giovedì 30 maggio 2019

CONSIGLIO AI 5S DOPO LA LORO BATOSTA

Liberarsi politicamente di individui come Di Battista e Fico (secco) che hanno l'anima del PD che ha fottuto loro i voti. Fare concorrenza alla Lega sui temi della Lega assorbendone i temi principali del programma: contrasto all'immigrazione, investire sulle infrastrutture, diminuire le tasse. Il reddito di cittadinanza, pur giusto nei confronti di coloro che ingiustamente hanno perso il lavoro,  non serve ad aumentare il PIL e con esso a risollevare l'economia senza la diminuzione delle tasse. I 5S debbono liberarsi della dittatura dell'UE, sapendo che le "letterine" sono vane minacce perché i dittatori dell'UE hanno paura dell'Italia, senza la quale l'UE sarebbe destinata alla fine.  Affiancarsi ai sovranisti abbandonando ogni ambiguità. Rivendicare una identità nazionale contro ogni deleteria concezione multirazziale e multiculturale dell'Europa. Contrastare l'islamismo per recuperare voti tra i cattolici sapendo che il più grande sconfitto delle elezioni è l'Anticristo che comanda in Vaticano con la sua politica anticristiana che è giunta a definire i musulmani "nostri fratelli".  E soprattutto i 5S dovrebbero finirla di fare i giustizialisti per presentarsi come duri e puri perché il giustizilismo non porta voti. Anzi, li fa perdere perché fa passare come già condannati coloro che sono soltanto indagati. Il giustizialismo dovrebbe significare una vera riforma della giustizia, accelerando i tempi in rispetto dei tempi previsti dalla legge Pinto (riguardante la ragionevole durata del processo): tre anni al massimo per una sentenza in tribunale, due anni per una sentenza d'appello e un anno per la sentenza in Cassazione. Prescindendo dall'esito della causa. Purtroppo la legge Pinto riguarda soltanto l'equa riparazione  per il cittadino che abbia dovuto sostenere un processo oltre i limiti di tempo previsti dalla legge Pinto, mentre non ha alcun riflesso sui giudici che non rispettino i detti limiti di tempo. Per essi i tempi sono sempre ordinatori (sempre superabili) e non perentori come per i cittadini che hanno un processo in corso. Bisogna trasformare per i giudici i tempi ordinatori in tempi perentori, con multe severe per coloro che non li rispettino. Introdurre la responsabilità PERSONALE dei giudici quando facciano sentenze aberranti, tali in quanto contengano vizi dettati da ignoranza o vizi logici inescusabili. Ciò vale anche nella giustizia civile. Debbono pagare di tasca loro e non più lo Stato (cioè i contribuenti) al loro posto. Deve cessare in questo modo l'arroganza dei giudici, che si sentono padroni, e non servitori, della giustizia. Separazione delle carriere tra procuratori e giudici sin dal concorso di ingresso nella magistratura, con separazione fisica tra procuratori e giudici, che non debbono più coesistere in uno stesso edificio. Cosa che porta ad una connivenza, se non anche ad una complicità, tra pubblica accusa e giudici delle indagini preliminari, i quali spesso per pigrizia possono limitarsi a sottoscrivere le richieste dei procuratori senza avere studiato il fascicolo. Tanto, pensano, saranno i giudici del dibattimento a fare la sentenza. Anche per questo bisogna estromettere i procuratori dal C.S.M. Infine, i 5S debbono riprendere uno dei loro cavalli di battaglia che è la democrazia diretta con l'introduzione del referendum propositivo che serve a superare le pastoie della democrazia rappresentativa del parlamento. Ma per questo bisogna riformare l'art. 75 della Costituzione, che permette solo il referendum abrogativo, escludendo antidemocraticamente da esso i trattati internazionali. Il loro ispirarsi alla democrazia diretta di Rousseau non ha avuto alcun seguito nel loro contratto di governo. Anche questo può essere uno dei motivi della perdita di voti.    


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Perché dovremmo accettarlo in Italia? Solo perché la malafede di Bergoglio gli fa ignorare la storia? Se l'Islam identifica i cristiani come nemici perché dovremmo accoglierlo? Abbiamo veramente bisogno di nuovi crociati per difendere l'occidente!
      

1 commento:

bambilu ha detto...

Tutto più che giusto. C'è da dire che i due hanno firmato un “contratto”. A quello devono attenersi. Il burattinaio di Di Maio NON DEVE PERMETTERSI di spacciare una “consultazione” cliccara fra i “suoi” 5 dadi star per far saltare un Governo stavolta LEGITTIMAMENTE eletto, malgrado i trabocchetti dell'infame Rosatellum. Gente che fa i conti senza l'oste va neutralizzata. Sono loro che danno tutta questa importanza alle elezioni europee. Salvini, il vincitore non se ne vanta. Dimostra lealtà, almeno formale, al contrario dei traditori vaccinari 5 stalle.
I voce-tastivendoli da tv, radio e carta sprecata, tentano di GOVERNARE l'Italia con le chiacchiere a testa di radicchio tondo, quando hanno già perso alla Lampedusara, alla Rosarnara, alla Riaciara. Sono come quegli anemici che mangiando carne rossa o diversamente colorata, s'illudono che una trasfusione col sangue di un morto sia salutare ! Lo dice anche Lei: i 5S debbono liberarsi della dittatura dell'UE, sapendo che le "letterine" sono vane minacce perché i dittatori dell'UE hanno paura dell'Italia, senza la quale l'UE sarebbe destinata alla fine. Brexit docet e Farage pure. Salvini l'ha capito o almeno l'ha detto, lui o il suo “autore”, non ci riguarda.