sabato 4 ottobre 2014

ME NE FREGO! FACEVANO I BUONISTI A LAMPEDUSA CON I SOLDI ALTRUI. ADESSO PROTESTANO PER MANCANZA DI TURISTI

Che cosa gliene fregava a questi buonisti dell'invasione dell'isola? Tanto sarebbero stati poi  trasferiti e divisi in tante regioni italiane. Adesso protestano perché quest'estate non vi sono stati turisti. Li accoglievano festeggianti sulle spiagge invece di accoglierli come si accolgono gli invasori. Respingendoli. La Rai del regime di Stato non ha fatto che rompere i coglioni tutto il giorno per la ricorrenza del 3 ottobre quando morirono annegati 368 invasori. A nessuno entra in testa di andare a leggersi la Convenzione de L'Aja, che esclude dal diritto d'asilo i rifugiati economici e di guerra.

LAMPEDUSA: AGORA' IN PRIME TIME PER RICORDARE IL ...

Ci manca poco che adesso il 3 ottobre diventi una specie di ricorrenza come quella del 27 gennaio della shoah. Ma dai giornali nessun risalto è stato dato a tale ricorrenza. Io ebbi oscurato alcuni articoli su Lampedusa a causa dell'intervento di quella scellerata di sindaco di Lampedusa, che dovrebbe essere cacciata a calci in culo dai lampedusani per ciò che ha detto in occasione della ricorrenza del 3 ottobre: ha detto che i 368 furono uccisi dalle nostre leggi. Dopo di che fu istituita la pazzia del mare nostrum che ha portato in Italia altri 140.000 invasori mantenuti con le nostre tasse alla faccia di 6 milioni di poveri di casa nostra. Ognuno costa al giorno 1200 euro.
Questa sindaco liberticida mi fece oscurare vari articoli dalla polizia postale. Ma io li ho salvati tutti avendo previsto il pericolo che questa imbecille reagisse in questo modo. E comunque gli articoli possono essere ancora letti nella copia cache. Basta fare copia e incolla dei titoli. Se verranno oscurate anche le copie le ripeterò riprendendole dalla memoria del mio computer. Leggere soprattutto le stronzate con cui la Giusi Nicolini (o il suo vicesindaco) mi rispose dicendomi che avrei dovuto ringraziare Dio per avermi dato la vita. Costei è anche priva di logica, cadendo nella più grossa stronzata linguistica (non senso linguistico) in cui cadono tutti gli imbecilli come lei che sogliono dire che la vita è un dono. Non accorgendosi che la vita non può essere donata perché manca il ricevente. La vita si riproduce, non si dona. Siamo tutti il risultato di una tremenda selezione naturale di milioni di spermatozoi che corrono verso l'ovulo. Se ne fosse arrivato un altro sarebbe nato un altro individuo. Ma chi è imbecille non lo può capire e parla di "dono della vita", mentre si deve propriamente dire che la vita è un un dono del cazzo. 
E intanto, nonostante il "mare notrum (vostrum)" altri morti. 
A bordo 250 persone: soltanto 120 sono state tratte in salvo e dieci sono state ritrovate senza vita. Ha fatto più morti il "mare nostrum".
I buonisti sono proprio i maggiori responsabili perché incoraggiano le invasioni invece di richiedere uno sbarramento di fronte alle coste della Libia. Il che costerebbe anche meno in fatto di impiego della marina militare.       

lunedì 17 marzo 2014


ECCO COME AGISCE LA CENSURA DELLA DITTATURA DEL PENSIERO UNICO IN ITALIA, al 78° POSTO NEL MONDO PER LIBERTA' DI PENSIERO

Google mi ha informato che sono stati cancellati i seguenti post.
http://pietromelis.blogspot.it/2013/11/orrore-lampedusa-ecco-i-risultati.html
http://pietromelis.blogspot.it/2013/07/risposta-alla-risposta-del-vicesindaco.html
http://pietromelis.blogspot.it/2013/07/ci-mancava-anche-il-papa-perche-non-se.html
http://pietromelis.blogspot.it/2013/06/che-vengano-lasciati-morire-in-acqua.html

 Leggere i commenti al documentario "La rotta della vergogna". La pensano quasi tutti come me. Ha detto Matteo Salvini (vedi articolo "La  priorità è la Libia") che con il mare nostrum" "I morti sono stati più di tremila, gli sbarchi quasi 150 Mila. Un fallimento evidente, totale, un'idiozia da fermare".
E ben 130 milioni di euro sono stati aggiunti per accogliere gli invasori. 

Lampedusa, un anno dopo  foto
Mogherini: "La priorità è la Libia" Video Proteste alla cerimonia - 2

Documentario: la rotta della vergogna Analisi Fuga dall'Eritrea di VITTORIO LONGHI

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