sabato 29 ottobre 2016

L'OSSIMORO S. AGOSTINO: PADRE DELLA CHIESA MA ERETICO ISPIRATORE DI LUTERO

Mi sono sempre domandato come mai Sant'Agostino (354-430), un grande fanatico (scrisse: fuori della Chiesa vi è solo massa dannata) sia ancor oggi considerato il più grande Padre della Chiesa, mentre dovrebbe essere riconosciuto come eretico, ispiratore della Riforma protestante attuata da quel Lutero  che attuò la Riforma andandosi a nascondere presso il castello di un principe suo protettore dove occupò il tempo a tradurre la Bibbia in tedesco. A vent'anni, ancora frate agostiniano, venne a Roma e fece in ginocchio la scala santa. Arrivato all'ultimo gradino si domandò: "sarà servito a qualcosa?"(Roland Bainton, La riforma protestante). Fu il primo dubbio che lo invase circa il merito delle opere di bene e di penitenza. Quando lesse più attentamente Agostino scoprì la sua dottrina della predestinazione. Le opere di bene servivano a nulla. Ognuno è predestinato dalla nascita. Agostino traeva la predestinazione da una delle due facce della confusa predicazione di S. Paolo soprattutto dalla Epistola ai Romani, considerata da Lutero il documento fondativo del cristianesimo. A San Paolo non avrebbero potuto interessare i miracoli descritti nei Vangeli (d'altronde scritti tutti dopo le sue Epistole). Per lui valeva un solo miracolo: la resurrezione: "Se Cristo non è risorto vana è la vostra fede". Ma non bastava la fede. Dio, data la sua assoluta libertà, non poteva dipendere dalle azioni umane, se pure condotte a fin di bene. Si poteva solo sperare che esse fossero un segnale di predestinazione per la salvezza, ma senza alcuna sicurezza. Dio può preferire un peccatore perché ha la libertà di non tener conto del suo peccato. Le opere di bene non sono negate ma sono svilite. Ma in contraddizione con ciò S. Paolo aggiunge (sempre nell'Epistola ai Romani) che anche i pagani si sarebbero salvati se avessero rispettato "la legge naturale iscritta nei loro cuori". Ma allora che senso aveva la predicazione di S.Paolo perché i gentili (pagani) si convertissero al cristianesimo? Sant'Agostino fu un severo ripetitore della concezione paolina della predestinazione. E contraddittoriamente perché disse anche che fuori della Chiesa non poteva esservi salvezza.  Il cristianesimo nacque con S. Paolo, per così dire, cornuto. Da una parte la predestinazione, dall'altra il recupero del valore delle opere ai fini della salvezza. La dottrina cattolica scelse il secondo corno. Ma Lutero fu seguace di Agostino nella sua più restrittiva dottrina della predestinazione. Odiava tutte le opere di carità. Pur affermando che la fede era un fatto interiore di fatto fondò una Chiesa di Stato perché aveva bisogno del sostegno politico dei principi e regnanti tedeschi per imporre la Riforma. Fu un antievangelico. Per questo spinse egli stesso l'autorità politica a sopprimere nel sangue la rivolta dei contadini considerati alla stregua di banditi sovvertitori delle istituzioni politiche. Vi furono almeno 100.000 morti, di cui Luterò godé ampiamente.  Scrisse infatti nel 1523 un libro intitolato Contro le bande brigantesche e micidiali dei contadini. Nel 1521 Lutero fu dichiarato eretico dalla Chiesa di Roma. Ma allora perché non fu mai dichiarato eretico anche S. Agostino? Forse perché era già santo dall'antichità ed era passato ormai un millennio?
La Chiesa cattolica su questa questione fu razionale appoggiandosi alla concezione di S. Tomaso (1225- 1274), che, considerato il maggiore dottore della Chiesa, fu, alcuni secoli dopo, l'ispiratore della Controriforma del Concilio di Trento. S. Tomaso, grande filosofo, oltre che teologo, un grande equilibrista, sostituì alla predestinazione la prescienza per salvare la libertà umana e allo stesso tempo la conoscenza del futuro da parte di Dio senza che egli tuttavia lo determinasse. Dio sa chi si salverà ma lascia l'uomo libero di salvarsi con le sue opere. La grazia (con la fede) per Tomaso è un qualcosa in più che agevola le opere di bene. E allora perché Agostino viene ancora considerato un grande santo, il più grande Padre della Chiesa, mentre dovrebbe essere considerato un eretico alla luce della dottrina cattolica anche per essere stato ispiratore della Riforma che produsse guerre di confessioni all'interno del cristianesimo rendendolo debole davanti all'invasione musulmana? Nella confusione totale che ha portato questo papa non vi è da meravigliarsi  che egli sia persino giunto a fare l'elogio di Lutero, di colui che divise in due l'Europa cristiana e non fu migliore dei cattolici che mandavano al rogo gli eretici e le asserite streghe con il tribunale spagnolo dell'Inquisizione. Lutero e Calvino (anch'egli sostenitore della dottrina della predestinazione) furono i maggiori oppositori della scienza moderna. Più di quanto lo sia stata la Chiesa cattolica dopo la Riforma. Perché prima della Riforma la Chiesa cattolica fu una scuola di liberalismo in fatto di concezioni scientifiche. Ma dopo la Riforma, per non essere superata dai protestanti nell'interpetazione rigorosa della Bibbia, cambiarono verso e così si venne al rogo di Giordano Bruno e alla condanna di Galileo. La Riforma fu una iattura nella storia del cristianesimo. Fu una giusta reazione al mercato delle indulgenze e alla pratica della simonia della Chiesa cattolica, ma la Riforma fu un rimedio peggiore del male. Solo un papa confusionario come quello attuale poteva ignorare, o far finta di ignorare, chi furono veramente Lutero e Calvino, che anch'essi innalzarono i loro roghi contro altri protestanti ritenuti sobillatori perché portatori di istanze sociali a favore delle classi sfruttate dai grandi feudatari, volendo unire la Riforma ad una rivoluzione sociale.  E questo papa che dice? Le solite improvvisazioni di sapore politico e non dottrinario che lo portano a dire scempiaggini, sino a definire Lutero un grande riformatore contro le vecchie chiese, così rinnegando secoli di dottrina cattolica. Io agnostico-ateo me ne potrei fregare di queste questioni. Le visiono dall'esterno essendo per questo un osservatore imparziale. 

Condanna del Papa alla Chiesa:
"Su Lutero no logiche settarie"

                 

3 commenti:

gionanellabalena ha detto...

Mio caro melis è con l'avvento del cristianesimo poi divenuto cattolico massificato atto a tenere sottomessi tutti i gentili.se poi gli ebrei inventano di santapianta un mostro come la chiesa non so chi è lo stupido;fatto sta che miloni di gentili vengono presi per i fondelli con una religione non sua: infatti tutti i gentili erano pagani.qualcuno o qualche entità che di sicuro son oltre questa sfera hanno deciso di uniformare tutto il pianeta su di una sola religione.quale?la trasformazione dell'uomo(gentile)in un umanoide senza costruttuo mentale.e per finire l'unico dio vero e'dentro l'emisfero destro e no nel sinistro e di fatto ha vinto il dio sinistro perchè la materia ha vinto sulla femminilità eterica.la vera madre della chiesa spirituale.denigra la donna e tutto viene degenerato nella bassa vibrazione di massa.i figli di adamo sono tra noi..lo sono sempre stati.

RIC ha detto...

Eppure dio , il loro e' sempre vigile e continua a prediligere i non gentili. Manda terremoti in punizione a chi si pone dubbioso o non si esprime su giudizi circa una zona dove poco tempo fa' liberarono un maiale sulla spianata delle moschee.
saluti a tutti.

Yo Shi ha detto...

"e non fu migliore dei cattolici che mandavano al rogo gli eretici e le asserite streghe con il tribunale spagnolo dell'Inquisizione. Lutero e Calvino (anch'egli sostenitore della dottrina della predestinazione) furono i maggiori oppositori della scienza moderna."

E in effetti ricordo un passo di Lutero in cui parla di quei contadini (della morte dei quali "godè", come scrive correttamente Lei) come "posseduti dal demonio".

Quello che è comunemente chiamato "religione" non è altro che volontà di potenza.
Come lo sono stati i movimenti razionalisti, e lo è lo scientismo oggi.