lunedì 15 agosto 2011

LA "CIVILE" EUROPA IMPARI DAL NAZISMO IN FATTO DI PROTEZIONE DEGLI ANIMALI E DELLA NATURA

NAZISMO

E

DIRITTI DEGLI ANIMALI

Adolf Hitler

Località: Germania

Epoca: 1933


Leggi nazionalsocialiste sugli animali e sulla natura

Germania 1933

Hitler

Legge sulla protezione degli animali (24 novembre 1933)

Proibizione della vivisezione in Prussia (16 agosto 1933)


Leggi nazionalsocialiste sugli animali e sulla natura

Legge sulla protezione degli animali (24 novembre 1933)

Adolf Hitler

Il 24 novembre 1933 il cancelliere Adolf Hitler firmò la "Legge sulla protezione degli animali", Tierschutgesetz.

Il testo ufficiale fu pubblicato nel Reichgesetzblatt, Gazzetta Ufficiale del Reich, n. 132 del 25 novembre 1933, alle pagine 987-989.

La legge è suddivisa nelle seguenti sezioni:

  1. Crudeltà contro gli animali
  2. Misure per la protezione degli animali
  3. Esperimenti sugli animali vivi
  4. Provvedimenti per le pene
  5. Conclusione

La legge era stata preceduta da varie iniziative locali, specialmente in Prussia e in Baviera.

Nell'agosto del 1933, in Prussia, Hermann Göring aveva abolito la vivisezione. I colpevoli rischiavano di finire in campo di concentramento.

La decisione di Göring viene presentata in un articolo di R. O. Schmidt pubblicato su Die Weisse Fahne 14, 1933, pagine 710-711.

Legge sulla limitazione della caccia (3 luglio 1934)

Hitler

Il 3 luglio 1934 venne emessa la "Legge per la limitazione della caccia", Das Reichsjagdgesetz.

Heinrich HimmlerHeinrich Himmler, Reichsführer delle Schutzstaffeln (SS), odiava la caccia ed era vegetariano.

Felix Kersten, il suo medico di origine finnica, ricorda la seguente frase:

"Come puoi, tu, dottor Kersten, gioire sparando, da un riparo, a delle creature indifese, che vagano per la foresta, incapaci di proteggere se stesse e prive di ogni sospetto? E' un vero delitto. La natura è tremendamente bella ed ogni animale ha il diritto di vivere".


Adolf Hitler, l'amante della natura

Adolf Hitler

Adolf Hitler era vegetariano.

"Si può rimpiangere di vivere in un periodo nel quale è impossibile formarsi una idea della forma che il mondo del futuro assumerà. Ma c'è una cosa che posso predire ai mangiatori di carne: il mondo del futuro sarà vegetariano"
Adolf Hitler, Conversazioni a tavola, 11 novembre 1941, Sezione 66

Amava molto gli animali ed in particolare i cani. Prediligeva i pastori tedeschi.

Il suo cuoco austriaco, Kruemel, racconta che:

"Dopo una leggera colazione, una delle attività favorite di Hitler era fare una passeggiata con Blondi, la sua cagnetta. Una delle sue più grandi gioie era quando Blondi riusciva a saltare più in alto dell'ultima volta. Era solito dire che andare a passeggio con il suo cane era una delle cose che lo rilassavano di più".

Blondi visse con Hitler nel bunker di Berlino dove entrambi trovarono la morte il 30 aprile 1945.

Adolf Hitler con Blondi


Hermann GoeringNella biografia ufficiale di Hermann Göring, scritta da Erich Gritzbach, viene riportata la seguente frase:

"Göring è un fanatico amico degli animali. Egli dice: Chiunque torturi gli animali viola gli istinti del popolo germanico".

In Germania venne vietato cacciare a cavallo e cacciare con una muta di cani.

Il divieto provocò reazioni furiose nella aristocrazia che per secoli aveva cacciato a cavallo le volpi, i cinghiali, le lepri, i cervi, i daini, i caprioli.

Venne proibito uccidere le femmine di volpe incinte.

Venne stabilito che per cacciare occorreva avere una speciale licenza. Tale licenza veniva concessa dopo cento ore di lezioni ed un esame scritto della durata di tre ore.

Legge sulla protezione della natura (1° luglio 1935)

Adolf Hitler

Il 1° luglio 1935 venne emessa la "Legge per la protezione della natura", Reichsnaturschutzgesetz.

La legge diede la possibilità alle autorità di proteggere il paesaggio e di frenare gli effetti distruttivi dello sviluppo economico nelle campagne.

Fornì un quadro di riferimento unificato per tutta la nazione nella definizione delle aree di particolare valore ambientale da sottoporre a vincoli paesaggistici.

Impose a tutti coloro che volevano alterare il terreno con le loro costruzioni di sottoporre alle autorità governative i loro progetti.

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