemmiare contro Allah. Dunque non avrebbero dovuto scrivere la premessa che "tutte le religioni sono egualmente libere davanti alla legge". Questa premessa doveva essere abolita. Anche perché inutile in base al successivo comma che restringe la libertà religiosa entro i limiti dell'ordinamento giuridico italiano. Si badi poi all'ignoranza dei costituenti che hanno impiegato l'espressione "tutte le confessioni religiose". Un vero ossimoro. Per confessione non può intendersi una religione ma una particolare confessione, appunto, all'interno di una religione. Il cristianesimo, per esempio, ha diverse confessioni, quella protestante (che a sua volta si divide in varie subconfessioni), quella ortodossa, quella copta, etc. L'islamismo ha la confessione sunnita e quella sciita. I costituenti ignoranti hanno confuso il tutto con la parte.           
Passiamo adesso ad un altro articolo, che riduce la libertà politica del popolo. Si tratta dello scellerato art. 67 che dice: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni SENZA VINCOLO DI MANDATO". E' mai possibile che a nessuno sia venuto in mente che si trattava di un altro grave ossimoro? Qui ci vuole la volgarità per rendere evidente la contraddizione: che cazzo mi rappresenta uno che sia stato eletto in un partito? Come può uno eletto in un partito rappresentare la Nazione in contrasto con il significato del termine "partito". Partito significa di parte. Come può dunque una parte rappresentare la Nazione ben sapendo poi che le leggi  sono fatte dalla maggioranza? E può la maggioranza rappresentare tutta la Nazione?  Dovrebbe rappresentare anche l'opposizione. ASSURDO. Ma non basta. Con lo stesso scellerato articolo si è aggiunta una riga che è all'origine di tutta la corruzione dei partiti, con il fenomeno dei transfughi e dei traditori che passano da un partito all'altro o fondano dei nuovi partiti in parlamento senza che essi siano passati attraverso le elezioni. Così ancora abbiamo un governo che si regge su una grande banda di traditori come Alfano. Chi non è d'accordo con il partito entro cui è stato eletto deve fare una sola cosa: DIMETTERSI. Ma la malattia della POLTRONITE, intesa come attaccamento alla poltrona, è stata infettata proprio dall'art. 67 della Costituzione. 
E ora passiamo ad un altro sciagurato articolo, l'art. 75 che prevede un referendum abrogativo delle leggi ma aggiungendo che "non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali". Infarto avrebbe dovuto cogliere i costituenti che hanno approvato questo articolo ponendo le premesse  perchè il popolo italiano la prendesse in culo in fatto di politica internazionale. Nel 1946 la maggioranza in questo modo ha voluto impedire che il popolo si pronunciasse allora sull'ingresso dell'Italia nella Nato e dunque sulla sudditanza dell'Italia agli Stati Uniti. Ma il guaio peggiore si è avuto con l'ingresso dell'Italia nell'Unione Europea e nella zona euro, impedendo che il popolo, dopo ampio dibattito pubblico tra tesi opposte, potesse poi decidere. Niente da fare. Per quanto riguarda la politica estera il popolo italiano deve solo subire e tacere. Questo è fascismo. Non è democrazia. E per quanto riguarda i sistemi di tassazione anche qui il popolo non deve discutere. Deve subire tasse anche inique e stare zitto. Non si è voluto introdurre il referendum propositivo per togliere ancor di più al popolo la possibilità di una legge di  iniziativa popolare senza passare attraverso la palude del parlamento.
Di tutti i disegni di legge di iniziativa popolare (art. 71) nessuno è stato mai discusso dal parlamento. E questa la chiamano democrazia.
I costituenti, che certamente avevano in mente il sistema proporzionale in fatto di legge elettorale (vedere i lavori preparatori), hanno mancato di porre nella Costituzione la legge elettorale. L'Assemblea Costituente manifestò, con l’approvazione dell’ordine del giorno Giolitti, il favore per il sistema proporzionale nell’elezione dei membri della Camera dei deputati, nella seduta dell’Assemblea del 23 settembre 1947. Nella seduta dell’Assemblea del 7 ottobre 1947 sarebbe poi stato approvato anche l'ordine del giorno Nitti, che prevedeva il suffragio universale e diretto, con il sistema del collegio uninominale per l’elezione del Senato. La mancata introduzione della legge elettorale nella Costituzione ha avuto conseguenze assai negative. Negli ultimi anni si è passati dal proporzionale al maggioritario (con i vari mattarellum e porcellum), e poi adesso si  si sta a battagliare su un nuovo sistema elettorale, perché ogni partito se ne frega della rappresentatività con la scusa del dover fare prevalere la governabilità. Anche a costo di una minoranza del corpo elettorale che con la legge elettorale diventi maggioranza in parlamento. Così gli scriteriati componenti della Corte Costituzionale hanno lasciato in piedi la possibilità che un partito che raggiunga il 40% abbia la maggioranza assoluta in parlamento. Ogni modifica del sistema proporzionale è stata fatta sempre nell'interesse di quei partiti che erano allora maggioranza in parlamento, maggioranza fasulla, quella attuale, ottenuta con il premio di maggioranza ottenuta con il porcellum. Invenzione dell'inetto Berlusconi e di Calderoli, che poi si è ritorta proprio contro Berlusconi perché con lo stesso porcellum (termine inventato dal compianto Giovanni Sartori) è stato mandato al governo il PD, il Partito della Disgrazia. E questo parlamento abusivo, fondato su una maggioranza fasulla, ha preteso di riformare la legge elettorale con un ibrido tra collegi uninominali (dove vince chi prende più voti, non chi ha la maggioranza assoluta dei votanti in quel collegio) e proporzionale. Anche se sempre meglio del porcellum. Da notare la falsa Unione Europea dove ogni Stato si fa la sua legge elettorale mentre, al contrario, quando si vota per le inutili elezioni europee, vige il sistema proporzionale puro.          
Infine l'art. 138, che è un altro ossimoro, perché, mentre prevede che una riforma costituzionale debba essere approvata dai 2/3 del parlamento, tuttavia aggiunge che in caso di maggioranza semplice la riforma debba essere approvata con referendum. Ma senza specificare che questo referendum sia valido almeno se vada a votare la maggioranza degli elettori. Come nel referendum abrogativo di una legge non costituzionale.  Cosicché si è rischiato di dover incassare il 4 dicembre del 2016 la schiforma della Costituzione, che sarebbe passata anche se fosse andato a votare solo il 10%. E se la maggioranza all'interno del 10% avesse votato a favore della schiforma il referendum sarebbe risultato valido. Maledetta Costituzione! 

Gli italiani non ne possono più della loro classe politica


Testo di Enrico Masala

Io sono nato in un grande paese, l'Italia, patria di Marconi, Fermi, Marinetti, Boccioni, Carra', D'Annunzio, Montale, Quasimodo, Ungaretti... vederla oggi arrancare dietro l'unione europea del raggio delle banane, quote latte, conticini miserabili tipo 3%, divieto di salvare le aziende in difficoltà, per non parlare dell'invasione, mi provoca un disagio esistenziale grave! Trovo che l'unica soluzione che abbiamo per salvarci sia prendere i parlamentari italiani tutti e rinchiuderli da qualche parte: solo così possiamo salvare la Nostra Repubblica!
                

7 commenti:

Profugo nigeriano ha detto...

È stato Mattarella a dirci che noi possiamo venire in Italia
Quindi io ho portato tutti i miei, i miei amici con la barcao
Anche Matte, Matteo Renziò
Ha detto che è casa nostrao quindi tutti i miei amì
Tutti i miei amici votiamo tutti PD-o, PD-o
Dai cao, votiaml!
Noi vogliamo le fighe bianche, scoparle in bocca
Poi vogliamo WiFFi, WiFFi anche stipendio
Io dormo in albergo a quattro stelle
Perché sono bello, ricco, famoso, nero

Anonimo ha detto...

Buon pomeriggio, professore.
Volevo comunicarLe che domani sera dalle 20:35 su Rai1, vi sarà il nuovo concerto di Ariana Grande, direttamente da Manchester.
Cosa ne pensa?

Pietro Melis ha detto...

ME NE FREGO!

Anonimo ha detto...

professore,
la costituzione è un pasticcio e si contraddice da sola, sono d'accordo con lei. doveva essere qualcosa utile per far entrare l'italia nell'orbita urss, magari grazie a successive elezioni, però questo non è successo.
una volta c'era il comunismo, adesso si punta direttamente al nuovo ordine mondiale orwelliano.
qui la nostra costituzione è un problema per i mondialisti ( non a caso si è tentato di cambiarla lo scorso 4 dicembre )
mi spiego.
per esempio è un problema il fatto che dica che tutela la proprietà privata.
nel futuro prossimo questa non dovrà più esistere, se non per la casta che avrà tutti gli agi, e allora come la mettiamo ?
forza renzie, altro giro, altro referendum !
magari questa volta gli italiani ci cascano !
però dagli almeno 100 euri, 80 sono pochi, anche per un aspirante massone come te!
saluti,
marco

Anonimo ha detto...

La Costituzione è la carta fondante di qualunque Stato che si rispetti, ma non è adeguatamente contemporanea. Non più.
La Costituzione merita di essere leggermente rivista perché:
• Non vi è traccia di articoli che tutelano gli individui con orientamento sessuale Gay/Lesbo/Bisex/Transex/Metrosex;
• Non vi è traccia di articoli che condannano severamente la discriminazione, ovvero omofobia e transfobia;
• Non vi è traccia di articoli che mi permettono il diritto di adottare degli infanti;
• Non vi è traccia di articoli che condannano chi discrimina coloro che si vestono in modo alternativo e più coeso alla propria personalità;
L'Articolo Uno ideale sarebbe: La Repubblica Italiana è fondata sulla Libertà, sul Lavoro, sui Diritti Civili.

Lei, signor Melis, dal basso della sua propaganda filo-nazista, è molto più simile agli islamici di quanto possa pensare. Mussolini e Hitler erano in buoni rapporti con i vertici musulmani. Perché sia Lei, sia gli islamici, siete ALTAMENTE OMOFOBI. Sveglia!
Non abbiamo più bisogno di persone come Lei che promuovono comportamenti discriminatori verso chi ha un altro orientamento sessuale. Non siamo più nell'Età della Pietra. Individui come Lei sono sempre più in minoranza.
I'm happy to be gay! Ognuno ha il diritto di ottenere come vuole il piacere sessuale. Lei si vanta di essere stato con oltre cinquanta donne, inclusa una Miss Italia, e di aver saputo coniugare il sesso e lo studio. E chi se ne frega!
Io sono maschio e non vedo nulla di male nel frequentare altri maschi e di consumare con loro. Evviva il rispetto reciproco!
E LEI È UN VIOLENTO, UN BECERO.
È già stato condannato per antisemitismo, e tra poco sarà richiamato in tribunale per OMOFOBIA.
Arrivederla, Signor Anacronistico.

Anonimo ha detto...

Professore,
Mi sento in uno stato di confusione e depressione...
Mi piacerebbe avere una corrispondenza email con Lei. Che ne dice?
Questo è il mio indirizzo: l_russo@mail.com
Naturalmente, non pubblichi questo messaggio. Non vorrei che la mia email divenisse di pubblico dominio...

Pietro Melis ha detto...

Un anonimo mi ha lasciato il seguente commento con il suo indirizzo email che in parte ho cancellato perché mi ha pregato di non pubblicarlo.
Professore,
Mi sento in uno stato di confusione e depressione...
Mi piacerebbe avere una corrispondenza email con Lei. Che ne dice?
Questo è il mio indirizzo: ******@mail.com
Naturalmente, non pubblichi questo messaggio. Non vorrei che la mia email divenisse di pubblico dominio...
Rispondo. Prima di tutto non sono uno psicologo. E poi lei vorrebbe che le dessi il mio indirizzo email senza sapere chi sia lei. Lasci il suo numero di telefono, che non pubblicherò, come ho fatto in altre occasioni con qualche lettore, con cui comunico telefonicamente. Poi si vedrà.In questo mondo pieno di trappole non vi è da fidarsi di alcuno. Anche per questo ho sempre rifiutato di essere nella giungla di Facebook, pieno di pettegolezzi e di false e virtuali conoscenze di cui non so che farmene.