martedì 13 dicembre 2011

RISPOSTA AD UN IGNOTO DEFICIENTE CHE APPARE CON IL NOME DI TONY MONTANA

Mi è stata cancellata nel blog di Odifreddi (compreso nel quotidiano la Repubblica) quanto ho risposto ad un ignoto deficiente che rifiuta di dire che cosa faccia nella vita visto che sfoggia continuamente nozioni di fisica

profpietromelis_01 scrive:
Prof. Odifreddi
visto che lei è esperto di logica faccia capire lei, se ci riesce (perché io non ci riesco mai),che la vita non è un dono perché manca il ricevente e nessuno ha mai chieso di nascere. E chi ha detto (aldograno) che io sarei un nichilista (quasi istigassi al suicidio)cerchi di capire ciò che ho detto invece di sovrapporsi con interpretazion sbagliate di ciò che ho detto dicendo che avrei preferito non nascere. Ma per il motivo che odio la morte. Dunque cerco di rinviarla (come fanno quasi tutti (tranne i suicidi).Perciò non ho detto che sia meglio morire prima. Una cosa simile (ma non esattamente identica) la disse il maggiore filosofo neoplatonico (III secolo d. C.)Plotino: prima si muore e prima ci si reincarna. Ma Plotino visse 70 anni. E per quei tempi non era poco. Ed io non credo nella reincarnazione.

E lei Odifreddi sa chi è questo onnipresente Tony Montana che si è inalberato dicendo che non era tenuto a dire che cosa fa nella vita anche se dà ad intendere di essere esperto di fisica? Sono andato alla ricerca per pura curiosità e tramite Google ho scoperto su Wikipedia che Tony Montana era un famoso e spietato gangster dedito al commercio della cocaina, nato nel 1940 e morto a 42 ammazzato da una banda rivale a cui dovette soccombere dopo averne ammazzato alcuni di essi in uno scontro a fuoco. Ne è stato tratto un film con Al Pacino. Come scelta di pseudonimo non c’è male. E’ tutto un programma (metaforicamente parlando)?


@profpietromelis
1) Non è così difficile capire che cosa faccio nella vita. Si applichi un po’ di più. E ripeto, non sono tenuto a dirtelo… :D
2) Non mi sembra di essere onnipresente: ieri e l’altro ieri non ho scritto nulla.
3) Faccia meglio le sue ricerche: Tony Montana è un personaggio di fantasia. Non metto certo “prof” nel mio nick…

PS: Continua ad occuparti nei tuoi tomi da 800 pagine del sesso degli angeli… http://www.youtube.com/watch?v=22rUTcXe8IE




O Tony Montana dei miei coglioni, prima di tutto non mi dia del tu.E pretende che faccia delle ricerche per sapere chi egli sia. Aggiunge alla fine un www.youtube che si scopre essere collegato con il film "L'armata brancaleone". O mentecatto! E poiché lei mi ha offeso dicendo che mi occupo del sesso degli angeli senza mai avere letto una riga dei mie libri lei si merita di essere definito uno stronzo cagato a forza. Ho insegnato dall'età di 24 anni storia della filosofia prima come assistente all'Università e poi come professore di ruolo dal 1983 e ho sempre unito lo studio della storia della filosofia con lo studio della storia della scienza (in particolare cosmologia e biologia evoluzionistica, su cui ho scritto un libro di 518 pagine pubblicato dalla Facoltà di Scienze della formazione con il titolo "Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità", 1999, che appare anche nel web. E in altro testo "Scontro tra culture e metacultura scientifica, 2006) ho dimostrato di avere una conoscenza diretta di tutte le questioni che riguardano la fisica contemporanea, compreso (a p. 621 del mio testo, consegnato a mano a Odifreddi) anche il campo di Higgs e la cosiddetta "particella di Dio", che è il bosone, per essermi sorbito il testo di Leon Ledermann, Nobel 1988,intitolato "La particella di Dio" (Mondadori 1996), che ne tratta ampiamente. E l'altro giorno ho letto, a proposito delle ricerche del bosone, l'ampio articolo del fisico Gian Francesco Giudice del Cern sul Sole24ore di domenica 11 dicembre. E io non mi nascondo dietro un nickname come fanno tutti.E sono rintracciabile anche nel mio blog pietromelis.blogspot.com collegato con il sito www.ordineliberale.org. Questo stronzo mi rimprovera il fatto che appaia prof prima del nome, non sapendo che fu il tecnico a trovare la soluzione del prof perché vi sono troppi Pietro Melis (un assicuratore, un venditore di vini, un professore di agraria, un macellaio, etc.). Non è colpa mia se ho un nome così comune e un cognome che è il più diffuso in Sardegna. Delle volgarità mi giustifico con un verso di Dante:"E cortesia fu lui esser villano" (Inferno, XXXIII, 150).Se Odifreddi mi censura riporterò quanto ho scritto nel mio blog. Questa gente non si deve permettere, riparandosi dietro l'anonimato,di giungere a dare giudizi offensivi senza prima conoscere la persona e i suoi scritti rappresentandomi come uno che si occupa del sesso degli angeli. Brutto stronzo.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero che la vita non è un dono, e che non esiste la volontà di nascere, ma se è per questo un feto non ha nemmeno la volontà di non nascere. Quindi non le sembra un po' ipocrita spacciare l'aborto come un atto d'amore?

Pietro Melis ha detto...

Ma è possibile che sia così difficile farsi comprendere a causa del sovrapporsi del pensiero altrui a quello mio facendomi dire cose che non ho detto? Chi ha mai scritto che l'aborto sia un atto d'amore? Ho detto che se il papa Giovanni Paolo II riteneva che anche un feto avesse già l'anima immortale (contro il pensiero del massimo dottore della Chiesa S. Tomaso) e che la sua anima fosse destinata alla gloria di Dio, allora sarebbe meglio essere abortiti per raggiungere con sicurezza la beatitudine eterna evitando l'esperienza della morte. Ma se non esiste l'anima immortale che ci ho guadagnato a nascere se non l'esperienza della morte? A molti (ma non ci credo) la morte non fa paura. Ma avrò io il diritto o non di avere terrore della morte? E perché sono stato costretto a nascere vivendo con questo terrore? Ciò che ripeto è che si deve smettere una buona volta di usare la stronzata linguistica "il dono della vita", anche perché manca il ricevente. Qualcuno è contento di essere nato, cioè di dover crepare? Affari suoi. Ma perché deve imporre agli altri di pensarla e di sentirla nello stesso modo? Un feto non ha alcuna volontà, né di nascere né di non nascere. E' vittima della volontà di chi per sbaglio o per istinto animale lo fa nascere.

Anonimo ha detto...

ok, allora sono io che ho interpretato male.
"Un feto non ha alcuna volontà, né di nascere né di non nascere. E' vittima della volontà di chi per sbaglio o per istinto animale lo fa nascere."

Su questo non sono d'accordo, chi l'ha detto che un bambino sia sempre vittima di chi lo fa nascere?? Sicuramente è vittima di chi lo fa nascere, senza essere in grado di amarlo davvero, e di garantirgli le condizioni materiali e non solo, necessarie per poter vivere bene, e avere un futuro dignitoso.
Però dire che sia sempre vittima a prescindere, mi sembra un po' esagerato, secondo me lei ha una visione forse un po' troppo negativa e pessimista della vita