venerdì 17 maggio 2019

HO CHIESTO CHE VENGA DICHIARATO ANTICOSTITUZIONALE L'ART. 403 DEL CODICE PENALE

Sono stato accusato da un islamico di vilipendio della religone islamica e condannato con un decreto penale a 800 euro di multa. Ho fatto opposizione completando io stesso la difesa scritta dal mio avvocato. La difesa premette che il vilipendio di una religione non dovrebbe esistere. Sciaguratamente sin dal 20 novembre 2000 con una sentenza dei parrucconi della Corte Costituzionale (relatore il "laico" Gustavo Zagrebelsky) ha dichiarato anticostituzionale l'art. 404 del Codice Penale (di epoca fascista) perché riteneva reato solo il vilipendio della religione cristiana di confessione cattolica. Per evitare  discriminazioni nei confronti di altre religioni questi sragionanti hanno cancellato l'art. 404 e con l'art. 403 hanno esteso il reato di vilipendio ad ogni religione, con conseguenze pazzesche. Infatti anche chi si ritenesse seguace della sanguinaria dea Kalì o si professasse pagano potrebbe sentirsi in diritto di denunciare chi offendesse la dea Kalì o Giove (o altra divinità di religioni pagane tuttora esistenti). Qui si è tornati indietro rispetto, per esempio, al giusnaturalista Samuel Pufendorf (De habitu religionis christianae) che rivendicava anche la libertà di bestemmiare e rispetto all'illuminista Montesquieu (Lo spirito delle leggi) che scrisse che Dio non ha bisogno di essere difeso da chi pretendesse di esserne suo avvocato potendo Dio difendersi da solo. In alternativa lo Stato dovrebbe entrare in merito al contenuto di ogni religione, compito che non è suo, come rilevò Spinoza nel Trattato teologico-politico, distinguendo il culto interno dal culto esterno, potendolo Stato intervenire sul culto esterno se tale culto è in contrasto con le leggi di uno Stato laico. La predicazione del Corano (culto esterno) è contrario a tutto il nostro ordinamento giuridico perché contiene moltissime frasi che sono una istigazione alla violenza sino all'omicidio di massa (cfr. per esempio la Sura V dove si dice che i miscredenti (compresi ebrei e cristiani) corrompono la terra e debbono essere amputati delle mani e dei piedi e crocifissi). Pertanto  non vi può essere vilipendio di una religione che è di fatto una ideologia politica. Sulle donne il Corano dice che esse, se compiono atti indecenti, debbono essere bastonate e, se recidive, debbono essere murate in casa finché le colga la morte. Dunque, ammesso, e non concesso, che per uno Stato laico possa esistere il vilipendio di una religione, ho chiesto l'assoluzione data la contrarietà del contenuto del Corano a tutto il nostro ordinamento giuridico ( a cominciare dall'art. 8 della Costituzione) e in subordine che il giudice (visto che ingiustamente il comune cittadino non può farlo direttamente) affacci alla Corte Costituzionale l'eccezione di anticostituzionalità dell'art. 403 che ha conservato il reato di vilipendio di una religione senza tener conto delle conseguenze assurde sopra esposte. A fine giugno vi sarà la sentenza, e, dato il clima imperante del multiculturalismo  e del relativismo (incoraggiato per di più da questo papa che chiama i musulmani "nostri fratelli"), non posso non essere pessimista. Ma proseguirò sino alla Cassazione. Credo di essere stato il primo in Italia ad avere sollevato il tema della contrarietà della PREDICAZIONE del Corano a tutto il nostro ordinamento giuridico.  Ho offerto un florilegio del Corano nel mio blog. Basta scrivere su Google il mio nome e cognome seguito da il terrorismo nel Corano. Florilegio che è stato prodotto in sede di giudizio.    

Cattività buonoide – Colpi bassi - Blog - Il Giornale
blog.ilgiornale.it/bassi/2019/05/12/cattivita-buonoide/

5 commenti:

aldo ha detto...

Secondo logica dovrebbe essere Lei ad essere risarcito in quanto minacciato di morte, che è una minaccia molto più grave del vilipendio alla religione che potrebbe aver perpetrato Lei.
Ma è noto che per la magistratura vale prima di tutto LA LEGGE DEL PIù FORTE (numericamente), quindi anche io sarei piuttosto pessimista che questa magistratura possa in base alla logica praticare la Giustizia.

bambilu ha detto...

Prima ricerca:
Dispositivo dell'art. 403 Codice penale. Chiunque pubblicamente [266 4] offende [la religione dello Stato] una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. (2).
Poiché non mi convinceva ho indagato ulteriormente sul testo originale dell'art 403 cp
Regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398, in materia di "Approvazione del codice penale."
Articolo 403. Offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di persone. Chiunque pubblicamente offende la religione dello Stato, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la reclusione fino a due anni.
Si applica la reclusione da uno a tre anni a chi offende la religione dello Stato, mediante vilipendo di un ministro del culto cattolico.
Costituzione Repubblica Italiana, appr Ass Cost 22 dicembre 1947 promulg 27 dicembre 1947 entrata in vigore il 1º gennaio 1948.

La Costituzione è il regolamento di condominio della Repubblica Italiana. Le leggi precedenti del vituperatissimo periodo fascista NON sono DI CONSEGUENZA valide ! La religione dello Stato non esiste in Italia. C'è un accordo commerciale i famosi patti lateranensi del periodo fascista rinnovati da craxi nell'orwelliano anno 1984. Un patto è una cosa, il REGOLAMENTO DI CONDOMINIO A CARATTERE CONTRATTUALE è un'altra.
Questi "magi distratti" devono far pace con La Logica, altrimenti possono andare con i tastivedoli facebookkari e twittari a raccogliere le patate ed i pomodori.

Ci dobbiamo battere per poterli eleggere come i "parlamentari" per poter scergliere quelli della categoria alla "Carlo Nordio" con cui sono sempre d'accordo in quanto possiede la Famosa Logica del Diritto.


Pietro Melis ha detto...

Prossimamente scriverò un articolo per spiegare come votare contro la dittatura dell'Unione Europea rifiutando la scheda elettorale con la conseguenza dell'obbligo da parte del presidente del seggio di porre a verbale il motivo del rifiuto della scheda elettorale.

Pietro Melis ha detto...

Ecco chi mi ha denunciato per vilipendio dell'islam (non è normale di testa):

Civiltà Islamica - Il punto di vista del vero Islàm. In italiano.
www.civiltaislamica.it/

TUTTE LE PUNTATE SU YOUTUBE. Da oggi, potrete riascoltare il podcast di tutte le puntate di “Non solo Islàm”, la rubrica da me condotta, che parla di Islàm e ...

Omer ha detto...

Con questa religione (musulmana), il diritto di ognuno a manifestare il proprio pensiero è inammissibile. La dittatura religiosa è peggiore di quella politica.