Nessuno ha rilevato la mancanza di competenza territoriale di Patronaggio p.m. ad Agrigento mentre competente era il tribunale di Catania.
A parte ciò questo imbecille si sarebbe dovuto domandare se i clandestini siano o non complici dei trafficanti e degli scafisti. Chi si affida alla criminalità non è forse complice di essa perché si fa strumento della sua attività criminale?
Invece di perseguire Salvini l'esibizionista Patronaggio in cerca di pubblicità avrebbe dovuto capire che i cosiddetti migranti sono dei fuori legge che non hanno alcun diritto alla protezione e dovrebbero, al contrario, essere processati.
Ecco quanto prima diceva Patronaggio evidenziando che con i barconi potessero venire i terroristi islamici.
Tra l’altro, come mai da quando la #Diciotti è in porto non si vedono altri gommoni o barconi in difficoltà? Su queste strane coincidenze sarebbe compito dei servizi di #Intelligence indagare. Troppi misteri.
Inoltre con un #indagine più approfondita valutare tutti gli sparpagliati reati di favoreggiamento all’#immigrazioneclandestina ed eventuali profili di insubordinazione o infedeltà riferibili alla Procura #Militare. Dichiarazioni pubbliche di una corrente #MD della #Magistratura che si esprime nel merito e nella costituzionalità prima delle indagini, in modo quantomeno irrituale e improprio. Valuti profili disciplinari il #CSM.
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Ecco quanto prima diceva Patronaggio evidenziando che con i barconi potessero venire i terroristi islamici.
Quando il pm Patronaggio diceva "l'immigrazione è ... - Il Giornale
Ritengo doveroso che la #Procura competente indaghi il #Procuratore di #Agrigento per eventuale #violazione dell’art. 289 c.p.; se il Procuratore aveva ravvisato un gravissimo reato di sequestro di persona in atto perché non ha ordinato alla #ForzaPubblica la liberazione dei sequestrati? #Omissione di atti d’ufficio o #favoreggiamento?Tra l’altro, come mai da quando la #Diciotti è in porto non si vedono altri gommoni o barconi in difficoltà? Su queste strane coincidenze sarebbe compito dei servizi di #Intelligence indagare. Troppi misteri.
Inoltre con un #indagine più approfondita valutare tutti gli sparpagliati reati di favoreggiamento all’#immigrazioneclandestina ed eventuali profili di insubordinazione o infedeltà riferibili alla Procura #Militare. Dichiarazioni pubbliche di una corrente #MD della #Magistratura che si esprime nel merito e nella costituzionalità prima delle indagini, in modo quantomeno irrituale e improprio. Valuti profili disciplinari il #CSM.
Alessandro Meluzzi
Due mesi fa annunciavo con molta semplicità cose ovvie. Così come la droga di #Stato non è meglio della droga di #strada, i #barconi di Stato, anche se si chiamano #GuardiaCostiera, non sono meglio dei #trafficanti internazionali di uomini delle #ONG se servono solo a proseguire con questa assurda e folle #invasione. Basta finti #rifugiati, basta finti minori. Si tratta soltanto di una spregiudicata operazione e ben condotta di #afroislamizzazione della nostra povera #Italia.
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La nostra bellissima #Italia deve imparare a difendere la propria #storia, la propria #memoria e la propria #identità. Settecentomila #migranti economici a spasso mantenuti dal nostro #fisco non sono sicuramente un fattore di #equilibrio né di stabilizzazione sociale né di #solidarietà. Soltanto una minaccia a quello che siamo stati e quello che vorremmo essere in #futuro. Evitarlo dipende solo da #noi.
Se tenteranno di utilizzare lo strumento #MigistraturaDemocratica per colpire il #Ministro degli #Interni in carica Matteo Salvini, il Paese andrà ad una #crisi politico istituzionale di proporzioni #tragiche ed inimmaginabili. L’#invasione #migrazionista #afroislamica ben concertata da anni deve finire perché il #PopoloItaliano ha così democraticamente deciso. Le Forze Armate e le Capitanerie di Porto e navi come la #Diciotti obbediscano al #Governo legittimo o false ragioni di tipo #umanitario in una #strategia ben studiata, per cui basta una telefonata satellitare da una barca per essere traghettati in #Italia con una sorta di ridicolo ricatto, deve finire per sempre. Il Tempo Quotidiano
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