lunedì 20 giugno 2022

PLURALITA' DELLE RELIGIONI EQUIVALENTE A NESSUNA RELIGIONE

 Tralascio le altre religioni e considero solo il cristianesimo nella sua fondamentale contraddizione. Il vero fondatore del cristianesimo è San Paolo, le cui Epistole precedono tutte i quattro vangeli canonici. Senza San Paolo il cristianesimo non sarebbe esistito, come riconobbe Lutero. Ebbene, nella più importante Epistola, quella ai Romani, San Paolo si contraddice perché da una parte afferma che valgono le opere ai fini della salvezza, dall'altra introduce la predestinazione con il dire che Dio conosce già il futuro e dunque conosce già dall'eternità coloro che si salveranno e coloro che saranno dannati. Questo consegue dall'ulteriore affermazione che Dio è libero e dunque non può essere determinato dalle opere umane. La prederminazione viene appena attenuata con l'affermazione che è probabile, ma non certo, che Dio abbia già privilegiato coloro che siano meritevoli di salvezza grazie alle loro opere. Ma non basta. Ammesso che le opere siano valide ai fini della salvezza queste debbono essere comprese nell'adesione a cristianesimo. Prima San Paolo nell'Epistola ai Romani aveva scritto che anche i Gentili (i non cristiani, cioè anche i pagani) si sarebbero potuti salvare se avessero rispettato "la legge naturale iscritta nei loro cuori", una volta venuti a contatto con il cristianesimo i pagani che non si fossero convertiti non avrebbero potuto aspirare alla salvezza. Ciò sempre tenendo conto della contraddittoria affermazione che Dio non è vincolato dalle opere e perciò nemmeno dall'adesione al cristianesimo. Ma supponendo che Dio prediliga coloro che meritano per le loro opere ai fini della salvezza e perciò anche per la loro adesione al cristianesimo si arriva alla contraddizione finale che porta il cristianesimo alla sua maggiore contraddizione, quasi fosse la sua autodistruzione: meglio per quei popoli che per lunga tradizione storica non siano venuti a contatto con il cristianesimo perché se venissero a contatto con il cristianesimo quella strada assai larga (un autostrada) che avevano ai fini della salvezza bastando il rispetto della "legge naturale iscritta nei loro cuori" non basta più. L'autostrada si riduce ad una strada stretta perché occorre anche la conversione al cristianesimo per avere la speranza (non la certezza a causa della citata libertà di Dio) di meritare la salvezza. La predestinazione fu assunta come caposaldo del cristianesimo dal Padre della Chiesa Sant'Agostino a cui si riferì Lutero nella sua Riforma protestando svilendo completamente le opere. San Tomaso avvertì il pericolo della predestinazione e con il suo equilibrismo cercò di salvare capra e cavoli. La salvezza si ottiene con le opere e il cristianesimo (la fede cristiana) è un mezzo in più per attuare opere di bene. La Chiesa assunse la tesi di San Tomaso nel Concilio di Trento che sancì la Controriforma. Come si vede il cristianesimo si fonda tuttora su un compromesso che risale a San Tomaso. Ma allora, concludendo, vi è da domandarsi come mai la Chiesa di Roma consideri ancora Sant'Agostino il più grande Padre della Chiesa nonostante sia l'involontario promotore della Riforma protestante contro il cattolicesimo.

Forse è necessario percorrere altre vie per arrivare a percepire un barlume di verità circa un possibile aldilà dopo la morte. Non nego dunque che ci si possa riferire a fenomeni paranormali, compreso lo spiritismo, quello esente da trucchi. Allo spiritismo aderirono anche noti scienziati e filosofi. Wallace, cofondatore con Darwin della teoria dell'evoluzione naturale tramite la selezione naturale, non riuscendo a spiegarsi come mai l'evoluzione del cervello umano avesse avuto un celere percorso rispetto all'evoluzione di tutte le altre specie ricorse infine ad un intervento divino che avrebbe diretto l'evoluzione del cervello umano e si accostò allo spiritismo. Darwin rimase amaramente sorpreso, e pur riconoscendo che Wallace era arrivato alla teoria della selezione naturale indipendemente da lui, gli scrisse: "tu hai ucciso il nostro comune figlio".      

            

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