Sta sfasciando l'Italia. E lo sta facendo bene. L'unica cosa che gli si può rimproverare è che non è veloce come sarebbe necessario. La sfasci per bene e subito. Così si toglierà per sempre dai coglioni. Perché solo sulle macerie che sta preparando si potrà costruire qualcosa di veramente nuovo e migliore. Per prendere sonno me lo immagino a testa in giù come Mussolini a piazzale Loreto. Sono diventati tutti e due capi del governo a 39 anni. Ma Mussolini, purtroppo, durò 23 anni (compresa la sciagurata R.S.I. che fu costretto a subire dai nazisti). E' sperabile che Renzi duri assai meno di 23 mesi. Apro una parentesi. Ho in mente da due anni un libro che proponga agli storici una mia idea da sviluppare sulla base di dati precisi che non posseggo. La mia tesi è che il nazismo fu la rovina del fascismo e il fascismo la rovina del nazismo. Per ora mi sono limitato ad esporre questa mia tesi in un capitolo del mio libro Io non volevo nascere analizzando anche la vigliacca guerriglia partigiana, che aggiunse inutili lutti ad una Italia divisa in due dopo il luglio del 1943. Mussolini, dopo la caduta del fascismo come conseguenza della seduta del Gran Consiglio del fascismo non aveva più aspirazioni politiche. Si trovava nominalmente prigioniero sul Gran Sasso, dove era sorvegliato solo da un paio di guardie. Fu facile per Hitler preparare una spedizione aerea con cui prelevare Mussolini per portarlo in Germania e costringerlo a fondare la R.S.I. Tremendo errore di Hitler, che aveva giurato dal 1938 fedeltà a Mussolini sino alla fine. Invece di salvarlo ne causò la morte con la costituita R.S.I. Infatti Mussolini, finita la guerra, sarebbe finito nelle mani degli americani, che certamente gli avrebbero risparmiato la vita. Non poteva essere accusato, come Hitler, di crimini contro l'umanità, avendo per di più avuto sempre l'ammirazione di Churchill, che prima della guerra aveva ritenuto Mussolini il più grande uomo politico del XX secolo (carteggio Mussolini-Churchill). Errore dunque anche di Mussolini per avere accettato di essere rapito, non liberato, dal Gran Sasso. Ma maggiore fu l'errore di Hitler nell'avere accettato come alleato in guerra il fascismo e di avere cercato di salvare il fascismo nel 1943. A questo punto per fondare la mia tesi mi occorrerebbe il numero esatto di divisioni tedesche impiegate per salvare i fascismo in guerra e per salvarlo dopo il 1943. Basti pensare al dispendio di varie divisioni tedesche in Grecia per salvare l'impantanato esercito italiano, che non era pronto per la guerra. Si aggiunga la sconfitta in Africa con la resa a Tunisi nel giugno del 1943 delle armate tedesche e italiane, con 400 mila prigionieri tedeschi e perdita di relativi armamenti. Prigionieri condotti negli Stati Uniti e in Canada. Si aggiunga ancora il numero di divisioni tedesche impiegate per occupare l'Italia dopo il luglio del 1943 senza trarre da questa occupazione alcun beneficio per la Germania. Adesso spostiamoci sul fronte orientale di guerra, cioè in Russia, dove la Germania perse la guerra, e non dopo Stalingrado ma successivamente alla sconfitta di Stalingrado. Infatti nei mesi di novembre-dicembre del 1943 vi fu la grande controffensiva tedesca di Kursk con grave arretramento del fronte di guerra sovietico. I generali tedeschi chiedevano rinforzi di nuove divisioni per portare avanti la controffensiva. Ma queste divisioni non esistevano. Erano state perse in Grecia e in Africa per salvare il fascismo ed erano tuttora impiegate in Italia per salvare il fascismo, che pertanto fu sempre una palla al piede del nazismo. A sua volta, Mussolini, se avesse convinto Hitler che era meglio che l'Italia non entrasse in guerra per non essere di peso alla Germania, il fascismo si sarebbe salvato e la storia d'Italia sarebbe stata diversa. In meglio o in peggio? Io dico in meglio perché bisogna considerare l'altra faccia del fascismo. L'unico governo che si meritava l'Italia per la grande legislazione sociale del fascismo ritenuta da Churchill la migliore del mondo. Ricordiamoci la BNL per contrastare le speculazioni delle banche private, L'INPS, L'Istituto Nazionale Case Popolari, L'Istituto Nazionale Case Impiegati dello Stato, l'Istituto maternità e infanzia, Agip (futura ENI), Colonie marine gratuite per tutti gli studenti, l'Enciclopedia Treccani, la bonifica delle paludi pontine, Cinecittà, fondazione di nuove città, come l'odierna Latina (ex Mussolinia), Carbonia, Imperia, Sabaudia, la pacificazione sociale tra classe operaia e industriali tramite il corporativismo, i Littoriali della cultura, l'EUR. E che dire della lotta vittoriosa contro la mafia tramite il prefetto di ferro Cesare Mori? Vi basta?
Questo Stato nato dopo la guerra ha smantellato tutta la legislazione sociale del fascismo arrivanndo a forme esasperate di liberismo. E allora non dicano gli storici che il fascismo fu un movimento politico di destra. In effetti fu un movimento di sinistra, date le origini socialiste di Mussolini. Il paradosso è che oggi viviamo sotto una diversa forma di dittatura che è quella dei partiti magnaccia, con una falsa sinistra che ha sostituito la classe operaia con quella degli invasori (cosiddetti immigrati), dei drogati, dei culatoni, degli sbandati, etc.
Viviamo sotto la dittatura della disgrazia dell'Unione Europea che ha fatto perdere la sovranità monetaria ad ogni Stato, con beneficio (ma ancora per poco) della Germania. Una falsa sinistra che è ormai portatrice degli interessi di una economia liberistica che ha portato in Italia alla povertà sei milioni di cittadini.
Di questo sfacelo l'ultimo rappresentante è l'esagitato pifferaio Renzi, che non lascia passare giorno senza mettersi in mostra continuando a vendere fumose promesse di un migliore futuro mentre tutti i dati dell'economia lo smentiscono. Questo individuo dovrebbe essere eliminato al più presto facendolo finire almeno metaforicamente a piazzale Loreto con la testa in giù.
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