Chi ci ha creato?
Ci ha creato Dio.
Chi è Dio?
Dio è l'essere perfettissimo, creatore e signore del cielo e della terra.
Che significa perfettissimo?
Perfettissimo significa che in Dio è ogni perfezione senza difetto e senza limiti, ossia che Egli è potenza, sapienza e bontà infinita.
Dio può far tutto?
Dio può far tutto ciò che vuole: Egli è l'Onnipotente.
Dio può fare anche il male?
Dio non può fare il male perché non può volerlo essendo bontà infinita, ma lo tollera per lasciar libere le creature, sapendo poi trarre il bene anche dal male.
Ma se Dio è perfettissimo e non può volere il male perché allora ha creato anche la proteina Beta Amiloide che causa l'Alzheimer?
Questo non lo so.
Se l'Alzheimer è un male come può Dio ricavare da esso un bene?
Questo non lo so.
E allora se non lo sai vai affanculo
Ecco come si demolisce semplicemente ogni pretesa verità teologica e metafisica che voglia andare oltre le conoscenze scientifiche. Mentre lo scienziato non esercita alcuna violenza perché offre alla conoscenza fatti sperimentati il filosofo o il teologo che pretende di offrire o di imporre verità scaturenti solo da una sua fede alimentata da un suo particolare visione del mondo esercita una violenza sul pensiero scientifico come l'hanno sempre esercitata le religioni. Affermare che la natura sia il risultato di un progetto intelligente che fa capo a Dio significa rendere ridicolo Dio stesso, negando la presenza di una casualità determinante nell'evoluzione biologica e sostituendo alla casualità un finalismo che pone capo antiscientificamente all'antropocentrismo. Come se l'universo (oggi sostituito dal pluriverso) fosse stato creato in funzione dell'uomo. Sommo ridicolo. E l'antropocentrismo, con la conseguente antropizzazione della natura dovuta ad un forsennato aumento demografico, è la malattia mortale della Terra, essendo anche la causa di tutti i dissesti ambientali che la stanno portando alla sua esaustione, come riconobbe persino Martin Heidegger, il filosofo meno antropocentrico tra tutti i filosofi antropocentrici del XX secolo, che vide la causa dei guasti ambientali nell'antropocentrismo, che "fa violenza alla terra e la trascina nell'esaustione", per porla "sotto il dominio della volontà di volontà che rende manifesta l'insensatezza dell'agire umano posto come assoluto" (Saggi e discorsi). Chi è accecato dall'antropocentrismo delle religioni è nemico della vita sulla Terra .
1 commento:
Be', ormai irridere teologi e "fisolofi" (uso il termine del Belli) è come sparare sulla Croce Rossa: è troppo facile. Entrambi si arrampicano sugli specchi per rivendicare una pretesa superiorità sul resto dell'umanità, ma fanno ormai solo ridere. Anche un bambino un po' sveglio li sa mettere in difficoltà.
Cosa significa in fondo "credere in Dio", cosa facciamo quando recitiamo il Credo? Ci schieriamo, recitiamo la formula di appartenenza a un gruppo. E il gruppo pretende persino la ripetizione giornaliera della formula di appartenenza (anche più volte al giorno quando si va a messa due o tre volte in particolari occasioni).
Il gruppo, la società, il potere devono sincerarsi regolarmente della fedeltà degli appartenenti alla società. La formula si può recitare meccanicamente (un semplice muover di labbra) e ciò può bastare. Il potere però preferisce non solo la ripetizione meccanica, formale, ma anche l'adesione sentimentale, convinta, di tutta la persona (ragione e sentimento). Però in genere si accontenta dell'adesione formale e rispettosa (è chiaro che non posso recitare il Credo ridendo - significherebbe che mi faccio beffe del potere).
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