II GUERRA MONDIALE
Strage di Cefalonia, c'è un nuovo indagato
A 68 anni dagli eccidi in Grecia, la Procura militare
apre un fascicolo a carico di ex un soldato 90enne
II GUERRA MONDIALE
Strage di Cefalonia, c'è un nuovo indagato
A 68 anni dagli eccidi in Grecia, la Procura militare
apre un fascicolo a carico di ex un soldato 90enne
L'ECCIDIO - A seguito dell'armistizio tra l'esercito italiano e le Forze Alleate, l'8 settembre 1943, sull'isola greca e a Corfù scattarono le rappresaglie dell'esercito tedesco sui militari italiani che si trovavano di stanza lì. I soldati della Divisione Acqui, dei finanzieri e dei carabinieri, si opposero al disarmo. Tra il combattimento e le fasi successive, morirono circa 9.000 soldati e 415 ufficiali.
I PROCESSI - Durante il Processo di Norimberga il capo del XII Corpo d'armata delle truppe da montagna della Wehrmacht all'epoca dei fatti fu condannato a 12 anni di reclusione, e ne scontò soltanto 3. Un primo tentativo di processare militari tedeschi nel nostro Paese avvenne nel 1957, ma si risolse con un nulla di fatto. Nel 2009 la procura militare di Roma aprì un nuovo fascicolo a carico di Otmar Muhlhauser, che fu responsabile del plotone di esecuzione del generale Antonio Gandin. Muhlhauser, già processato in Germania per lo stesso episodio (era stato prosciolto perché colpevole di un «omicidio semplice» e non di un crimine di guerra), morì però pochi mesi dopo.
13 febbraio 2012 | 15:08 24
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Giusto perseguire un criminale se si dimostra che è tale; atroci i ritardi ma più ancora l'inciucio che ha portato la DC e la destra traditrice dei soldati e dei cittadini inermi a crearli. Ma c'è da chiedersi se non sia il caso di eliminare i tribunali e le procure militari rottami inutili e costosi.
Da anni si discute per eliminare la magistratura militare, una eredità di altre epoche diventata inutile e costosa. Nel frattempo, siccome la stessa non ha nulla da fare, si diletta nel perseguire qualche vecchio tedesco. Con il miliardo di euro che ci costa ogni anno tutto questo apparato inutile, quante scuole avremmo potuto mettere in sicurezza, oppure quanti ospedali avremmo potuto modernizzare, oppure …. Se vogliamo perseguire i soldati tedeschi, si dovrebbero perseguire anche quegli italiani responsabili di atrocità in Albania, Grecia, Libia, Eritrea, Etiopia. E per i nostalgici della storia si potrebbe anche pensare un risarcimento a tutte le vittime di Giulio Cesare. L'italiano non è sempre stato dalla parte dei buoni. Dopo 68 anni bisogna smettere di spendere soldi pubblici per queste stupidaggini. E' ora che cominciamo a pensare al futuro, sopratutto a quello dei nostri figli. Altrimenti facciamo la fine della Grecia.
la giustizia italiana e' questa. Plaudo al tentativo di perseguire un (presunto) criminale che ha preso parte ad un eccidio vergognoso ma inorridisco di fronte al ritardo col quale viene intrapreso. Sono passati quasi 70 anni: dove e' stata la giustizia in questo frattempo? Quanto alla pieta' per l'imputato che dobbiamo come sempre presumere innocente, non vorrei che dimenticassimo la pieta' per le vittime, in nome delle quali non voglio qui rammentare quali pessimi comandanti e pavide guide abbiano avuto.
L'omicidio e la strage sono gli unici reati che non si prescrivono, negli ordinamenti giuridici di tutto il mondo.Questa vergognosa strage e' una di quelle rimaste impunite,ben venga il procedimento:non si possono prendere prigionieri ne' tantomeno fucilare dei soldati di una nazione che non e' in guerra con noi.
...che questa storia serva soltanto per dimostrare l'efficienza e l'assoluta necessità di continuare a mantenere "in vita" l'apparato della Giustizia Militare: poco tempo fa, il Corriere svolse un'inchiesta a tal proposito e le conclusioni furono che, se tutti i Giudici assegnati a tale incarico venissero restituiti al "civile" la Giustizia ordinaria ne riuscirebbe snellita, visto il numero di Giudici incaricati (molti) ed i casi da risolvere (pochi all'anno)! Ad ogni modo, secondo il pensiero corrente, questi casi, seppure a settant'anni di distanza, "devono" essere perseguiti, perché casi devastanti per la memoria del"popolo" (vedi recentemente anche il buon Pisapia), mentre per tutti gli altri omicidi (colposi e non), stupri, rapine truffe e prevaricazioni di ogni genere, bisogna pensare continuamente a condoni, amnistie e grazie di vario genere, c'è sempre un Pannella qualsiasi pronto a digiunare ad oltranza!! Tanto paga sempre Pantalone!