giovedì 13 ottobre 2016

DARIO FO: CHI ERA COSTUI?

Fu un poeta? NO. Fu un grande romanziere? NO. Fu un grande autore attore di teatro? Non lo so. Fu un comico? Sì. Per che si è reso famoso? Per Mistero buffo? Sì. Ma questa non è un'opera letteraria. Mi sono sempre domandato perché gli sia stato assegnato il premio Nobel per la letteratura. Molti hanno criticato questa assegnazione, e non sono io a dire per primo che l'unico italiano che lo meritasse al suo posto è stato il grande poeta Mario Luzi. Giorgio Bocca (notoriamente di sinistra) definì Fo "un cretino per super talento". Non gli si può perdonare di essere stato un fascista della R.S.I. che trastrellava i partigiani per consegnarli poi ai fascisti. Non glielo si può perdonare solo perché poi divenne un antifascista, un anarchico rosso degno marito della moglie Franca Rame. Gli fu assegnato il Nobel con la formula che diceva: "seguendo la tradizione dei giullari medievali dileggia il potere restituendo dignità agli oppressi".  Vi è da domandarsi? Quale potere? Vi è potere e potere. Non tutti i poteri sono eguali. Fo ebbe un carattere da anarchico decostruttivista privo di proposte. Troppo facile fare l'anarchico senza alcuna proposta politica. Ultimamente si accostò a 5 Stelle. Ma impropriamente. Intervenne nel 2013 gridando dal palco "ribellatevi", o meglio, "ribaltate tutto". Ma allora era contro questo regime? Benissimo. Ma in alternativa che proponeva? NULLA. Grillo lo utilizzò solo perché gli faceva comodo per la sua propaganda. Ma 5 Stelle ha un programma (condivisibile o non). Quale programma ha mai avuto Fo?  
Per quanto riguarda la sua amatissima moglie, di cui fu sempre partecipe nella vita politica, si sappia chi era costei. Se ne fu partecipe allora il suo anarchismo fu a favore di un assassino

Franca Rame e la morte. - Informare - il blog di Gianni Fraschetti

informare.over-blog.it/article-franca-rame-e-la-morte-118187970.html
31 mag 2013 - Questa volta da parte di Dario, il Premio Nobel, l'ex paracadutista della RSI, ... E Soccorso Rosso e la famiglia Fo' e la Rame erano fanatici sostenitori di ... nel vedere gente che mente, senza rispetto dei propri morti”), mamma Franca ... incivile e ovviamente i 5 "camerati" che cameratescamente la rapirono, ..
Immagine per il risultato di tipo notizie
Ecco cosa pensava la Fallaci del "penoso" Dario Fo: "Senza dignità"
il Giornale - 13 ore faLa scrittrice fiorentina Oriana Fallaci dedicò alcune righe a Dario Fo e sua moglie: "A parte il ...

5 commenti:

francesco ha detto...

Personalmente mi è sufficiente ricordare le iniziative, anche della consorte, del famigerato "Soccorso Rosso" e peggio ancora la vergognosa frase del drammaturgo su Ramelli, giustamente citata in questa documentatissima esposizione con allegati articoli e commenti di stampa, per arrivare a conclusioni non lusinghiere su questo personaggio, già in fase di stucchevole beatificazione. Non ho mai apprezzato Dario Fo dal punto di vista artistico, per così dire, e tantomeno e soprattutto come uomo. Per quanto mi riguarda lo catalogo come uno dei tanti tromboni di regime che hanno prosperato sul conformismo in questo lungo dopoguerra, che sembra non volere mai finire, come invece sarebbe necessario per tentare di ripartire su nuove basi e coscienza nazionale diversa e costruttiva. Ma è stato anche grazie a gente come Dario Fo, che ancora non ci siamo riusciti.

gionanellabalena ha detto...

De!allora hanno dato il premio nobel a bob dylan..non prensavo che fosse uno scrittore..chissa che usano questi..mah.da pazzi!

Anonimo ha detto...

professore,
dario fo incarnava l'anarchismo distruttivo, la pars destruens, distruttiva e mai propositiva, come direbbe Lenin. e il fatto che fosse coi 5 stelle era indicativo di questa sua caratteristica : anche grillo, per certi versi, è un anarchico destruens !
saluti,
marco

p.s.

il programma dei 5 stelle l'ho letto ma quando parla grillo sembra che non lo conosca nemmeno e che non c'entri nulla con le sue parole ( o urla ) ! forse è solo lui così e pochi altri...

Anonimo ha detto...

Fo, non era un attore, non era uno scrittore, non era un giullare, non era un politico. Fo non era niente. L'unico rimpianto è, che ci sono voluti 90 anni per levarcelo di torno.
Daniele.

Anonimo ha detto...

professore,
non mi è piaciuto neanche il discorso di suo figlio, Jacopo fo :"siamo comunisti e atei, ma, davanti alla morte, un po' crediamo anche noi !" ( ha detto più o meno così )
o vigliacco !
un vero comunista non ha paura della morte anche sapendo che dopo non andrà da nessuna parte !
scusi lo sfogo.
saluti,
marco