martedì 5 luglio 2011

GIORGIO FALETTI: IL SUCCESSO DELL'EFFIMERO IN UN MONDO EFFIMERO SENZA PENSIERO

Che Faletti venda 4 milioni di copie e i suoi libri vengano tradotti in 25 lingue (ho letto) non significa che sia uno scrittore degno di far parte della storia della letteratura italiana. La gente ha bisogno di distrarsi NON PENSANDO. Perché se fosse capace di pensare Faletti sarebbe letto solo da 25 lettori (come scherzava il Manzoni a chiusura de I promessi sposi). Faletti è l'emblema del mondo dell'effimero, della superficialità che vuole nascondere il non senso della vita, la tragedia del nascere in un mondo senza certezze. E allora serve un thriller per evadere da questo mondo inventando storie truculente che superano la realtà, già di per sé così crudele. Si domandi Faletti quale contributo positivo i suoi libri (puri prodotti commerciali) possano lasciare alla posterità. Chi è senza pensiero morrà senza pensiero nel futuro. Si goda ora il successo perché quando sarà morto moriranno anche i suoi libri. La cosa scandalosa è che un presidente della Repubblica gli abbia dato un premio per la letteratura. Come se ne avesse l'autorità.

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